Mi trovi d`accordo in modo assoluto e hai tutta la mia solidarietà. le male lingue sono tra coloro che operano strumentalizzando tutto e tutti e perciò hanno a disposizione solo quel metro di misura.
Ognuno vende la merce che ha, ma quando la merce è sana è assolutamente incontestabile.
Augurandovi un lungo e costruttivo lavoro sulla scia del percorso già iniziato e augurandoci anche collaborazioni e crescita comune, con stima e affetto.
La Presidente dell`Associazione " Fabbrica della Cultura" Francesca Albergamo,
Cos’altro aggiungere carissimo Ruggero se non che le malelingue non hanno ben compreso che chi fa associazione non fa impresa e viceversa e che le associazioni se hanno, operano attivamente per la comunità, se non hanno, perché la pubblica amministrazione non le sostiene, è la comunità a soffrirne, quindi i suoi rappresentanti che, così facendo, non creano movimento culturale.
Basti pensare ad un‘estate con le associazioni in “sciopero” sarebbe il dramma nel dramma.
Chiudo con una frase che mi diceva ieri l’amico Carlo Iovino che saluto: “ Evita d’ aviri a chi fari cu li babbi picchì prima ti portanu a lu sò livellu e pua ti futtìnu pi esperienza ”
Un salutone anche a Franca sempre speranzoso che il progetto di porre in essere una linea comune per “tagliare queste malelingue” possa presto realizzarsi.