“LA FECONDITA’ DEL CUORE”

Radici & Civiltà

DI MARCO TANIA DI MARCO TANIA Pubblicato il 30/01/2007
<b>“LA FECONDITA’ DEL CUORE”</b>

“LA FECONDITA’ DEL CUORE”



Tema di riflessione parrocchiale di don Antonino Disclafani con il “Gruppo Giovani” di Alia, nella ricorrenza della “Giornata per la vita”.



Con sempre maggior frequenza veniamo informati dai mezzi di comunicazione delle diverse situazioni in cui i bambini sono oggetto di violenza da parte degli adulti.
Ci sono bambini violentati o percossi fino alla morte, bambini “drogati” perché non disturbino, bambini oggetto di compravendita…
Sì, ci sono questi bambini; c’è una vita che è nata, cresce soffrendo e che chiede di essere accolta.

Essere figli è la prima esperienza fondamentale della vita; lo siamo stati tutti e continuiamo ad esserlo.
Noi chiamiamo Dio “Padre”: perché non offrire a questi bambini l’esperienza del “padre” e della “madre”, la consapevolezza di essere amati e rispettati nella loro dignità?
C’è una maternità e paternità “sociale” che tutti possiamo esprimere in risposta a gesti di rifiuto, di povertà esistenziale o mancanza d’amore.

Esistono istituti che accolgono e assistito in modo gratuito le donne-madri in stato d’attesa e le aiuta a far sì che il proprio bambino sia adottato mantenendo l’anonimato.


Come ci sono figli generati nella pancia ma che chiedono di essere fecondati con il cuore, non negando la loro storia ma ricostruendo lentamente i primi passi della loro vita.

E a tutti gli adulti è dato il grande dono di essere fecondi. Ci sono le coppie che sperimentano la fecondità della “pancia” e altre che vivono la fecondità del “cuore”.
Cogliere questo nella propria vita è un percorso lungo (anche a causa della burocrazia italiana) ma se ben accompagnato, con libertà, porta alla felicità…



Contributo di ricerca raccolto da Tania Di Marco


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