BAGHERIA (PA) - Operazione ?Green Park? dei carabinieri: eseguite 6 ordinanze di custodia cautelare. Continua la lotta allo spaccio di cocaina e hashish nell`hinterland palermitano

I Carabinieri di Palermo conducono dalle prime ore del mattino un? operazione antidroga per l?esecuzione di 6 provvedimenti cautelari emessi dall?Ufficio del GIP del Tribunale di Palermo (Dott. Giuliano Castiglia), su richiesta della Procura della Repubblica (Procuratore Aggiunto Dott. De Francisci e Sostituto Procuratore Dott.ssa Auricchio) per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish.
L?operazione ? denominata ?Green Park ? - è l?epilogo di un?articolata attività investigativa sviluppata nel 2010 dai militari della Stazione Carabinieri di Bagheria in quel centro.
Le attività investigative hanno preso le mosse dalle numerose segnalazioni raccolte sul territorio dai militari dell?Arma e, in particolare, dal Carabiniere di quartiere impegnato anche nel controllo delle aree urbane prossime a istituti scolastici.
Insegnati e genitori manifestavano apprensione per il diffondersi dello spaccio e del consumo di stupefacenti in prossimità di alcune scuole superiori. La segnalazione ha trovato conferma nei sequestri operati di seguito dai militari, nei principali luoghi di aggregazione giovanile, anche in concomitanza con l?uscita dalle scuole, specie nei giorni prefestivi.
I servizi di osservazione a distanza e le telecamere occultate dai carabinieri hanno ricostruito la mappa dello spaccio minuto, documentando tra l?altro i passaggi e il consumo della droga nelle strade di Bagheria.

Nel contempo sono state condotte intercettazioni telefoniche ed ambientali, rese difficoltose dall?abitudine degli indagati di limitare al minimo le conversazioni, comunque condotte mediante l?utilizzo di parole in codice e linguaggio convenzionale (le dosi erano chiamate ?pizze? o ?spaghetti?), ampiamente decrittati dai militari.
I dialoghi hanno permesso di ricostruire le attività del gruppo di spacciatori e di ripercorrere a ritroso il canale di approvvigionamento degli stupefacenti che conduce alle principali piazze di spaccio della vicina Palermo.

Le risultanze dell?attività investigativa hanno consentito di individuare quale grossista per lo smercio C.A., 26enne di Palermo, presso il quale si rifornivano, per la successiva vendita al dettaglio, gli spacciatori bagheresi colpiti dai provvedimenti cautelari.
In particolare, la sostanza stupefacente, una volta ceduta prima di essere immessa nel mercato, veniva confezionata da L. G., 19enne di Bagheria e venduta in dosi al prezzo di 10 euro per l?hashish e 50 per la cocaina da altri quattro soggetti tra i 25 e i 35 anni, che si vantavano del grande numero di clienti. Questi prezzi comunque garantivano agli spacciatori utili stimati nel 300%.
Inoltre i pushers utilizzavano parenti incensurati per la custodia e il trasporto degli stupefacenti. In particolare ha colpito gli investigatori, il caso di una donna, convivente di un noto spacciatore bagherese che, in una delle numerose attività di riscontro, è stata colta con 15 grammi di cocaina, suddivisa in dosi da mezzo grammo, occultata nella parti intime, al fine di sfuggire al controllo, ma in questo caso l?intervento di carabinieri di sesso femminile ha vanificato lo stratagemma.
I servizi di osservazione e le prolungate intercettazioni hanno permesso anche di studiare il comportamento degli spacciatori, delineando un profilo singolare descritto in sintesi dal Comandante provinciale dei carabinieri di Palermo ? Generale Teo Luzi ? ?si tratta di giovani con basso o inesistente grado di scolarizzazione, provenienti da famiglie difficili, che vivono nei quartieri più degradati della città e nei sobborghi maggiormente delinquenziali della provincia. Il consumo di droga rappresenta una fuga da realtà difficili. Il suo commercio un trampolino per ottenere in poco tempo facile ricchezza.
Resta confermato che la diminuzione del prezzo degli stupefacenti ne ha aumentato la diffusione, ponendo la droga sempre più alla portata di qualunque ceto e fascia sociale, e rappresentando una incredibile tentazione a mettersi in affari per gli elevati margini di profitto.
I riscontri ottenuti durante le precedenti fasi delle investigazioni hanno portato all?arresto in flagranza di reato di 7 persone, alla segnalazione alla Prefettura di oltre 300 assuntori abituali e al sequestro complessivo di 200 grammi di cocaina e di 1,5 kg. di hashish.
Palermo, 30 settembre 2011