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INGUAGGIATO SALVATORE INGUAGGIATO SALVATORE Pubblicato il 15/10/2005
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…è sempre possibile fare la differenza !


    L’Insegnante Teresa racconta che il l suo primo giorno di scuola si mise di fronte ai suoi alunni della 5° classe elementare e, come ogni insegnante, disse loro che per lei tutti gli alunni sarebbero stati uguali.
    Tuttavia, lei sapeva che questo era quasi impossibile. Nella prima fila di banchi stava seduto un ragazzo chiamato Riccardo.
    Lei, poco per volta, si rese conto che lui non era cordiale con i compagni di classe e spesso il suo vestito era sporco e mandava cattivo odore. Ci furono alcune volte in cui provò piacere nel dargli un voto basso quando correggeva le prove ed i lavori degli allievi.
    Quando iniziava un nuovo anno scolastico, ogni insegnate aveva l’obbligo di leggere con attenzione la scheda scolastica di ciascun studente, per prendere conoscenza di quanto vi era scritto. Teresa lasciò per ultimo la lettura della scheda di Riccardo. Ma quando la lesse rimase molto colpita...
    Scheda del 1° anno: "Riccardo è un bambino brillante e simpatico. I suoi lavori sono sempre in ordine e molti chiari ed è molto piacevole stare vicino a lui".
    Scheda del 2° anno: "Riccardo è uno studente eccellente, è molto ben voluto dai suoi compagni, ma è preoccupato per sua madre che ha una malattia grave ed è stata condannata dai medici. La vita a casa sua deve essere molto difficile".
    Scheda del 3° anno:"La morte di sua madre è stata un colpo molto forte per Riccardo. Lui cerca di fare meglio di quanto non possa fare, ma suo padre non mostra alcun interesse per lui per cui la vita di Riccardo sarà destinata al fallimento se nessuno cercherà di
    aiutarlo"
    .
    Scheda del 4 anno: "Riccardo ha dimostrato molta confusione e non mostra alcun interesse per gli studi. Ha pochi amici e molte volte dorme in classe".
    Teresa si rese conto del problema e ne fu terribilmente turbata…E si sentì ancor peggio quando ricordò i bei regali di Natale che aveva ricevuto dagli alunni, avvolti in carte colorate, tranne quello di Riccardo che era avvolto in una carta da supermercato
.
    Ricordò che aveva aperto il pacco scontenta, mentre gli altri ragazzi si erano messi a ridere, quando avevano visto che si trattava di un braccialetto al quale mancavano alcune pietre e di una boccettina di profumo consumata a metà.
    Nonostante l’ironia degli alunni, lei aveva detto che il regalo era veramente importante, poi aveva messo il braccialetto al polso e un po’ di profumo sulla mano.
    Quel giorno Riccardo era rimasto a scuola un po’ di più del solito. Ricordò, inoltre, quello che lui le aveva detto: "Lei è profumata come mia madre!".
    Quel giorno, dopo che tutti gli insegnanti furono andati via, la maestra pianse per lungo tempo...Subito dopo decise di cambiare il modo di insegnare ed iniziò a prestare più attenzione agli studenti, specialmente a Riccardo.
    Nel corso del tempo notò che il ragazzo migliorava visibilmente. È più lei gli dava affetto ed attenzione, più lui si rianimava.Quando terminò l'anno scolastico, Riccardo fu promosso quale migliore studente della classe.
    Dopo 6 anni l’ insegnante ricevette una lettera di Riccardo nella quale lui diceva che aveva terminato il secondo anno di scuola superiore e che lei continuava ad essere per lui la migliore professoressa di tutta la sua vita.
    Le novità proseguirono finché, un giorno, ricevette una lettera firmata dal Dott. Riccardo Stoddard, il vecchio studente, conosciuto come Riccardo. Ma la storia non finì qui...
    Dopo parecchi anni ricevette l'invito al matrimonio e la notizia della morte del padre di Riccardo. Lei accettò l'invito e nel giorno del matrimonio mise il braccialetto che aveva ricevuto da Riccardo anni prima, ed anche il profumo.Quando i due s’incontrarono, si abbracciarono vicendevolmente per lungo tempo e Riccardo le disse all'orecchio:"Grazie per aver creduto in me ed avermi fatto sentire importante, dimostrandomi che posso fare la differenza".
    E Teresa, con gli occhi bagnati di lacrime sussurrò:"Tu Sbagli! Dopo averti conosciuto, ho imparato ad insegnare e ad cogliere gli appelli silenziosi che echeggiano nell'anima di ogni studente".
    "Più che valutare le prove e dare note, l'importante è insegnare con amore, mostrando che è possibile fare la differenza... "
    AUTORE IGNOTO
    Alla fine, che cosa realmente fa la differenza?

    È promuovere la solidarietà, la comprensione, l'aiuto reciproco e l'amore fra le persone...Il resto viene per logica conseguenza...È questo il segreto del Vangelo. Tutto dipende dalla"Pedagogia dell'Amore" .

    "insegna al bambino la strada che deve percorrere
    ed anche quando sarà vecchio
    da essa non si allontanerà".
    - 34 -"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri"
    - 35 -<"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri"
    Giovanni 13, -34,35 -
      TRADUZIONE di Salvatore Inguaggiato


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