Voci Siciliane

ALBERGAMO FRANCESCA ALBERGAMO FRANCESCA Pubblicato il 14/03/2012
NOI- UTOPIA DELLE DONNE DI IERI- MEMORIA DELLE DONNE DI DOMANI

NOI- UTOPIA DELLE DONNE DI IERI- MEMORIA DELLE DONNE DI DOMANI

NOI- UTOPIA DELLE DONNE DI IERI- MEMORIA DELLE DONNE DI DOMANI Perché accade che un gruppo di giovani donne si uniscono e decidono di organizzare la “ Giornata della donna”? Accade perché una giovane donna, l’Assessore Daniela Calcara, ma per me è solo Daniela, la mia amica, ha un desiderio: quello di organizzare una giornata in cui tutte le donne possano incontrarsi e parlare di sé, delle donne che le hanno precedute, degli avvenimenti storici che le hanno viste protagoniste, delle loro storie di oggi e del loro futuro. Finalmente mi sono detta, io, che in quel passato remoto ci sono stata dentro, che ho vissuto quegli straordinari avvenimenti e che, in questi ultimi anni ho visto mutare nel profondo il concetto di “ Giornata della donna” in quello di “ Festa della donna“ Ho visto svilirsi e snaturarsi nella sostanza il significato del movimento femminile. Bene, era ora, del resto avevo intuito che il momento giusto era arrivato anche nel nostro microcosmo. Non è stata una intuizione straordinaria, come quelle che segnano la storia. Era palpabile la voglia di queste giovani donne di dire la loro, di contare, di esserci; bastava solo essere attenti per coglierla. Ed è arrivato anche qui il momento in cui le donne hanno detto“ Basta”! se non ora, quando? Il momento in cui si sono cercate, incontrate, parlate e collaborato attivamente all’organizzazione di una giornata che doveva essere soprattutto di riflessione, di parole, in un tempo in cui le parole non contano più; doveva essere anche una giornata di festa, là dove festa aveva il significato di: piacere d’incontrarsi, di condividere e di sentirsi comunità. E loro, le giovani donne , si sono cercate mediante gli sms, le email; come si usa adesso, nel tempo che è loro. Tutte si sono messe a servizio di un’idea, attraverso le associazioni culturali e teatrali dove operano e tramite la consulta giovanile; ma anche rappresentando solo se stesse, il loro vissuto, le loro esperienze, il lavoro manuale e creativo dei loro manufatti. Ma tutte hanno messo a disposizione la loro arte. Stavolta però non hanno voluto essere sole. La storia si evolve, questo è un altro tempo. E il loro tempo ci dice che i ragazzi, maschi e femmine, nel frattempo, nonostante l’invadenza dei media che hanno colpito le nostre giovani generazioni, nonostante una politica sociale incapace di aiutare questi ragazzi e le loro famiglie, là dove lo scollamento con la società produce danni irreversibili, hanno saputo tenersi stretti e hanno saputo camminare insieme. Ed insieme, vogliono parlare della loro questione che non è più di genere femminile, ma è quella dei giovani, del loro futuro. Tutto questo è accaduto e “a noi donne” protagonisti della storia passata, quella già vissuta e scritta, non rimane che prenderne atto; possiamo solo essere memoria dell’utopia di ieri. Ora è il tempo, per le giovani donne, di vivere la storia che diverrà memoria di domani. E ad Alia essa comincia proprio da questa giornata, organizzata in poco tempo e con niente mezzi economici. Forse si poteva fare meglio? certamente, ma ci scuserete per questo, dall’esperienza e sul campo si trae sempre insegnamento per il futuro. Ciò che veramente più conta però è quello che da questo incontro è passato, è arrivato alle numerose persone presenti: donne, uomini ragazzi, e bambini che insieme, per una giornata di straordinario impatto emotivo, hanno saputo cogliere l’emozione che li attraversava, hanno saputo incontrarsi e confrontarsi, al di sopra delle parti, ed essere comunità. Hanno collaborato e costruito questa giornata, in ordine cronologico di intervento: L’Assessore Daniela Calcara L’Assessore Antonino La Mendola Il Sindaco Francesco Todaro La Prof.ssa Vincenza Impillitteri- Moderatrice degli Interventi La poeta Francesca Albergamo- “ La storia circolare della donna” L’On. Marianna Caronia- “ Quote rosa- Donne, politica e società” Dr. Cruciano di Novo- “ La donna violata” La seconda parte della giornata è stata caratterizzata “ dall’omaggio alle donne che amano l’arte” e ha