Voci Siciliane

RINAUDO CRISTINA RINAUDO CRISTINA Pubblicato il 14/04/2012
Così un giorno ho cominciato a sognare anch’io 

Tutto il mio

Così un giorno ho cominciato a sognare anch’io Tutto il mio

Così un giorno ho cominciato a sognare anch’io Tutto il mio presente, è ristretto in questa camera, o il resto della mia vita? Giunsi alla mia domanda verso le tre e mezzo di una notte qualunque, e mi sentì a mano a mano mancar tutto, chi ero diventata, che ci facevo la? Così un giorno ho cominciato a sognare anch’io. Non c’era altro da fare: avrei dovuto vivere o morire. Erano dolci i sogni nella notte, riscrivevano una nuova meta e sorrisi fissando il tetto. Mi chiesi cosa sarebbe successo se lui fosse stato davvero quello che io pensavo, saremmo stati due amanti appagati, o, a breve sarei già stata stanca di lui? La risposta fu immediata: tutto prima o poi finisce, anche le storie più belle, io non avevo bisogno di lui, ma di ritrovare me stessa, lui era stato solo il mezzo per guardarmi dentro, tanto valeva rimanere dov’ero. Non avevo più voglia di mentire a me stessa, sporcando anche questo ricordo, dovevo imparare ad amarmi. Cominciai a vivere per lo sport, come facevo da bambina, respirando avidamente quell’aria di primavera, assaporai ogni istante come se non dovessi avere altre occasioni, mi concessi ogni capriccio, solo così a mente serena incominciai ad amare il mio lavoro e nulla fu più un peso.

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