Quel 23 Dicembre del 1978
23 DICEMBRE 1978 DISASTRO AEREO DI PUNTA RAISI Un urto improvviso e violentissimo, l`impatto a 150 nodi (quasi 280 Km/h) con il freddo mare invernale, tanto violento che alcuni sedili si staccarono e schiacciarono altri passeggeri, ma sopratutto l`improvviso spegnersi delle luci, questi sono gli ultimi istanti del volo Alitalia 4128 del 23 dicembre 1978. Il volo Alitalia 4128 era un volo di linea tra l`aeroporto di Roma-Fiumicino e Palermo-Punta Raisi con 129 tra passeggeri e membri dell`equipaggio a bordo. Il 23 dicembre 1978, alle ore 00:38, il McDonnell Douglas DC-9-32 dell`Alitalia I-DIKQ "Isola di Stromboli" impattò sul Mar Tirreno a circa 3 km a Nord dell`aeroporto, sito nel comune di Cinisi, mentre era nella fase di avvicinamento finale alla pista di atterraggio. I piloti, forse, scambiarono per la pista alcune luci che si riflettevano sul mare, l`aereo era pieno di gente che tornava a casa, per trascorrere il Natale con i propri familiari. L`aereo piomba sul mare, dei 129 passeggeri a bordo se ne salvano 21. Furono dei pescatori a portare in salvo coloro che per bravura e tantissima fortuna riuscirono a risalire a galla dopo che l`aereo si era inabissato, che tirarono a bordo nei loro pescherecci , I pescatori che si trovavano in mare videro l`aereo schiantarsi, spaventati, si erano messi a debita distanza, ma poi capirono il disastro e vennero in soccorso e con ogni mezzo di fortuna imbarcarono i superstiti. Nella foto: Franca Cannici e Luigi Toscano
Alia (PA) - Ricordi - Viste 5544 - Commenti 7SICILYMART.COM SICILYMART.COM
Caro Luigi vorrei che tu mi apparissi almeno una volta per poterti dire tutto quello che non ti ho detto mentre eri in vita, per dirti quanto bene ti ho voluto per chiederti perdono per tutto quello che avrei potuto fare e non ho fatto ;non mi è stata data nemmeno la possibilità di assisterti nel tuo letto di morte tenendo le tue mani fra le mie fino a sentirne l ultima pulsazione .niente neanche un. Addio !quando hai visto arrivare la morte chissa` che paura hai avuto figlio mio eri in mare ?ti hanno recuperato o rigettato in mare ?sei finito in ospedale ? Chissà se hanno avuto rispetto del tuo corpo!Chi se ne va ne è degno più di chi vive .Prelevare un frammento della nostra carne per innestarla eventualmente altrove significa correre il rischio di mischiare due sistemi e gli scienziati non prevedono ancora che le conseguenze Delle condizioni di rigetto create nel "mondo dello spirito"non sono meno gravi di quelle create nel mondo fisico.Le mie scarpe sembrano diventate magnetiche , fatico a trascinare la mia carretta.Ora qui siamo talmente infelici che non riusciamo a consolarci a vicenda .Le mie ore sono piene di perché , di forse , di se .....quando penso che da bambino ti prendevo a schiaffi terrorizzata che ti potessi fare male , sento di averti flagellato anch`io .Cristo era dentro di te ,io avevo Cristo in casa e non lo sapevo .Luigi perdonami se qualche volta ho sconfinato involontariamente nei miei compiti.Passera`il tempo ,ma quanto ce ne vorrà per non soffrire più così ......questa storia lontana nel tempo e`ancora troppo vicina nei sentimenti .Io vorrei potere ridimensionare il mio dolore per dedicarmi anche agli altri .Per ora però tutto e ` inutile !Perderti a 33 anni , che atrocità !!!!!
Cesta realizzata a mano con canne e ramoscellli di ulivo (panaru siciliano)
Hand-made basket with canes and cellules of olive (sicilian panaru).