CARBONE ANDREA 03/07/2013
Carbone Andrea
Finalmente un Vescovo con gli attributi... Che non si limita ad ascoltare ma agisce... Non era stato invitato e si è presentato... Oggi la messa delle 11,00 doveva essere dal programma celebrata dal parroco senza il vescovo e alla fine la sorpresa di far venire il vescovo emerito di Catania Buonmarito, ma la vera sorpresa l`ha avuto il parroco ... anche senza l`invito si è presentato il Vescovo di Cefalù.... Che figura di xxxxx.... In 50 anni, a memoria di uomo, ad Alia nessuno ricorda una figuraccia del genere con l`imbarazzo del clero e del popolo... mai una figuraccia del genere. Se ha un po di dignità il parroco dovrebbe dare le dimissioni e mettersi da parte.... non si capisce perchè continua a mettere in imbarazzo la comunità aliese umiliandola anche con la presenza soffocante di gente di cefalù... gente che già a Cefalù non è ben vista e quindi vogliono venire a comandare... se non vuole stare ad Alia che se ne vada... ma Alia, la gente di Alia le comunità di Alia non meritano di essere umiliate così.... Dopo l`imbarazzante scena di oggi spero che il vescovo prenda delle serie decisioni... Mi permetta eccellenza un consiglio... Potrebbe mandarlo a Sclafani Bagni dove magari l`aria fresca aiuti a riflettere a Padre Mormino e a farle dare meno arie e a noi Aliesi ci manda Padre Salvatore Blanda... Non chiediamo molto, infondo sempre un Padre Salvatore avremmo ad Alia....

DISPENZA VINCENT 03/07/2013
DISPENZA VINCENT
Mi sento molto rattristato e umiliato in questo momemento e non riesco ad esprimere me stesso.Non riesco ad esprimermi e lo faro` in seguito.Mo sento ancora molto attaccato ad Alia e alla mia religione.Alia merita di piu`.Come ho detto la mia reazione fra qualche giorno.Grazie Monsignor Vescovo Vincenzo Manzella.Siamo orgogliosi del suo coraggio.Con affetto Vincent Dispenza.da Baton Rouge,Louisiana. vdispenza@aol.com vdispenza@aol.com

GUCCIONE CONCETTA 05/07/2013
Guccione Concetta
Sono d’accordo sull’opinione del sig. Ciro Sparacello, ma vorrei aggiungere che l’attuale “carboneria” ha un nuovo stile: infatti non si basa su ideali, ma su opinioni contorte, caotiche e poco chiare. E rispondendo al “Carbone” vorrei fargli notare che sicuramente il Vescovo ha gli attributi , mentre a lui mancano con altrettanta sicurezza; se li avesse, non si nasconderebbe all’ombra di un sito, ma affronterebbe l’argomento faccia a faccia. Si ricordi, “Carbone”, la comunità di Alia non si sente umiliata se alla concelebrazione solenne partecipano due Vescovi, ma si sente degradata da polemiche assurde, inutili, ambigue e inopportune come le sue. La comunità aliese è orgogliosa di avere finalmente come guida spirituale il parroco mons. Salvatore Mormino, persona che sa guidare la Chiesa aliese con profonda umiltà e sa prestare delicata attenzione agli ammalati, ai bisognosi, ai giovani e ai bambini. Già in questi pochi mesi ha saputo dare una boccata di ossigeno alla nostra fede, ormai assopita da tanti anni, ha richiamato alla nostra attenzione i più importanti valori della vita, della famiglia, del singolo individuo, ha scosso con le sue parole semplici e toccanti la nostra coscienza. Formulo i miei migliori auguri al nostro parroco, poiché il suo compito non sarà sicuramente facile, tuttavia con il suo zelo riuscirà sicuramente a rendere la comunità di Alia migliore. Mi scuso con gli amici di Cefalù, non credano che gli aliesi manchino del principio basilare di convivenza sociale e civile, ma considerino tale carenza proprietà esclusiva del ”Carbone”. Li invito inoltre a continuare a venire ad Alia, ad allietare e rendere più festose le nostre celebrazioni liturgiche. Carbone, visto che lei abita a Palermo, vada a smaltire le sue angosce a “Porta Carbone”, niente di meglio di una boccata di aria “pura” per rendere più libera la sua mente! Ringrazio il Vescovo per la sua disponibilità, ricordando a Sua Eccellenza che un pastore, quando vuole visitare le sue pecore, non ha bisogno di particolari inviti. Ringrazio quanti leggeranno questo commento e li invito a prenderne coscienza, ad abbandonare assurde fantasie e a collaborare con profonda consapevolezza per rendere più vivibile il nostro piccolo ma affascinante paese. Con profonda solidarietà e vicinanza al nostro parroco Concetta Guccione Paolo Di Carlo

