IL MINISTERO DEGLI OMBRELLI

Radici & Civiltà

SIRECI PIETRO SIRECI PIETRO Pubblicato il 03/01/2009
<b>IL MINISTERO DEGLI OMBRELLI<b>

IL MINISTERO DEGLI OMBRELLI

Siamo appena tornati da un soggiorno di due settimane in alcuni stati situati nella parte centro-orientale del Nuovissimo Continente, che si affaccia sul Pacifico.
Abbiamo conosciuto città e luoghi meravigliosi a cui la natura non ha risparmiato niente e dove la mano dell’uomo ha fatto il resto.

Nelle metropoli c’è tutto quello di cui una persona possa aver bisogno o che una persona possa desiderare. I cittadini appaiono visibilmente tranquilli.Io e i miei amici eravamo particolarmente divertiti a vedere come la maggior parte di cose funzioni in maniera alquanto differente rispetto alle città del nostro continente e… soprattutto della nostra nazione.

Osservando di giorno in giorno la vita che si svolge nei grandi centri si ha però la percezione che quella tranquillità da loro manifestata non sia veramente goduta con piena soddisfazione; come avviene per noi occidentali quando, a forza di sacrifici, adattamenti, discussioni e sciarre varie, riusciamo a conquistare qualcosa, anche minima, e siamo felici.

Loro sono praticamente nati e vissuti in mezzo alla bambagia. Sono tranquilli, si ! ma privi di entusiasmo e di capacità di arrangiarsi; un po’ apatici !
Non conoscono, per loro fortuna, disoccupazione, povertà, truffe, criminalità, delinquenza, disservizi, ecc., per loro tutto è normale, tutto è dovuto. Non sentono neanche la necessità di ringraziare Dio (o a chi loro credono) per il benessere di cui costantemente dispongono.

Negli ospedali, i medici, non dovendo affrontare emergenze legate a fatti delittuosi ma solo interventi di routine relativi alla salute dei cittadini, leggono libri o conversano prolungatamente con gli infermieri e con i pazienti. …A volte qualche dottoressa, per tenersi in esercizio con le suture, si dedica a fare ricami nelle lenzuola.

Nei posti di pubblica sicurezza, gli agenti delle forze dell’ordine riempiono il tempo leggendo continuamente il giornale oppure giocando a carte o al biliardo contro malviventi… però ipotetici. …Qualcuno dice che, al limite, più che la pistola normale, usano un tipo di pistola, pure in dotazione, ad aria compressa ed acqua.
Gli avvocati, negli ampi spazi di tempo libero, giocano a scacchi con le rispettive segretarie.
Quelli delle pompe funebri, annoiati, avendo sentore di notevoli attività dei loro colleghi nel resto del mondo, pensano di espatriare.

Quando qualche cittadino amante del brivido vuole assistere a cose raccapriccianti, cerca di sintonizzarsi sui nostri programmi; lo spettacolo preferito è il telegiornale: a parte qualche rara notizia normale, è disseminato di attentati, disastri, stragi, delitti mostruosi …(mancano solo gli assalti ai treni da parte di pistoleri a cavallo, ma poi, per il resto, come sappiamo, c’è di tutto!). Quella notte, benché amante dell’orrore, quel cittadino, captatore pirata della nostra cultura, la trascorre girandosi e rigirandosi nel letto, in preda a paurosi incubi.

Il Governo locale, non avendo problemi veramente seri da risolvere (poiché, come detto, è tutto a posto e tutto OK), di tanto in tanto si inventa nuovi impegni …per la verità, a nostro avviso, non proprio importantissimi!Recentemente ha costituito, ad esempio, il Ministero delle Precipitazioni Statali, che si occupa e discute attorno all’argomento Pioggia ed alle attività ad essa connesse: osserva se (…quando piove !?) piove a dirotto oppure ad intermittenza.Vi sono apposite Commissioni che studiano giornalmente tali fenomeni. In merito a questa motivazione si intessono viaggi di politici da e per altri stati di ogni dove.Per il prossimo autunno il Ministero sta organizzando un Congresso internazionale avente per tema: “Gli ombrelli e tutte le loro caratteristiche”.
Si prevede la presenza di rappresentanti governativi provenienti da tutto il mondo.
Per il nostro paese, il Cavaliere, invitato, sta già pensando chi designare per questo irrinunciabile appuntamento.

Trovandoci, l’ultimo pomeriggio, per uno spuntino con altre persone del luogo, ad un tavolo dello snack-bar vicino all’Hotel in cui alloggiavamo, il cameriere porta una guantiera di assaggini di pesci con mollica e fritture varie, (buoni! …sebbene fra noi palermitani osserviamo che, obiettivamente, avrebbero fatto meglio a portarci dei panini con una bella cartata di panelle, calamaricchi, cazzilli e broccoletti). Domando (nella loro lingua) ad un nostro commensale che discute del suddetto congresso in programma: - “Mi scusi, mi deve levare una ’ddifficoltà ” – egli risponde prontamente con le parole che equivalgono al nostro: - “a ssa parla” (traduzione dall’ arabo all’italiano: “mi dica pure” ) – continuo: - “da queste parti, in inverno, piove tanto?” – e lui, quasi stranizzato: - “No… in questi ultimi anni no!” - (come quel personaggio che risponde: “no, oggi no!” al suo amico che, vedendolo muovere con fare sofferto, gli domanda se fosse stanco).

…Ritornati in albergo rifacciamo le valigie. Con lo scoccare delle dita davanti la hall si presentano ben quattro taxi; ne scelgo uno a caso: il terzo (a dispetto dei primi due. Non so perché, ma è un numero che preferisco). Prendiamo l’aereo, lasciandoci dietro alla sua scia le cose suggestive ma anche… certe idiozie conosciute in queste due settimane. Siamo desiderosi di ritornare nella nostra Italia e ricominciare a vivere le emozioni, belle e brutte, che questa benamata terra ci riserva ogni giorno.
Ciò, ovviamente, con la speranza che il nostro Governo, innanzitutto, non sprechi risorse appresso a ... ombrelli di sorta ! E si adoperi a risolvere in buona sostanza i problemi che ci affliggono, soprattutto quello dell'occupazione giovanile


Pietro Sireci

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Meglio della apatia c'è la turbolenza:

... comporta qualche problema,

ma almeno c'è la speranza

di gioia e vitalità!


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