Voci Siciliane

DRAGO CALOGERO DRAGO CALOGERO Pubblicato il 18/04/2016
La cursa di li Immiruti  "La corsa dei Gobbi"

La cursa di li Immiruti "La corsa dei Gobbi"

Carmela, da convinta ambientalista, il non raggiungimento del quorum alle ultime consultazioni referendarie " pi idda fù comu nna tagghiatina di facci". Lei, "ca `ncapu la ucca di l`arma nun si sapi teniri nenti", ha recapitato a tutti gli amici che sapeva non condividevano il suo limpido e cristallino pensiero, una bella E-mail se non proprio di "vaffa" ma quasi. Carmela, per chi la conosce bene, è "diamantina". " Vero è", confessa, che non differenzia "e ammisca, vitru, plastica, lanni, barattuli e scorci di frutta" mettendoli tutti in un sacco nero così gli spazzini non si accorgono di nulla quando la mattina la ritirano. Però il mare lo desidera pulito e senza "purtusa". L`anno scorso "tri ucci di pici" scaricati da qualche nave in transito gli hanno rovinato due costumi "nuovi, nuovi". Gentilmente qualcuno le fa notare che come da lei detto, trattasi di petrolio (pici) fuoruscito da navi cisterna che da altri paesi lo fanno arrivare fino a noi e non fuoruscito dalle trivelle. Per tutta risposta Carmela sbotta che lei e la sua famiglia compattamente sono solo per l`energia rinnovabile pertanto contro il petrolio e tutto ciò che deriva da esso. (Punto) Il primo pensiero di Vito, suo marito, la mattina quando si alza è quello di andarsi a prendere il caffè al bar del centro. Sito a 419 passi da casa sua esattamente 335 metri. Si infila dentro la macchina, fa tre giri del quartiere e dopo essersi preso l`ennesima incazzatura mattutina per non aver trovato posto, si và a posteggiare alla fine del corso principale (421 metri, esattamente 526 passi più in là). Pensate che sia "cretino", assolutamente no! lui la sua macchina l`ha abituata a nafta agricola "pacienzia anticchia di fumu". La giornata di Vito è lunga, la pulizia delle serre richiedono fatica. La sera al tramontar del sole, "ammunzedda " tutte le piante estirpate, poi nel mezzo ci infila un paio di "vrazzati" di plastica e via "un corpu di prospero", tanto il buio non farà notare il fumo nero che si alzerà nel cielo "e unni zorbi si và a depositare la Diossina", in compenso però risparmia "occhi decina di Euri" per il conferimento. Qualche amico che conosce queste innocentissime "micro" mancanze ha tentato di esternarle e giustamente Carmela ha risposto a tono a quest`ennesimo tentativo di voler distorcere il problema principale che è unicamente quello delle trivelle. (ma solo quelle di fronte casa nostra). E giustamente dice: - che danno potranno mai fare quattro bottiglie di plastica, due di vetro e un barattolo di alluminio "ammiscati a dui pampini di lattuca", oppure "anticchiedda di fumu di nafta agricola,"( tra l`atro regolarmente spettante), per non parlare di " dui vrazzateddi" di plastica bruciata al giorno "e chi diavulu mancu fussi Cernobyl". A proposito. Carmela e Vito "annu du beddi figghi, tutti e dui impustati nell`edilizia". Un caro saluto a tutti.

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