Costata - COSTALTA - ">

Radici & Civiltà

REPORTER REPORTER Pubblicato il 18/08/2006
<b>Costata</b> - COSTALTA -
L’eventuale pubblicazione di parziali brani musicali allegati a testi scritti è fatta a titolo di Demo, essendo essa finalizzata a documentare la relativa ricerca della rubrica “Radici & civiltà” non avente scopo di lucro, ma, piuttosto, finalità di libera divulgazione culturale.

Costata - COSTALTA -

LOCALITA’ DI RIFERIMENTO: Auronzo di Cadore (prov.Trento) - TRENTINO ALTO-ADIGE -


Tratto da Canzoni ladine degli alunni di Auronzo, Costalta, Presenaio, Santo
Stefano


Pubblicato in: "MAGHE, STRIE... E ETRE CIANTADE"



Costata


Rit. Da Gioauto a Carpolöi


t vöd Costauta destireda


longia e largia su pun röi


gno ch'i veces 1 à poieda.


El Cednove iné du in ció


e s tögn duro sora al gió


ma s te auze apöna ntin


ines bel rivó a Ciaptin.


Gno ch'inera al vec' portié


al balon s pö borbiné


dant calonga iné dasögn


nasché dögh' par pizi e grögn.


Rit.


Su pla gedia iné na erta


che d inverno d geza é cuerta


e s te sente calch' dolor


vi dIa Regola é l dotor.


Su ze pieza d Cedanova


un soldó é là che prova


a mostrà zun monumöinto


ch'ogni guera é un falimöinto.


Rit.


Sbögn ch'i é sote el cede d Vila


in via d Marco lör' n bazila


la lavina n vögn pi dù


iné 1 bosco ch'la tögn su.


Sul col d Borcia iné le scole


piöne d numar e d parole


iné verte par növ' möis


fa legria ze sto pöis.


Rit.


Ntin pi ininze spia, spia


riva al late in lataria


a mangé onto e formai


cröse bule i canai.


A l asilo sot Longere


piadiraa vöd' canaiere


ma in pöce iné restade


dinz' dIe cede e ple strade.


Rit.


Gno ch'iné el cede d lögn


fa na statua ogni ön


i scultores col scarpel


al nos pöis gnarà pi bel.


Inz' par Sdön fin in Postauta


iné fnu al pöis d Costauta


nöi fadon un girotondo


par al lög' pi bel dal mondo.



( Traduzione italiana )


___________________________


Costalta



Rit. Da Gioauto a Carpolói


si vede Costalta distesa


lunga e larga sul pendio


dove i vecchi l'hanno costruita.


Le Case Nuove sono in fondo


e si tengono aggrappate sopra il torrente


un po' più in alto


c'è la contrada di Ciaptin.


Dove c'era il vecchio cimitero


ora si può giocare a calcio,


davanti alla canonica


alcuni giochi per grandi e piccoli.


Rit.


Una ripida salita porta alla Chiesa


d'inverno è gelata,


per ogni malanno


nella Ceda dla Regola c'è il medico.


In piazza Casanova


un soldato prova


a raccontare nel monumento


che ogni guerra è un fallimento.


Rit.


Benchè sotto la contrada di Villa


in via De Marco non ci si preoccupa,


la valanga non scenderà più


il bosco la trattiene.


In via Borca ci sono le scuole


con numeri e parole


aperte nove mesi all'anno


rendono allegro il paese.


Rit.


Un po' più in là si vede


arrivare il latte in latteria


mangiando burro e formaggio


i bambini crescono forti.


All'asilo sotto Longere


sarebbe bello vedere frotte di bambini


ma sono rimasti in pochi


nelle case e per le strade.


Rit.


Accanto alle case di legno


ogni anno gli scultori


scolpiscono un'opera


e rendono più bello il paese.


In contrada Stadoan e Postauta


finisce il paese di Costalta


facciamo un girotondo


per il posto più bello del mondo.



N.B.


Il testo della canzone è in LADINO delle Dolomiti




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