LA MENDOLA ROSOLINO 06/07/2013
LA MENDOLA ROSOLINO
“CARNEADE! Chi era costui?” La celebre citazione contenuta nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, destinata a diventare sinonimo di persona poco nota, sconosciuta, ben si addice ad Andrea Carbone. Ma mentre di Carneade sappiamo che era un filosofo greco antico, di Carbone possiamo solo dire che si tratta di una persona, più o meno ignorante, anzi ignorante, che stiamo rendendo famosa nella nostra piccola comunità per avere offeso un sacerdote, un ministro di Dio, che sta lavorando con grande dedizione e umiltà nella “vigna del Signore” per far crescere una comunità, quella di Alia, bisognosa di ritrovare unità, amore verso il prossimo e verso Dio. Ma senza saperlo ha offeso anche la comunità aliese, che è in sintonia con il parroco, e ne sta apprezzando l’operato. L’esigenza di avere ad Alia un’unica realtà ecclesiale, era stata anche sollecitata a suo tempo a sua Eccellenza il Vescovo dal sottoscritto e da Don Antonino Disclafani, perché ci si era resi conto che Alia aveva bisogno di una svolta epocale in quello che per tanti anni era stato motivo di discordie, divisioni, ed anche sterili campanilismi. Devo dire che il Vescovo, inviando padre Mormino ad Alia, ha compiuto un atto di grande generosità verso gli aliesi, perché ne conosce sicuramente le capacità e le grandi doti umane e pastorali. I fedeli, il popolo santo di Dio, in virtù del fatto di essere battezzati nel nome di Cristo, che amano vivere in questo paese e vogliono costruire una comunità migliore, devono farsi interpreti dell’amore del pastore verso il suo gregge. Non ci appartiene entrare nella sfera privata di una persona e nemmeno farsi, con presunzione e arroganza, giudici. Gli affetti umani sono una componente essenziale nella natura umana, fanno parte di ognuno di noi. Più grosso è l’albero, più profonde sono le radici, e quando si decide di sradicarlo ci si mette più tempo. Nessuno parla delle emozioni provate dagli aliesi per una grande festa della Madonna delle Grazie, delle testimonianze di affetto e sinceri apprezzamenti della comunità a padre Mormino, impeccabile organizzatore. L’illustre sconosciuto che, appare ormai chiaro, si è prestato con questa messa in scena a fare un favore a qualcuno, si è arrogato con presunzione il diritto a chiedere le dimissioni di padre Mormino, come se fosse un consigliere del Vescovo. Non pensavo che il Vescovo avesse un consigliere di così alto profilo, che potesse influenzarlo fino al punto di spingere il parroco alle dimissioni! Compatisco questa figura informe che prima di lasciarsi andare a considerazioni infondate e con contenuti poco educati, sia certo delle informazioni in suo possesso. Mi ha meravigliato anche l’atteggiamento di persone che divenute cristiane con il battesimo, poi cresimate e dicono “anche impegnate”, con molta facilità si trovano pronte alla critica nei confronti di chi guida una comunità. Farebbero bene ad essere più presenti nella vita della chiesa, con grande senso di umiltà, come il Signore prima e Papa Francesco poi ci hanno insegnato. Cristiani non si può essere solo occasionalmente o solo per convenienza. Il vero cristiano deve vivere la sua comunione con Dio, il Papa, il Vescovo, il Parroco, e tutta la comunità di battezzati. Ai miei carissimi concittadini “vicini e lontani” voglio assicurare che noi sacerdoti diamo sempre il meglio di noi stessi alle comunità nelle quali ci troviamo a svolgere il nostro impegno pastorale. L’impegno e la forza d’animo che sto trovando in padre Mormino, malgrado la sua non giovane età, a farsi carico di due parrocchie affidategli dal Vescovo mi conforta e mi riempie di gioia. Sono e sarò sempre solidale con lui e lo invito a continuare nella sua pastorale unitaria così come voluto dal nostro Vescovo, con forza e coraggio, e non lasciarsi condizionare da episodi di scarsa rilevanza, poiché deve sapere che è sorretto dalla stragrande maggioranza della comunità. Sac. Rosolino La Mendola Parroco Emerito di Sant’Anna

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