‘ A cursa di li scecchi

Radici & Civiltà

REPORTER REPORTER Pubblicato il 02/10/2006
<b>‘ A cursa di li scecchi</b>

‘ A cursa di li scecchi



Di Rino Concialdi

In passato, quando si svolgevano le feste paesane e i soldi erano pochi o niente, si cercava di organizzare le feste facendo economia. E la gente rimaneva soddisfatta e divertita. Numerose erano le iniziative ludiche e ricreative. Fra le tante non mancavano mai la cursa di li sacchi, la 'ntinna, lu iuocu di li pignateddi.Appassionante ed attesa era la famosa cursa di li scecchi.

Fino agli anni Settanta esistevano tantissimi esemplari di asini, animali testardi ma tanto utili. Venivano utilizzati, oltre che per i lavori in campagna, anche per partecipare alle gare paesane fra scecchi. La cursa, che ultimamente si svolgeva in via Diaz e Garibaldi, vedeva protagonisti assoluti gli asini e i loro "cavalieri". Vinceva l'asino che per prima riusciva a tagliare il traguardo spinto dalle grida assordanti dei "tifosi" che affollavano i lati della via trasformata in pista. I cavalieri erano vestiti con indumenti di velluto con relativa cuòppula e muniti anche dipintùri. Salivano sul proprio asino privo di bardamenti e tutti allineati, aspettavano il segnale di partenza. Pronti e via.

Partecipavano alla gara asini di sesso maschile e femminile ed ogni tanto non mancavano gli imprevisti. Non è raro che lu sceccu, sentita la presenza di la scecca, si metteva a ragliare o correre all' impazzata a testa bassa tanto che il cavaliere inevitabilmente finiva per essere scaraventato a terra. Raggiunto il traguardo a curpi di pinturi e di riètina, al vincitore veniva assegnato un premio in denaro o qualcos'altro messo in palio. A lu sceccu, invece, uòriu e pagghia a tinchitè.

Oggi le feste si svolgono in maniera diversa. L'arrivo dell'euro ha fatto in modo che non ci si accontenta di poco. E si fa a gara anche coi paesi vicini per allestire il miglior palinsesto. Pensare di organizzare oggi la cursa di li scecchi è impensabile. Sono ormai pochi gli esemplari di asini in giro...e poi, con la cultura che avanza, i rari quadrupedi hanno ceduto il passo ai tanti "asini" che troviamo in tanti settori della società e della vita pubblica.

Di Rino Concialdi

Pubblicato in ”La Voce della Mamma” di Alia, nr. 2/2006 pag.9


Nella foto , ‘na cursa degli anni ’70.


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