- Fotoracconto di Drago Calogero

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Fotoracconto di Drago Calogero - Alia Pubblicato il 16/12/2018

Alle 07,40, i
primi acquirenti arrivarono alla chetichella
e preso il carrello si misero
ordinatamente in fila d`avanti la porta d`ingresso.

Io, seduto con mio
figlio su un blocco di cemento nell`attesa del ruspista per completare i lavori
di movimento terra lungo il caseggiato che stavamo ristrutturando,  guardavo e con un pizzico d`ironia data anche
l`ora,  commentavo il costante riempirsi
del parcheggio per l`inaugurazione e conseguente apertura del nuovo
supermercato ad appena pochi metri d`avanti
a noi.

Non trovai esempio
migliore di quello del raccontare quando ragazzino, ad Alia, con i miei amici
assistevamo ai massacranti turni e cambi di guardia di alcuni vecchi del paese
d`avanti la porta dell`ufficio postale al solo scopo di poter essere primi nel
ritirare la pensione.    



Salvo, mi
interruppe facendomi notare che non era
la stessa cosa: << con questa crisi >> esordì << le persone
corrono quando c`è l`apertura di qualche nuovo centro, in quanto possono
acquistare i prodotti di prima necessità ad un prezzo sicuramente
scontato>> .



alle 08,28 si
aprirono le porte e una gran massa di persone che nel frattempo aveva
ingrossato la clientela si precipitò all`interno.



Certo è triste
assistere e costatare in questi tempi di recessione , quanta miseria,
disperazione e spirito di sopravvivenza
si annida nell`animo umano.



Alle 08,32 il
telefono di Salvo squillò: <<Pronto>>. lo vidi trasalire e
rispondere convulsamente, poi rivolto a me con una certa concitazione mi disse:
<< Nino mi ha chiesto aiuto, si trova dentro il supermercato nel
corridoio centrale di fronte la macelleria >>.



lo vedo schizzare
via come un fulmine e arrancando mi precipito dietro a lui.



Lungo il
brevissimo tragitto, non mi riesce di non pensarle tutte "matri mia ma chi
cci capità?" (mamma mia, ma cosa gli sarà successo?).



Lo trovammo  aggrappato a quattro scatole e con una dozzina
di persone inferocite che volevano strappargliele di mano, un commesso che si
teneva a debita distanza gli gridava: << una, le ho detto solo una,
massimo due, e poi mi scusi ma lei con quattro che deve fare?>> la
risposta arrivò all`istante: <<Una per me, una per mia sorella, una per
il collega, e.... una per mia suocera >> e Salvo che si era intrufolato
nella mischia , rivolto a me che
cominciavo a riprendere il regolare respiro dopo la corsa, mi gridò : <<
Mhii vi voli accattari la televisione>>.



Il pensiero corse
veloce a casa e onestamente non trovai posto dove con tutta la buona volontà
avrei potuta piazzarla ....."tranne".... alchè ingenuamente gli gridai <<ma, cci devi
diri comu fazzu a piazzari un 40 pollici d`intra lu bagnu ? >> e fù li che Nino si accorse dell`errore
commesso, abbandonò le quattro scatole e si precipitò tra la ressa del bancale
successivo seguito da una mezza dozzina di persone confuse come lui per la
fretta di accaparrarsi tutti quei "beni di prima necessità."



Alla fine con
l`aiuto di Salvo, riuscì a venire fuori
con i suoi quattro televisori 32 pollici, più un grosso scatolone con un
giocattolo per Glorietta.                    



La voce si sparse
in un attimo, "due a testa", fino a esaurimento scorte.



Il caos fù totale,
e a chi non bastavano genitori e
moglie, affittava un paio o più di extracomunitari al fine di raggiungere e
completare il fabbisogno familiare.



Alle 12,50 apprestandomi ad andare a casa per
pranzare, scorsi il commesso addetto ai Generi alimentari aggirarsi senza
far nulla, tra il costante andirivieni.



Di getto gli urlai:
<< Già a primo giorno affaroni! >> .



 << E chi ssì  po sapiri >> fù la risposta << tri
bancali di 32 pollici, dui di 40 pollici, un bancale di ferri da stiro, dui
bancali di giocattoli , mezzo di friggitrici, tri pacchi di sali, otto barattoli
di nutella, qualche bottiglia di acqua ossigenata e tri confezioni di mattula (cotone)>>.



Per la cronaca,
una bottiglia di acqua ossigenata e un pacco di cotone li ho comprate io per
disinfettare i postumi della rissa conseguente all`accaparramento dei "beni
di prima necessità" di mio genero e mio figlio.



A tutti voi,
grandi Auguri di Sereno Natale e felice Anno Nuovo.








 



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