Poesie Siciliane

LO BUE FRANCESCA LO BUE FRANCESCA Pubblicata il 04/01/2014

Il sigillo bianco (El sello)



Aleggia l’angelo grigiastro nella infinita notte bianca.
Qualcosa rimase,
qualcosa lasció nella notte infinita.
Mistero dell’alba,
abisso bieco,
speranza soffocata,
verde appassito,
radice calpestata, ‘’
cuore aperto che piange…
per gli altri, per il dopo, inseguendo lontananze.
Guizza livida l’ira,
si ammantó la stella caduta,
festeggiarono perfino le sue illusioni…
gli sottrassero l’allegria.

Dammi, Signore, l’invisibile tua spada di pietra,
stupore del mio cuore macchiato di un sigillo calcinato.




El sello

Aletea el ángel grisáseo en la sin fin noche blanca.
Algo se quedó, algo dejó en la infinita noche.
Misterio de la alborada,
estrujo de esperanza,
verde marchito,
raíz machacada.
Lividez temblorosa.
Corazón abierto que llora...
por los otros, por el después, timoneando lejanías.
Serpentea violácea la ira,
se cobijó la estrella caída,
hasta se le agasajó su desvarío ilusorio...
Le sustrajeron la alegría.

Dame, Señor, tu invisible espada de piedra,
asombro de mi corazón manchado por un sello calcinado.


Francesca Lo Bue
da “Moiras” Edizioni Scienze e Lettere - Roma 2012 -

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