avuto inizio con una fusione di due momenti davvero di grande impatto emotivo. L’eccezionale bravura recitativa di Linda che ha saputo dare forza ad una drammatica testimonianza di Franca Rame e ha saputo regalare brividi e patos , e lo straordinario, coinvolgente talento di Marilena, insieme, hanno reso questo momento davvero molto emozionante: Linda Lo Savio – Ass.Culturale e Teatrale La Fucina – “ Stupro di Franca Rame” Marilena Marsalona accompagnata da Giuseppe Ricotta – “ Donna” di Mia Martini A seguire, un altro momento che ha visto cimentarsi, con ammirevole impegno e partecipazione emotiva nel recital di poesie: Gioacchino Runfola alla chitarra Patrizia D’Antona – I tuoi occhi- di Nazim Hikmet Claudia Fucarino e Antonietta Spinuzza- Un Giorno- di Rainer Maria Rilke Armando Martino – Donne- di Francesca Albergamo Piero Lo Dico – Scrivo a te Donna- di Salvatore Fiume Antonietta Spinuzza – Siamo donne- di Clelia Lombardo Maria Antonietta Cimò- Nessuno saprà mai- di Maria Fuxa Francesca Albergamo-Ti dirò di come- di Francesca Albergamo Begonia Garcia- La mujer Lejana. Sonetto sensual.- di Garcìa Lorca Armando Martino – Sei Tu- di Armando Martino Piero Lo dico – Voci- di Lucia Riili Hanno concluso le nostri ospiti: la scrittrice Clelia Lombardo dell’Ass. Luminaria e l’attrice Patrizia D’Antona che abbiamo già apprezzato alle Grotte della Gurfa in Trilogia e che, seppure in un breve intervento, ha dato prova della sua straordinaria dote di ecclettica artista con una performance tratta dallo spettacolo “ Josephine, la libertà e gli ormoni . Un ringraziamento all’Amministrazione tutta per il patrocinio e l’ospitalità. Al responsabile della biblioteca Salvatore Ventimiglia e le sue collaboratrici per il loro prezioso supporto. Grazie alla Kosmos service per audio e luci Grazie alle donne che hanno esposto i loro manufatti: Patrizia Gangi- Maria Rosa Vicari- Patrizia Marsalona Per il montaggio video grazie a: Lucia Miceli- Simona Mendola e Dario Comparetto. Ad Alessandro Agnello e Maria Antonietta Cimò per la loro collaborazione. Per la generosa collaborazione grazie alle Associazioni culturali: La Fucina- Itaca- I giovani una risorsa- Misericordia di Alia e alle Ass. Luminaria e Corai di Palermo. Alla sensibile Prof.ssa Vincenza Impillitteri per il suo apporto. Grazie di cuore a Daniela Calcara per l’abdicazione con la quale si è prodigata, ma anche per l’umiltà con la quale ha accolto proposte e idee, attenta alle sfumature e alle sensibilità di ognuno. Grazie Daniela e buon lavoro da tutte le donne di Alia per avere dato dignità alla “ giornata della donna” e a tutte noi la voglia di continuare percorsi già tracciati. Si parte sempre da una intuizione: 8 marzo 1972- I Giornata della donna – Campo dei Fiori – Roma 8 marzo 2012 – Giornata della donna – Alia Palermo FRANCESCA ALBERGAMO A tutte l’omaggio con una mia lirica Donne Donne eterno arcano emisfero Uniche Le riconosci nei tratti nelle linee dei volti struggenti, radiosi Nei troppi silenzi, nelle urla sguaiate Nei desideri nascosti, in quelli svenduti Nelle emozioni taciute e in quelle sboccate Nel muto dolore, nella ostentata felicità Uniche nel custodire speranze Ostinate testarde nelle fioche certezze Donne forti come querce, fragili come cristalli Libere come il vento, in gabbia come prede Usate violate negate dimenticate Donne idolatrate, abili arroganti bugiarde finte Donne come arbusti possenti resistono, scosse da raffiche di tramontana. O si flettono come canne al vento in balia del soffio volubile e bizzarro Donne sfrontate rubano sogni alle stelle adulanti e ruffiane Misteriose appassionate, tramano segreti celati da ammiccanti sorrisi Fili d’erba dorati inseguono linee scomposte che prescindono da logiche, da inibizioni. Noccioli nascosti in gusci spessi e frastagliati Donne irradiano di luce quando accarezzano il grembo: caverna d’amore viscerale e assoluto dove cullano la vita, inventano i domani Eleganti, armoniose quando si schiudono come le rose e quando, con la stessa grazia, cadono e mettono in scena il dolore! Piccole delicate quando la luce argentea della sera ne rivela il sorriso tenue e pàgo. Donne eterno arcano emisfero. ( Francesca Albergamo) -

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