Gli Americani del Nord America -II°- - 23 SPUNTI DI ANALISI -

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- Chi sono gli Americani del Nord Amer">

Radici & Civiltà

MACALUSO MARIO MACALUSO MARIO Pubblicato il 02/12/2007
<b>Gli Americani del Nord America</b> -II°-

Gli Americani del Nord America -II°-

- 23 SPUNTI DI ANALISI -

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- Chi sono gli Americani del Nord America?
- L'Americano del Nord America è multi-etnico.
- La ricchezza e la varietà di questo paese sono incredibili.
- L'Americano del Nord America forma un solo popolo.
- L'Americano del Nord America sente e vive il dovere civico.
- Religiosità e patriottismo.
- L'Americano del Nord America è lavoratore.
- E' semplicione o intelligente?
- Come passa il tempo libero?
- Vita agiata?
- Gli studenti sono molto seri per quanto riguarda il loro futuro.
- Le piazze non esistono.
- I genitori dei Nordamericani non hanno abbastanza tempo.
- L'importanza della biblioteca è fondamentale.
- Non tutti gli Americani del Nord America sono ricchi.
- La famiglia americana è in crisi.
- Gli adulti e i giovani sono religiosi?
- Le possibilità di successo sono enormi.
- Noi Nordamericani…
- Amati e odiati
- Dove vivono 300 milioni di Nordamericani?
- L'accento e i dialetti sono vari.
- E gli Italoamericani?

(continuando l’analisi…)

E’ semplicione o intelligente?

A volte lo straniero pensa che l’Americano sia un po’ semplicione o bonaccione e che manchi di buon senso. La verità è tutt’altra. L’Americano non è stupido, ma generoso e gentile. Aiuta gli altri, fa volontariato ed ha un concetto globale non campanilista della vita e del mondo. In generale è sempre aperto alle possibilità di nuove realtà, quando si presentano per essere esplorate.

Come passa il tempo libero?

Il Nordamericano ama leggere e guardare la televisione che trasmette tantissimi programmi. Frequenta spesso le biblioteche comunali, assiste a conferenze e programmi vari e ama gli eventi pubblici e le partite di baseball e football allo stadio, ma non quelle di calcio che non sono molto popolari negli Stati Uniti.
Il Nordamericano celebra lo sport non solo in pubblico, ma nelle scuole private e pubbliche. Le scuole sono attrezzatissime per vari tipi di sport. Lo sport fa parte integrante dei programmi scolastici. Non c’è scuola negli Stati Uniti dove non esista un programma sportivo. Un scuola senza sport o senza squadra sportiva non è una scuola americana.

Vita agiata?

In generale, il Nordamericano ha abbastanza denaro per permettersi acquisti vari: oggetti casalinghi, vestiario, attrezzature tecniche e cibi preparati o venduti dalle varie etnie che popolano le grandi città. Cc n’è infatti molta abbondanza in questo Paese. I ristoranti, per esempio, sono sempre affollati, e quasi ognuno la possibilità di comprare molti vestiti e un gran numero di televisori, computers e automobili di cui le nostre case sono piene. Non è cosa rara quella di trovare in una famiglia americana tre o più automobili; cinque o sei televisori e una grande varietà di gadgets moderni.
Tuttavia, tengo a sottolineare che non mancano coloro che fanno un sacco di debiti e che usano persino una carta di credito per pagare i debiti riportati da un’altra carta di credito.
Parlando di ristoranti, desidero notare che non esiste una gastronomia nazionale americana. Mi riferisco all’esistenza di piatti tipicamente americani che si possono comunemente trovare su tutte le tavole americane come, per esempio, gli spaghetti che occupano un posto speciale nella cucina della penisola italiana.

Gli studenti sono molto seri per quanto riguarda il loro futuro.

Gli studenti prendono la scuola sul serio sapendo che senza laurea non faranno bene nella vita. In generale non dipendono tanto dai genitori o dalla pensione dei nonni. Si danno da fare e spesso lavorano nel pomeriggio, dopo scuola, e durante i weekend. Anche figli di ricchi signori vanno a lavorare (alcuni in posti umili e faticosi) per imparare a valutare il denaro e la disciplina del lavoro.
Le scuole elementari e superiori sono pubbliche e private. Quelle pubbliche non sono scuole nazionali e quindi non dipendono da un Ente governativo centrale a Washington. Ogni paese invece ha le sue scuole e gli abitanti pagano le spese per l’insegnamento e il programma sportivo. In questo senso quei paesi che sono più ricchi molto spesso hanno scuole di qualità superiore rispetto a quelle di paesi più poveri. Lo Stato aiuta un pò a pagare le spese, seguendo una formula fissata secondo i bisogni di ogni distretto scolastico.
In ogni Stato americano si trovano pure moltissime università che danno numerosissime possibilità a tutti i giovani di continuare gli studi e di ottenere una laurea adatta alla loro vocazione. Tutte le università sono a pagamento. Moltissimi stranieri vengono negli Stati Uniti per perfezionarsi nel campo scientifico, medico e tecnico.

