Cefal?: Assemblea Diocesana
CEFAL?. (*az*) ?Bisogna prima di tutto fare esperienza di Cristo per poter poi comunicare Gesù ai giovani?. ? uno dei più forti spunti di riflessione emersi nel corso dell'affollata assemblea diocesana svoltasi ieri mattina all'hotel Costa Verde. Il tradizionale appuntamento con il ?mondo attivo? della diocesi di Cefalù ? stato guidato da don Martino Bruno, docente di Sacra Scrittura e lingue antiche all'istituto teologico San Pietro di Viterbo. Dinanzi ad oltre cinquecento convegnisti, l'esperto ha relazionato sul tema ?San Paolo: una visione teologica della Chiesa come Comunità?.
Sulla scia dell'attività missionaria di San Paolo ?oggi ? necessario presentarsi ai giovani semplicemente con il Vangelo?. E se la missione dell'Apostolo delle Genti ruotava attorno al senso e alla vita delle comunità da lui stesse fondate, ?oggi, come allora, ? nella comunità in cui viviamo ed operiamo che troviamo la forza per vivere in Cristo, per fare esperienza di Lui - ha detto il relatore -. In questo senso la comunità ? il luogo del silenzio, spazio ideale per ascoltare la voce di Cristo?. Esperto conoscitore del mondo e della cultura ebraica, don Martino Bruno ha sottolineato l'importanza dei concetti di identità culturale ed appartenenza. ?Ciò che conta per noi cristiani non ? l'identità culturale - ha precisato Don Bruno -,. Cristiani si diventa per scelta e non perchè siamo battezzati. Il battesimo, infatti, ? semplicemente l'inizio di un cammino?. Diventare cristiani significa, quindi, interpretare la propria esistenza ?guardando sempre il volto di Cristo - ha detto l'esperto -. E' Lui l'icona di Dio, ? Lui la visibilità del Padre. Per questo noi cristiani ci sentiamo comunità, perchè ci identifichiamo in Cristo e possiamo chiamare Dio Abbà, cio? Padre?. Antonello Zimbardo