Voci Siciliane

ALBERGAMO FRANCESCA ALBERGAMO FRANCESCA Pubblicato il 03/04/2011
A Franca Cannici

Franca, un mese fa sei andata via. E` difficile pe

A Franca Cannici Franca, un mese fa sei andata via. E` difficile pe

A Franca Cannici Franca, un mese fa sei andata via. E` difficile pensarti lì dove sei, ma io voglio ricordare il tuo splendido sorriso, la tua solarità, la tua gioia di vita, la tua testardaggine nel sfidare la sorte e vincere nonostante tutto. Incontrarti era per me come riconoscersi, ci piaceva ridere e trattare con ironia anche gli argomenti più aspri. Voglio ricordare una tua frase che, nei momenti più bui divenne per me illuminante: " non lasciare che altri decidano come gestire il tuo dolore e vestiti di colore, è il solo modo per non dare confidenza alla morte; non lasciare che ti rubi la vita. Ecco io ho fatto tesoro del tuo consiglio, a modo mio come ho potuto e voluto, nonostante tutto. Grazie Franca, è stato bello averti conosciuta e avere potuto parlarti, ogni tanto, in modo libero, senza ipocrisie e costrutti, così come si fa tra donne che hanno visto, compreso, provato e ancora rivisto e riprovato. Nessuna più di te ha amato la vita, in modo assoluto, e ciò che resta di te è questo grande amore per la vita e per l`umanità, oltre che la tua forza, la tua generosità nel donarti e il tuo splendido sorriso. Ricorderò sempre la tua straordinaria unicità. E proprio in omaggio al tuo amore per la vita e alla stessa concezione che tu avevi di essa, voglio dedicarti una mia lirica. E` il mio modo di ricordarti. Ciao Franca. La vita Bella la vita. Prisma di luce purissima, regna sovrana, aristocratica e fiera. E’ misteriosa, arrogante, impertinente, schiva. Affascinante, ripugnante, eroica, impavida. Intrigante, ruffiana… umile serva. Bella la vita sa districarsi con maestria fra i dedali dell’umanità. Inventa teatri immaginari dove gli attori recitano a soggetto la commedia già scritta. Attraversa rivoli invisibili del grande fiume che scende giù a valle. Imbocca vicoli ornati da rose scarlatte, strade lastricate di massi marmorei. Bella la vita vestita di fremiti, di sospiri, regala emozioni. Vibra d’amore assoluto, vola alto in cieli di fuoco. Strana la vita nel suo arcano disegno quando inonda d’orrore l’umanità, quando sferra i suoi colpi con amaro sarcasmo e tormenta l’anima con oscuri presagi. Affonda le lame nella tua carne e gioca, ghignando, con il tuo stupore. Strana la vita… con acume inietta dolore nelle tue vene ma, quando: l’anima sfrangiata non sa più comporre, quando il pensiero piega le ali, quando pensi d’averla perduta, ecco… irrompe inaudita, sfrontata la senti,è tornata! Ti prende per mano, sorride, ti abbraccia, scuote il tuo sonno, scioglie il tuo gelo. Bella la vita è misteriosa, invadente, detta le regole, sceglie le albe, le notti; le illumina di colori… non solo bianchi, non solo neri ma con mille sfumature… opache, intense, delicate. Bella la vita quando la osservi dentro la bolla della rugiada sulla rosa che schiude i suoi petali dentro un anemone colore amaranto in una bianca camelia, nelle viole, nelle pansé che inventano amori struggenti e appassionati. Tra i pini dei boschi che sfiorano il cielo nelle foglie appena cadute, dall’odore acre nel volo elegante del gabbiano in tutte le creature dell’immenso cosmo. Ama la vita senza condizioni, tra le scaglie turchesi del mare sereno tra le onde violente che battono gli scogli indifesi in un sorriso di felicità nell’inganno di un abbraccio amico nell’emozione che ti fa volare persino fra le anse del dolore. Nell’orgoglio di appartenerle nella paura di doverla lasciare. Ama la vita nei giorni di sole, nei giorni di neve, nei giorni di miele, nei giorni di sale. Amala in primavera vestita di verde e d’azzurro, in estate vestita di rosso vermiglio e di giallo dorato, in autunno di marrone bruciato e in inverno avvolta di grigio argentato. Ama la vita. Prisma di luce purissima!

Alia - Viste 1999 - Commenti 0