Le piazze non esistono.

In quasi tutti i paesi americani non esistono piazze all’europea. Non c’e’ un centro di raduno dove la gente passeggia, guarda e si fa guardare o dove i giovani possano incontrarsi. Quindi non si vede quasi mai nessuno a passeggiare. La passeggiata all’europea non esiste qui in America. Gli Americani si spostano in macchina anche per coprire pochi chilometri e, se desiderano camminare o incontrare qualcuno, si recano generalmente nei grossi centri commerciali dove stanno al caldo o con l’ aria condizionata, consumano qualcosa, fanno lo shopping o vanno al cinema.

I genitori dei Nordamericani non hanno abbastanza tempo.

Per loro la giornata non ha abbastanza ore, specialmente se hanno bambini che vanno a scuola o che partecipano a sport o ad attività scolastiche dopo-scuola. La scuola, come la biblioteca, è un centro d’incontro, di studio, di progresso effettivo e di incontri. I genitori sono “tassisti” che portano in giro i figli per appuntamenti sportivi, lezioni private o per incontrare i compagni di scuola. I genitori partecipano anche a riunioni scolastiche, incontri e conferenze dopo aver lavorato tutta la giornata. Adesso non è più come una volta. Anche la donna deve lavorare per arrotondare il salario del marito che spesso non guadagna abbastanza per allevare i figli, pagare il mutuo, il cibo, il vestiario e un sacco di assicurazioni.

L’importanza della biblioteca è fondamentale.

La biblioteca comunale appartiene agli abitanti del paese dove essi pagano le tasse. L’importanza della biblioteca è fondamentale. La biblioteca, aperta ogni giorno e parzialmente la domenica, facilita l’uso e la lettura dei libri e delle riviste. Ha vari reparti per adulti e bambini, e riserva un luogo a parte per la lettura. Non mancano i computers, le riviste e giornali. In biblioteca si va per leggere, scegliere films e CD, per conferenze e relazioni, e anche per godersi programmi musicali e teatrali. In biblioteca si trovano servizi sociali a beneficio della comunità come per esempio, aiuto particolare destinato agli anziani, servizi medici, legali etc. La biblioteca è il polmone e la fonte intellettuale di ogni paese nordamericano.

Non tutti gli Americani del Nord America sono ricchi.

E questo è vero. Fra di noi ci sono tanti poveri e anche milioni di persone che vanno a letto affamate. Il Nordamericano è povero per tanti motivi. Attualmente a causa del valore molto basso del dollaro nel mercato globale; inoltre per mancanza di cultura e di esperienza personale, e infine per tradizioni culturali e sociali che tendono a isolarlo in un cerchio senza speranza e senza uscita. Infatti in certe parti degli Stati Uniti c’è chi nasce, cresce e muore isolato in un mondo che non conosce il progresso, il cambiamento, le novità o la vitalità delle grandi città. L’ignoranza crea pure la povertà.

La famiglia americana è in crisi.

La famiglia è disgregata a causa del divorzio. I divorzi ammontano oggi al 60%. Ciò nonostante, il matrimonio e la famiglia rimangono ancora un ideale a cui aspirare.
I figli sono pochi; le spese enormi e c’è tanta pressione sulla famiglia perchè il marito e la moglie devono lavorare per sbarcare il lunario. Poi, viviamo tutti in tempi diversi e la forza dei mass media influenza ogni aspetto della vita giornaliera degli abitanti.

Gli adulti e i giovani sono religiosi?

Direi di sì. Ma il loro senso religioso è diverso da quello tradizionale di chiesa e di assemblea domenicale. Molti non credono più a una chiesa istituzionale, organizzata.
La cultura, la televisione e i mass media hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione.
C’è crisi nelle chiese, nelle scuole e nelle famiglie. Il Concilio Vaticano II sembra non aver avuto grande effetto nel suscitare l’amore per la Chiesa fra i cattolici di fede romana o incoraggiato la loro presenza alla messa domenicale. E’ una crisi molto complessa.
“Finito è il tempo quando Berta filava…”, come si diceva una volta. Oggi la gente ha più cultura, dubita di più e non accetta facilmente la parola del clero. Inoltre il prete, il ministro e il rabbino non godono più dell’autorità e del rispetto deferente come negli anni passati.. Oggi più che mai il clero ha un lavoro più arduo da fare per convincere il credente a rimanere credente e seguace di una chiesa, tempio o sinagoga istituzionale.

Mario MACALUSO Ph.Dr.

- Fine della seconda parte -

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seguirà la terza e ultima parte

 




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