Voci Siciliane

TICLI ENRICO TICLI ENRICO Pubblicato il 29/03/2009
Ultimamente sempre più spesso si sente parlare di viabilità, della pri

Ultimamente sempre più spesso si sente parlare di viabilità, della pri

Ultimamente sempre più spesso si sente parlare di viabilità, della prioritaria esigenza di dare alla nostra terra degne infrastrutture idonee a fare da volano per un rilancio economico atteso da tanti anni. Chi, con coraggio, oggi si imbatte a percorrere il nostro entroterra non può non provare sdegno per una condizione delle nostre "strade" al limite della percorribilità. Vere e proprie voragini, smottamenti, alberi, sassi e chi più ne ha più ne metta sono lo specchio di una condizione che, già da tempo, è ben oltre i limiti del tollerabile. La segnaletica, spesso inesistente pone l'automobilista nelle condizioni di affrontare ogni curva sempre con la medesima domanda in mente: COSA TROVERO' ADESSO?. Ai margini delle carreggiate al posto delle cunette alberi e cespugli fanno da completamento ad uno scenario davvero raccapricciante. Sembrano le strade di un luogo abbandonato a se stesso dove ognuno, se vuole spostarsi, deve arrangiarsi alla meno peggio dove, a sgravio di responsabilità, l'indicazione di "STRADA CHIUSA AL TRANSITO" ti suona "dantescamente" come :"...LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE.". A fare da cornice a tutto ciò la grande propaganda su collegamenti autostradali ed alta velocità che giunge da alcune località del nord, martoriate anch'esse da questa vera o presunta crisi, ma nelle quali si affrontano temi diversi che denotano quanto la politica NON ha fatto nella nostra regione da moltissimi anni a questa parte. Attendersi seri investimenti? La propaganda vuole il ponte sullo stretto col quale sarà certamente molto più snello il collegamento dell'isola col continente, ma giunti in Sicilia, meglio prendere l'elicottero!

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