Notizie della Sicilia

IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 16/07/2012
Gli enti locali siciliani

Gli enti locali siciliani "riprovano" ad attuare la Riforma dei Rifiuti: con quali prospettive e risultati?

La notizia dell’approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente, dopo un biennio di estenuanti contrattazioni, del Piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti in Sicilia, accompagnata dall’atto di diffida che l’Amministrazione regionale ha indirizzato giorni orsono a tutti gli enti locali siciliani, obbliga gli amministratori a dare esecuzione (e con molta urgenza!) agli adempimenti previsti dalla legge regionale n°9 del 2010 che ha riformato il ciclo integrato dei rifiuti e nel contempo riaffronta in tutta la sua complessità il tema del ripianamento delle situazioni debitorie nascenti o dal rimborso delle anticipazioni effettuate dalla Regione per conto delle singole amministrazioni comunali per saldare i vari costi di gestione sopportati dagli AA.TT.OO. ovvero dalla compartecipazione al ripianamento delle perdite evidenziate nei bilanci di detti organismi associativi nei vari esercizi.
Particolare importanza e spessore avrà in tale dinamica anche la questione del personale in atto adibito all’espletamento di detto servizio, il cui rapporto giuridico con i cessandi ATO dovrà trovare una sua regolamentazione tenuto conto soprattutto delle diverse tipologie di rapporti che sono nate nel passato e su cui gli organi della giurisdizione contabile hanno di recente espresso la propria valutazione.
Consapevole della serietà della tematica, l’ASAEL, dopo avere in tutte le sedi da tempo evidenziato l’urgenza di dare soluzione al problema, ha chiesto giorni orsono al Presidente della Regione di inserirlo quale punto all’ordine del giorno della prossima seduta della Conferenza Regione-Autonomie Locali, dove saranno, fra le altre, affrontate le problematiche relative al piano di riparto del Fondo delle Autonomie per l’esercizio corrente.
Di certo la formale diffida che la Regione ha ritenuto di dovere emettere nei confronti delle amministrazioni comunali e provinciali, acchè procedano ad espletare gli adempimenti previsti dalla citata norma di riforma e tendenti alla costituzione delle S.R.R., se da un lato richiama il senso dell’obbligo ad adempiere a provvedimenti richiesti dalla L.R. n°9/2010 e quindi “cogenti”, dall’altro evidenzia nel contempo la responsabilità della Regione, quale Istituzione che, nonostante tutto, continua a decentrare ai Comuni proprie funzioni amministrative, senza nel contempo individuare strategie di ordine finanziario che potrebbero aiutare gli enti locali a venire fuori dalle secche rappresentate da una condizione finanziaria ormai divenuta “disastrosa”, per via anche degli ultimi tagli decisi dalla spending review in sede nazionale e dall’ultima legge finanziaria in quella regionale.
Se gli amministratori degli enti locali dovessero da soli far fronte con le loro ristrette risorse contenute nei bilanci (per quei pochi enti che in atto sono riusciti comunque a quadrarli!) a dirimere la complessa matassa dei debiti contratti con gli ATO, allora diciamo che l’attuazione della riforma dei sistema integrato dei rifiuti difficilmente potrà mai decollare, stante che la chiusura delle gestioni liquidatorie degli ATO (entro il 31/12/2012 !!) comporterà l’obbligo del contestuale versamento ai Commissari di quanto evidenziato nelle varie esposizioni debitorie, nella considerazione altresì che eventuali interventi di anticipazioni da parte della Regione, che dovranno comunque essere restituite a valere sui trasferimenti che trimestralmente affluiranno ai Comuni dal fondo delle autonomie, determineranno tagli a servizi essenziali per la vita delle comunità amministrate.
Pertanto occorre che il recente disegno di legge che il governo si è impegnato a far approvare in ARS, deve tendere ad individuare soluzioni che facciano fronte al “pacchetto dei debiti ATO” al fine di potere iniziare la nuova fase del sistema integrato dei rifiuti, con la speranza che sia la volta buona a ritenere detto settore fra quelli che possano essere considerati “risorse” e non “pesi” nel governo dei servizi pubblici locali.
Nel contempo occorre risolvere con molto realismo il problema, come detto sopra, dell’utilizzazione nelle nuove strutture (S.R.R.) del personale che in atto gli ATO utilizzano ed a cui in maniera alquanto precaria oggi i Comuni riescono ad assicurare il pagamento delle retribuzioni in maniera altalenante ed alquanto … singolare!.
Altra tematica da affrontare è costituita dal varo del recente "Piano di individuazione dei bacini territoriali ottimali”, che la Regione ha ritenuto dovere dipingere con delle modifiche introdotte a quanto previsto dalla Legge di riforma e che hanno di fatto aumentato il numero dei nuovo ambiti territoriali, disegnando aggregazioni territoriali anche nuove e che quindi avranno di bisogno di un loro rodaggio per essere considerate scelte adeguate in termini di efficienza e di economicità e che di già hanno suscitato delle osservazioni critiche da parte di alcuni sindaci.
Da questo quadro ritengo che possa essere dedotta una condizione non di certo “ottimale” per il decollo del nuovo sistema, che comunque ha di bisogno di ulteriori tempi per un suo positivo e fruttuoso decollo ed in cui il ruolo degli amministratori locali sarà di certo portante nella misura in cui il nuovo sistema apparirà idoneo, sulla scorta delle problematicità prima sollevate, a far decollare questo essenziale servizio pubblico.

Alia - Viste 33225 - Commenti 0
 
Seleziona l'archivio delle notizie di tuo interesse:
Notizie piu' interessanti filtrate dalla redazione di Arte e Cultura della Sicilia
Notizie di eventi di commemorazione della Sicilia
Notizie di Cronaca della Sicilia
Notizie di Politica della Sicilia
Notizie di carattere religioso della Sicilia
Notizie inerenti siciliani emigrati nel mondo
Notizie del mondo dello spettacolo della Sicilia e di siciliani nel mondo
Eccellenze produttive del settore gastronomico e manifatturiero siciliano novità
Notizie sportive della Sicilia


Seleziona l'anno del quale vuoi consultare l`archivio: