IL QUARTIERE “ZEN” DI PALERMO -V-
nella tesi di laurea in Scienze del servizio sociale della dott.ssa Elisabetta Schillaci, conseguita nel 2007 presso LUMSA (Libera Università Maria SS. Assunta) di Palermo

Radici & Civiltà

SCHILLACI ELISABETTA SCHILLACI ELISABETTA Pubblicato il 13/01/2008
<b>IL QUARTIERE “ZEN” DI PALERMO -V-</b>

IL QUARTIERE “ZEN” DI PALERMO -V-

nella tesi di laurea in Scienze del servizio sociale della dott.ssa Elisabetta Schillaci, conseguita nel 2007 presso LUMSA (Libera Università Maria SS. Assunta) di Palermo, Relatore prof. Giovanni Silvestri.

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Titolo originale dell’indagine



Viaggio nel quartiere Zen: dall’emarginazione alla valorizzazione.


Indice


• Introduzione


• Alla scoperta del quartiere ZEN.

( Evoluzione storica del quartiere; Lettura del territorio: fattori socio culturali, economici e strutturali; Tabelle e riflessione sui dati raccolti)


• Integrazione dei servizi nel quartiere ZEN.

(Forme di integrazione: azioni fra i servizi; I servizi presenti; Area servizi comunali; Area servizi giudiziari; Area servizi del Privato Sociale; Area servizi sanitari; Area servizi scolastici)


• Valorizzazione e riqualificazione del quartiere.

(Iniziative e progetti che hanno valorizzato il Quartiere; Ipotesi di intervento e proposte operative)


• Conclusioni.


• Bibliografia.


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PARTE CONCLUSIVA



VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE

Iniziative e Progetti che hanno valorizzato il Quartiere


Una delle caratteristiche del lavoro sociale che dagli anni ‘90 il Comune di Palermo ha portato avanti tramite i servizi del Progetto ZEN, è stata quella dell'integrazione con i servizi presenti sul territorio per la realizzazione di azioni sinergiche che favorissero il miglioramento delle condizioni di vita e promuovessero il benessere dei cittadini dell'area San Filippo Neri.

Nel tempo si sono andate evolvendo diverse forme di collaborazione ed integrazione organizzativa e operativa che hanno seguito varie fasi di crescita della comunità locale.

Uno degli strumenti primari di lavoro è stato quello dell'informazione reciproca che via via ha permesso di intessere una rete di relazioni significative tra i servizi pubblici e privati presenti nel territorio. Ciò ha portato, inoltre, sia alla condivisione dell'obiettivo del riconoscimento e sostegno della comunità dei processi di cambiamento sociale sia alla creazione di ambiti di confronto che permettessero nel tempo alle agenzie territoriali di conoscersi con le rispettive potenzialità, ruoli, difficoltà e vincoli.

Nel 2003 l'USSM (ufficio di servizio sociale dei minori) ha sensibilizzato tutti i servizi del territorio ZEN per cercare di realizzate un unico programma A seguito della Legge 328 del 2000 la quale realizza un sistema integrato di servizi e interventi sociali, tendenti a promuovere una migliore qualità della vita per tutti i cittadini, sono nate altre associazioni nel quartiere con un obiettivo mirato oltre che alla crescita del quartiere anche alla promozione del benessere e la prevenzione del disagio adolescenziale e giovanile nel quartiere.

Questo programma comune si è formalizzato con un accordo di "Rete Interistituzionale".

L'accordo promuoverà: l'organizzazione di un sistema integrato sociale, sanitario, educativo, d'istruzione e formazione professionale in grado di rafforzare le specifiche finalità di ciascuna membro del sistema; l'integrazione dell'offerta di servizi e la costruzione di un quadro condiviso di criteri e strumenti atti a garantire a tutti i cittadini ed in particolare a bambini, adolescenti e giovani, la piena integrazione sociale e la concreta fruizione delle opportunità dei servizi di cittadinanza; la programmazione e lo sviluppo locale fondata sull'integrazione e realizzati con il concorso in rete delle parti aderenti all'accordo.

Gli enti firmatari dell'accordo quali: Dipartimento giustizia minorile, Comune di Palermo (consiglio ci circoscrizione e settore attività sociali), AUSL 6 distretto 13, Scuole e associazioni Onlus presenti nel quartiere. Essi si sono impegnati a realizzare un sistema di relazioni e sviluppo sociale e formativo integrato e governato nel rispetto delle specifiche competenze dell'ordinamento vigente, anche secondo il metodo della concertazione territoriale.

In una rinnovata visione di valorizzazione partecipativa di tutte le membri responsabili, nel rispetto dei ruoli e delle competenze professionali, è stato possibile realizzare la progettazione comune d'interventi, strumenti e modalità operative per azioni mirate di riequilibrio e di compensazione.

Sono molteplici le competenze attribuite ai servizi presenti nel quartiere ZEN da parte degli Enti Locali, che possono essere finalizzate, per una piena attuazione del diritto allo studio e alla formazione di tutti i soggetti in età evolutiva, a rimuovere non solo gli ostacoli di tipo economico, ma anche quelli di natura sociale e culturale.

In chiave di prevenzione e recupero la Rete Interistituzionale del quartiere ZEN ha un obiettivo mirato oltre che alla crescita del quartiere anche alla promozione del benessere e la prevenzione del disagio adolescenziale e giovanile dello stesso. Questo assume particolare rilievo il potenziamento o l'attivazione, in coordinamento con i vari servizi, d'iniziative volte a creare spazi ricreativi, sportivi, d'aggregazione giovanile, d'incontri anche tra giovani e adulti. Molte sono state le iniziative attivate nel quartiere, sostenute nell'ambito dei progetti "giovani" e "adolescenti" e di progetti unitari di prevenzione.

L'Amministrazione Comunale di Palermo ha elaborato nel corso degli anni, diversi progetti urbanistici ed edilizi per il Quartiere Z.E.N, tutti i programmi, progetti sono finanziati e prevedono spesso la sinergia tra interventi pubblici e privati. Le proposte dei privati (centri sportivi, centri commerciali, ospedalieri, ecc.), presentano forti contenuti di trasformazione urbana, che allo stato attuale risultano non concordati con i soggetti locali. Di contro gli interventi pubblici proposti risultano di scarsa incidenza urbanistica.

Nel 2007 il Comune di Palermo, di seguito indicato , su richiesta della Rete Interistituzionale, bandisce il primo Workshop partecipato e attivato con la collaborazione delle istituzioni e associazioni operanti nella realtà sociale del quartiere. Il Workshop è intitolato "Progettiamo lo Z.E.N., idee e progetti per una partecipazione alla riqualificazione urbana."

Il Workshop ha lo scopo di riportare sul piano di una progettazione partecipata gli interventi programmabili per il futuro ZEN ed alla sua riqualificazione urbana.

Gli obiettivi del Workshop riguardano sia la produzione di idee e progetti per la realizzazione di servizi e strutture pubbliche ivi comprese le opere di urbanizzazione, che mirino ad un miglioramento dell'abitabilità del quartiere, sia l'attivazione di un'azione sinergica tra il Comune di Palermo, le Istituzioni, le associazioni e i soggetti sociali che vivono ed operano nel territorio. Gli Enti Pubblici preposti ad attività di servizio al fine di produrre un processo dinamico di trasformazione del territorio attraverso la partecipazione diretta dei cittadini ed il confronto tra operatori sociali, professionisti e amministratori, lavorando insieme sui temi progettuali del quartiere, elaborando idee integrate con valutazioni di carattere sociale ed economico che possono condurre ad una reale e pertinente fattibilità dell'operazione di trasformazione.

Al Bando possono concorrere Architetti e Ingegneri , i quali dovranno definire le idee del progetto in un preliminare di progetto di massima che consenta di definire la natura dello spazio pubblico, delle opere pubbliche, dei servizi, degli interventi per migliorare le residenze, l'allocazione di attività commerciali e produttive del quartiere e di quant'altro emergerà durante la realizzazione del Workshop.

Il tempo della realizzazione è di 14 giorni , 5 dei quali impegnati ad analizzare la domanda sociale l'incontro diretto dei residenti del quartiere, in collaborazione di tutte le associazioni e i servizi presenti. Gli altri giorni saranno necessari ai progettisti per la realizzazione del progetto e la presentazione pubblica dei risultati.

Nella fase attuale non è ancora realizzato.


Ipotesi d'intervento e Proposte operative

La scrivente in seguito di un'analisi dei bisogni e delle risorse presenti nel territorio sperimentate attraverso l'attività di volontariato, del tirocinio formativo e lo studio della documentazione riguardante il quartiere vuole proporre un tipo d'intervento finalizzato alla realizzazione della piena autonomia dei destinatari del progetto che si intende realizzare.

L'intervento vuole rappresentare l'occasione per l'avvio sul territorio dello ZEN di una serie di proposte e di supporto dei residenti, in particolare fascia di adolescenti e adulti che vivono in situazioni di emarginazione socio-culturale. Il Progetto si propone la creazione di uno sportello finalizzato all'orientamento professionale, alla formazione e informazione. Tutto ciò incrementando le sinergie fra gli attori sociali del territorio, quali: le famiglie, scuole, i servizi, promuovendo la partecipazione attiva delle famiglie del quartiere e dei minori e adolescenti designati quali destinatari dell'intervento. La realizzazione di questo progetto è nato anche dal fatto che molti anni fa era stato realizzato, ma dopo un periodo non è stato più possibile continuare la realizzazione per motivi burocratici e perché non c'erano risorse finanziarie. Questo per i residenti del territorio è stata un'opportunità per un periodo data ma successivamente negata. Ancora oggi, la stessa attraverso questa ipotesi d'intervento vorrebbe ridare al quartiere questa l'opportunità dell'informazione e della formazione, per questa ragione ha scelto come nome dell'associazione "Nuova Opportunità". Il progetto in seguito proposto come ipotesi d'intervento è stato chiamato "S.OL.Z (servizio d'orientamento e di lavoro ZEN). Si propone di realizzarlo attraverso uno sportello. Esso permetterà ai residenti di avere informazioni relative alle domande e alle offerte di lavoro, consultazione periodici, gazzette ufficiali, collegamenti con le banche dati dell'Agenzia Regionale per l'Impiego, collegamenti Internet per siti di lavoro. Ai giovani permetterà di continuare ad avere un riferimento concreto e positivo sul territorio al termine del ciclo scolastico. Tante sono le opportunità che sfuggono ogni giorno solo per il fatto di non esserne a conoscenza! L'accesso alle informazioni comporta conoscenze che non tutti ancora posseggono. In un quartiere come lo ZEN occorre, allora, operare una scelta democratica di condivisione per promuovere la crescita della collettività. L'informazione: da privilegio di pochi può diventare patrimonio di molti!

E' con questo intento che nasce l'idea progettuale dello sportello informalavoro. Esso è un punto d'incontro tra domanda e offerta di lavoro, luogo di aggregazione, centro di informazione sulle varie opportunità formative e lavorative. E non solo. L'obiettivo è quello di contribuire a sviluppare le capacità di interagire autonomamente con l'informazione, offrendo un elemento di sviluppo culturale (l'informazione stessa) che accresce le capacità di scambio e consente la partecipazione.

Lo sportello informalavoro vuole essere una possibilità di rivolgersi ad una struttura organizzata che aiuti la persona a trovare risposte ai propri bisogni formativi e professionali, favorendone l'inserimento nel mondo del lavoro e della formazione. Informazione e orientamento diventano così reali strumenti di prevenzione, in quanto permettono a ciascuno di compiere le scelte più opportune rispetto alla propria condizione, alle proprie esigenze e ai bisogni di mercato. E questo è tanto più vero in quelle realtà sociali e territoriali come lo ZEN, caratterizzate dall'isolamento, dalla marginalità, dalla disoccupazione, dalle limitate opportunità di accesso nei circuiti dell'informazione.

Lo sportello provvederà alla raccolta, periodica, costante e puntuale, di tutte le informazioni inerenti le opportunità offerte dal mercato del lavoro e della formazione, cercando di dare adeguate risposte ai bisogni dell'utenza. Un sito Internet, il collegamento in rete con l'Agenzia Regionale per l'Impiego, rapporti costanti con l'Ufficio di Collocamento, le aziende e gli enti di formazione professionale, l'abbonamento alla Gazzetta Ufficiale e ai bollettini che pubblicano le domande e le offerte di lavoro, una banca dati per la raccolta dei curricula saranno alcune delle strategie operative adottate dallo sportello. Ma non solo. Inoltre, sarà predisposto un servizio di orientamento, poichè per effettuare delle scelte a volte non basta possedere un'informazione, ma occorre avere coscienza di sè, delle proprie risorse e dei propri bisogni per poterli conciliare con le richieste del mercato. Questo, rappresenta di per sè uno strumento di integrazione della persona alla realtà che lo circonda. L'informazione è un contributo all'uomo "libero" e "attivo", è un ulteriore passo verso la tutela dei diritti, è un vessillo della parità, dell'uguaglianza di opportunità offerta a tutti nel riconoscimento della diversità di ciascuno. Perché ciò avvenga è, comunque, necessario che le informazioni siano chiare, complete ed aggiornate. Disporre di una corretta informazione sulle opportunità di studio e di lavoro è un diritto di tutti, così come offrirla è un dovere per tutti gli organi preposti a diffonderla. Concorsi, selezioni pubbliche, domande e offerte di lavoro nel privato, misure straordinarie a favore dell'occupazione, procedure per accedere ai canali di inserimento nel mondo del lavoro, percorsi scolastici e formativi saranno alcuni dei temi affrontati dallo Sportello che, per poter disporre di informazioni aggiornate e attendibili, lavorerà in un'ottica di integrazione con le risorse esistenti nel territorio cittadino. Lo Sportello promuoverà la diffusione delle informazioni attraverso occasioni di incontro e tramite l'affissione di manifesti e locandine in punti strategici di aggregazione o presso i servizi territoriali pubblici e del privato sociale esistenti nel quartiere.

PROGETTO S.O.L.Z

Servizio di Orientamento e Lavoro per lo Zen

PREMESSA

Il Progetto è stato ideato in seguito di un'analisi dei bisogni e delle risorse presenti nel territorio. Esso si rivolge al territorio della VII Circoscrizione in uno dei quartieri che essa comprende ovvero lo ZEN in seguito chiamato San Filippo Neri. Lo stato di disoccupazione caratterizza la maggior parte dei giovani svantaggiati del quartiere Z.E.N, costituisce una condizione di grave disagio e svantaggio sociale. Tenuto conto, pertanto, dei bisogni presenti si è ritenuto utile creare uno spazio informagiovani e di adulti svantaggiati per cercare di rispondere a questi bisogni attraverso una nuova risorsa.

La proposta progettuale non vuole trovare una soluzione ai problemi dell'utente ma individuare insieme a lui strategie di soluzione autonoma del problema che soddisfi le esigenze della persona.

Il tipo di intervento che si vuole realizzare ha una funzione orientativa, di educazione alle scelte e di promozione della persona delle sue capacità e potenzialità, secondo un modella di ricerca ed azione che favorisca nel giovane l'acquisizione della propria autonomia e delle proprie responsabilità.

Aggiungere lavoro dal libro educazione civica.

ENTE

Dall'idea Progettuale nasce l'esigenza di creare una nuova associazione, la scrivente ha scelto un nome significativo per rappresentare un cambiamento nel territorio. L'associazione "Nuova Opportunità" proprio per dare la possibilità al quartiere di essere informati sulle possibilità di crescita dal punto di vista sia personale cercando di rendere la persona autonoma, sia dal punto di vista professionale attraverso l'orientamento. L'Associazione che la scrivente vuole costituire non ha scopo di lucro bensì persegue esclusivamente finalità e solidarietà sociale attraverso l'accoglienza, sostegno, consulenza e segretariato sociale a favore dei residenti economicamente o moralmente svantaggiati.

FINALITA'

Il Progetto S.O.L.Z (Servizio Orientamento Lavoro per lo ZEN) si prefigge come finalità l'inserimento occupazionale e la socializzazione dei giovani che vivono e cercano una maggiore stabilità lavorativa.

Le Finalità del Progetto sono:

- Favorire la scolarizzazione

- Promuovere l'inserimento lavorativo

OBIETTIVI

- Coinvolgimento di coloro che hanno necessità di orientarsi nel mondo del lavoro;

- Promuovere e sperimentare nuove modalità d'offerta delle informazioni all'utenza;

- Innalzare il livello di scolarità dei partecipanti attraverso la formazione individuale;

- Facilitare i residenti partecipanti il processo di coscienza di sé e di autovalutazione;

- Sostenere l'utenza nella ricerca di un posto di lavoro;

- Sviluppare nuove strategie di coinvolgimento attivo del territorio;

- Sviluppare programmi finalizzati alla prevenzione dei disagio;

- Potenziare il lavoro di rete.

FASI

Il Progetto sarà realizzato in 3 fasi:

1° fase: Accoglienza;

2° fase: Consulenza;

3° fase: Conclusiva.

ATTIVITA'

Le attività riguardano: consultazione gratuita di quotidiani, periodici e gazzette ufficiali, elaborazione curriculum vitae, collegamenti internet ai siti di lavoro, colloqui d'orientamento scolastico e professionale, informazioni sul mercato di lavoro e della formazione e sulle sue modalità d'iscrizione alle liste di collocamento, collegamento con l'Agenzia Regionale per l'impiego, le agenzie di lavoro interinale, l'ufficio di collocamento, le aziende locali.

Inoltre, le attività descritte saranno realizzate seguendo l'ordine delle 3 fasi descritte precedentemente.

Nella fase d'accoglienza la persona è accolta e le sono date informazioni sulle caratteristiche del servizio. Inoltre, si cerca di individuare la richiesta della persona analizzando le sue possibili potenzialità.

Nella fase di Consulenza è realizzato operativamente il Progetto. E' approfondita la richiesta della persona tenendo conto delle sue aspirazioni e cercando di trovare insieme con lui le possibili soluzioni (curriculum vitae, navigare su internet, banche dati) che possano favorire l'inserimento scolastico e lavorativo.

Inoltre, gli utenti hanno a loro disposizione dei periodici con i quali possono analizzare varie offerte lavorative.

Nella fase Conclusiva è analizzato il percorso iniziate con le 2 fasi precedenti.

Il lavoro svolto se ha avuto esiti negativi si rivaluta il problema e delle eventuali soluzioni alternative. Diversamente se il percorso realizzato ha esito positivo si cerca di favorire l'Autonomia della persona.

DESTINATARI

Il Progetto intende coinvolgere i residenti del quartiere senza distinzione di sesso con particolare attenzione: adolescenti, giovani, adulti, inoccupati, disoccupati, lavoratori in cerca d'altre occupazioni

METODOLOGIA

Questa azione si svolge attraverso un'analisi socio-economica finalizzata alla comprensione dei mestieri verso i quali indirizzare gli sbocchi occupazionali dei partecipanti.

Con tale modalità si vuole fronteggiare lo stato di disoccupazione caratterizzante la maggior parte dei giovani del quartiere ZEN.

Per realizzare quanto suddetto s'intende lavorare in rete collaborando con le associazioni e servizi presenti e che operano sul territorio.

Inoltre, saranno contattati e organizzate visite presso le varie agenzie lavorative sul territorio palermitano. Altre visite presso le scuole del quartiere per promuovere la partecipazione dei ragazzi al servizio e per cercare di inserire utenti venuti precedentemente al servizio presso le scuole dandogli la possibilità di aumentare il loro livello scolastico.

Un'altra modalità di realizzazione del Progetto oltre al Monitoraggio e Valutazione è quella di divulgare e pubblicizzare in modo cartaceo la presenza del servizio e le attività che esso svolge.

STRUMENTI

Computer completo con internet, Banca dati, materiale cartaceo, fotocopiatrice, vari quotidiani e periodici come Gazzette Ufficiali e vari giornali di lavoro, telefono, cancelleria varia.

RISORSE UMANE

1 Coordinatore

2 Orientatori

2 Operatori (segretaria e documentarista)

1 Operatore (visite presso agenzie e scuole)

1 Operatore (promotore presso associazioni e servizi nella 7° circoscrizione.)

1 Operatore consulente del lavoro

DURATA/TEMPI

Il servizio orientamento al lavoro sarà a disposizione all'utenza in un periodo di 12 mesi. I giorni d'apertura saranno: Lunedì mattina dalle ore 9:00 alle ore 13:00; Mercoledì dalle 15,00 alle 18:00

VALUTAZIONE

Saranno effettuate delle riunioni periodiche con la presenza di tutti gli operatori che operano all'interno del servizio. In tali riunioni ci si confronterà e si andrà a verificare il lavoro svolto. Le riunioni costituiranno un momento di verifica anche delle dinamiche di gruppo degli operatori.

Tale valutazione si utilizzeranno i seguenti strumenti come: le schede informative, incontri di gruppo, uso di schede per la rilevazione dei dati, incontri con le istituzioni, relazioni periodiche.

Il monitoraggio sarà costante in tutta la fase progettuale e le verifiche per attestare il raggiungimento degli obiettivi avverranno periodicamente.

Verifica, monitoraggio e valutazione interesseranno tutti gli attori coinvolti nell'intervento, la verifica è ottenuta da persone competenti.

La valutazione è un momento di confronto tra i vari operatori, inoltre, individua i problemi che nel corso dell'intervento emergono e quindi di discuterne, tenendo sempre presente l'obiettivo generale e permettendo una continua rivalutazione del Progetto.


Elisabetta Schillaci

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Link alle precedenti parti:


prima parte




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