Castronovo di Sicilia : Le incessanti pioggie, hanno fatto esondare il fiume Platani

CASTRONOVO DI SICILIA. Quando il sole è occultato dalle nuvole cariche di pioggia, il cuore si stringe e la paura prende il sopravvento. E allora, non resta altro che prendere il necessario e trasferirsi in fretta e furia da parenti ed amici. E? questo il dramma che sono costretti a vivere tredici
famiglie castronovesi proprietari di case d?abitazione, caseggiati rurali, aziende agricole e zootecniche ubicate nelle contrade Torre, Cozzo e Carcarazza, nei pressi delle sponde del fiume Platani.
L?ultimo spavento, in ordine di tempo, l?hanno vissuto nella notte fra sabato e domenica quando dal cielo è caduta un?enorme quantità d?acqua tale da far esondare il Platani. Gravissimi i danni in tutta la zona. ?L?arteria che mi
consentiva di raggiungere la casa dove risiedo non c?è più, è stata spazzata via - racconta Maria Concetta Benvenuto -. L?acqua è arrivata fino al cancello, a pochi metri dall?abitazione?. Una situazione tanto drammatica quanto
insostenibile. Da cinque anni il rischio di dissesto idrogeologico lungo il decorso del fiume è stato denunciato con lettere e segnalazioni inviate al sindaco, al genio civile, al prefetto, alla protezione civile e alla Regione, assistendo al solito rimpallo di competenze. Antonino Tirrito, marito di Maria Concetta Benvenuto, si dice amareggiato e parla anche a nome delle altre famiglie della zona colpita. ?Ormai è tutto chiaro - spiega -. Negli anni il letto del fiume Platani è stato modificato così come il suo decorso, abbandonando parte del proprio letto e spostando il nuovo alveo sui terreni di
nostra proprietà?. In questi giorni un?altra accorata missiva è partita all?indirizzo del capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, ?affinché intervenga per avviare le necessarie verifiche all?interno del corso d?acqua e - si legge - sollecitare il finanziamento di opere di consolidamento
degli argini per il ripristino e la pulizia dell?alveo del fiume?.
?Stiamo seguendo l?evoluzione del fenomeno ? afferma il responsabile per la provincia di Palermo del Dipartimento regionale della Protezione civile, l?ingegnere Calogero Foti -. Ma tengo a precisare che la protezione civile
interviene in regime di straordinarietà degli eventi, mentre nella fase ordinaria spetta al governo locale agire per mettere in sicurezza gli abitanti del luogo. C?è un sistema di interventi che bisogna rispettare - prosegue Foti - e il sindaco, in quanto massima autorità locale in materia di protezione civile, deve provvedere ad innescare il necessario processo di straordinarietà per consentire l?avvio di ogni intervento consequenziale?. E conclude: ?Perché
il Comune non provvede a far redigere dai tecnici dell?Utc un apposito progetto per il risanamento dell?intera zona e presentarlo alla Regione per il relativo finanziamento? Da parte nostra - conclude l?ingegnere Foti -, in questa fase,
possiamo assicurare il nostro intervento in eventuali tavoli tecnici che si vorranno istituire a tal proposito per esaminare le cause del fenomeno e studiarne i rimedi?. (*AZ*)