PASTA CU LA SARSA E MULINCIANI FRITTI

Radici & Civiltà

LENA COOK LENA COOK Pubblicato il 21/10/2010
<b>PASTA CU LA SARSA E MULINCIANI FRITTI</b>

PASTA CU LA SARSA E MULINCIANI FRITTI

Gli aliesi sono longevi. La loro buona salute è favorita dall'aria sana e dalla cucina basata su criteri di genuinità e moderazione.

Le proprietà salutari del nostro pomodoro sono innumerevoli. Alimento leggero, povero di calorie, ricco di vitamine e minerali, anti infiammatorio, fa parte integrante della cucina aliese ed è protagonista di ricette esaltanti e terapeutiche.

"La pasta-artigianale'>pasta cu la sarsa e mulinciani fritti” è un semplice e sostanzioso piatto unico della tradizione culinaria "povera ". Ideale in estate, ammanta di rosso vermiglio le nostre mense e i candidi grembiuli delle massaie. I bimbi, "in fin di desinare, è uno sgomento! ... le patacche... addosso a cento a cento .... e uno spaghetto appiccicato al mento che gli spenzola giù sul grembiali" (E. De Amicis).

Un tempo anche le madie, dove le contadine servivano la pasta-artigianale'>pasta con la salsa di pomodoro fresco, si rivestivano di pennellate di porpora, dell'inconfondibile pomodoro “paisano ", presente in abbondanza nelle nostre case, come in una specie di festa cromatica e salutifera.

Per preparare la pasta-artigianale'>pasta “cu la sarsa e mulinciani fritti" per quattro persone, occorrono quattrocento grammi di bucatini (o margherite), abbondante salsa di pomodoro "alisi " fatto cuocere per almeno un'ora con aglio, sale, cipolla, basilico.

Dopo averlo setacciato, si condisce con olio e si fa cuocere ancora per qualche minuto una melanzana che, tagliata a fette sottili, si cosparge di sale, si fa scolare per un'oretta e si soffrigge nell'olio bollente.

Si lessano i bucatini al dente, si amalgamo con la salsa calda e si versano in un vassoio, adagian­dovi sopra le melanzane fritte, qualche fogliolina di basilico e ricotta salata, non molto stagionata, a scaglie.

La pietanza è pronta! Capolavoro di bontà che, a ragione, nel Catanese, chiamano "Norma", paragonandola alla famosa opera lirica di Bellini.



Lena Cook


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