Voci Siciliane

INGUAGGIATO SALVATORE INGUAGGIATO SALVATORE Pubblicato il 01/05/2005

Per te

Per te "Nipote" studente, adolescente, che non ha avuto l`opportunit

Per te "Nipote" studente, adolescente, che non ha avuto l`opportunità di ascoltare tuo nonno. Per te che già padre sei stato "Nipote". Per te che in quei tempi non c`èra ancora la tecnologia dell`informatica per aver lo scambio di lettere. Per te che vorresti dire qualcosa ai nipoti, o alle nipote. Per tutti noi che siamo, che sono, e che saranno NONNI. AUTENTICITÀ Signore, perdona la mia preoccupazione eccessiva: Cosa pensano di me e dicono gli altri. Io voglio continuare ad essere autentico. Essendo vicino a due persone conosciute, parlando sul marciapiede, apparve una signora anziana, che chiedeva se qualcuno di noi andava al centro della città e se poteva aiutarla ad andare via, perché si sentiva male. Uno di noi si offrì volontariamente di portarla a casa sua. Subito dopo arriva un'altra signora, afflitta, in cerca di Lei; - No, no; debbo essere io a portarla via, non voi, lei è mia ospite, è venuta a visitare suo nipote e ora va via senza dir niente? Ma, perché già era dentro la macchina, lei fu portata via. Appena il volontario ritornò dall`accompagnare la tale signora a casa sua, partecipò anche delle lagnanze e delle amarezze della nuora: - Queste sono cose che si fanno? Io sono una buona nuora, io l'assisto bene. Lei venne a piedi fino alla mia casa per visitare il nipote che è ammalato. Ora strisciò fuori senza parlare, e chiese a voi di portarla via. Dove fu visto questo? Io non sono una cattiva nuora; lei venne presto. Siccome non aveva luce il campanello non funzionò; bussò alla porta con forza, fino a che mi spaventai; io mi vesti ed aprii la porta. Offrii biscotti, caffè; e seppi che era stanca, perché ha 85 anni; io la trattai bene ed io dovrei trattarla bene; dopo tutto, lei è madre di mio marito. Lei aspettò il nipote; ma voi sapete com’è la gioventù oggi: lui si è chiuso nella stanza e non è uscito a vedere la nonna. Lei dopo aver molto aspettato strisciò fuori senza congedarsi ed andò via. Questa è cosa che si fa? Se mio marito sapesse questo! Lei sta mettendo mio marito contro di me; lui penserà che io trattai sua madre molto male. Ma io sono una buona moglie, io sono una buona nuora! Capite? La donna stava afflitta, afflitta senza pace. Uno dei presenti, per consolarla e tranquillizzarla disse: - Che cosa aspetta da una vecchia di 85 anni d`età? Per lo meno dovrebbe essere rimbambita; non si affligga tanto; una persona in sana coscienza non farà questo gesto di cattiva istruzione; dopo tutto Lei la trattò bene, lei sa com’è la vecchiaia… - La donna cominciò ad essere calma, cominciò a ridere: aveva trovato qualcuno che stava confortandola; più vivace e più allegra continuò: - Sapete come sono le cose, i tempi sono cambiati, non possiamo ordinare ai bambini. Poi cosa si aspetta? Quando mai portò un dolciume a suo nipote? Che cosa può aspettare di più? La donna diventò felice a tal punto che finirono per parlare d’altre cose, mentre ridendo sembrava che avessero trovato l'amore puro. Loro andarono via si salutarono, con molta simpatia. Oh! Conforto falso, così che si costruisce il regno degli uomini? E poiché come io ancora non avevo parlato di qualsiasi cosa, lei prima di andare via chiese a me: - Lei non ha aperto la bocca. - Io voglio dire qualcosa a Lei... - Dica, dica... - Mi ribatté, con un'aria disturbata, leggermente dubbiosa. - Lei quando vide che suo figlio non lasciò la stanza per ricevere la visita della nonna, fece qualche cosa? Bussò alla porta della stanza del figlio, parlò con lui? Disse ad alta voce: - Tua nonna è qui, apri questa porta! - No! Immagino, si deve rispettare l'individualità ed il riserbo dell'individuo. Sa come il giovane è oggi! - Bene, poi, Lei come madre e buona nuora dovrebbe bussare alla porta affinché lui aprisse e non dovrebbe lasciare che sua suocera andasse via senza dir niente, richiedendo con autorità che il gesto fosse completato. " La nonna visita il nipote." L`angoscia ritornò di nuovo in lei, si vedeva nella sua fisionomia. - Lei è visibilmente afflitta, sua suocera amareggiata perché il gesto d’amore non aveva la reciprocità: suo figlio in quel momento, si fermò, stagnò, lui lasciò vivere il momento che potrebbe essere bello, gratificante, corretto, infine fu strangolato un gesto che noi chiamiamo come questo: " il Gesto, quello che dà vita ". Faccia il seguente: vada presto dal figlio e dica: Figlio quello che tu hai fatto non si fa, né ora né mai: va alla casa di tua nonna e chiedi il perdono di non averla assistita, e gli dica di manifestare un gesto d'affettività, se possibile fare una dichiarazione d`amore. - Ah! , Lui non fa questo, lui è timido. - Ma solamente così voi tutti guadagnerete la pace, ristabilendo la stessa armonia di fronte a questo strangolamento di gesti che è accaduto. Dopo essere passati due settimane, lei mi trovò nella via, si avvicinò sorridente, facendomi capire che le sarebbe piaciuto dire qualche cosa. Poi io chiesi: - Tutto a posto? Il figlio è andato dalla nonna? - È stato si; lui non voleva andare; ma io insistei perché lui andasse. Lei al principio, si mostrò fredda come se avesse l'orgoglio ferito, ma con il tono dell'umiltà, mi salutò rapidamente, prese la mia mano e mi disse: - Che Dio La retribuisca il doppio di tutto il bene che mi ha fatto ! Grazie Signore! Fai di me un essere sempre autentico, così che io possa illuminare e fortificare il mio spirito, per continuare a non essere mai pigro, per continuare ad obbedire ai Tuoi insegnamenti: “VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO” Che questa lezione di vita, serva com’esempio per i miei cari nipoti. nipoti dei miei amici e dei paesani dispersi nel mondo.

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