
FIAT - TIFA TERMINI IMERESE FABBRICA AUTOMOBILI di SERGIO D`AMORE E MARCO MIRABILE.
L’Associazione Termini d’Amuri e la dott.ssa Roberta Sperandeo, in qualità di ideatrice e coordinatrice, propongono un progetto che prevede un ciclo di mostre di arti visive al fine di promuovere l’arte, la cultura e valorizzare i giovani talenti all’interno del prestigioso Museo Civico di Termini Imerese.
Intento degli organizzatori è quello di creare uno spazio e un appuntamento permanente in cui gli artisti possano presentare le loro opere in quel connubio tra opere d’arte del passato e opere d’arte contemporanee che all’interno del Museo Civico di Termini Imerese si realizza.
E’ in corso la prima mostra dal titolo : FIAT - TIFA TERMINI IMERESE FABBRICA AUTOMOBILI di SERGIO D`AMORE E MARCO MIRABILE.
La mostra resterà aperta fino a Domenica 30 Giugno, negli orari previsti dal Museo.
Col patrocinio del Comune di Termini Imerese
Gli artisti
Sergio D’amore e Marco Mirabile sono due artisti che hanno condiviso una formazione all’interno dell’Accademia di belle arti di Palermo e molti progetti, tra cui il Guinnes Word Record per la tela dipinta più lunga del mondo a Castellammare del Golfo. Ma hanno anche seguito strade differenti, esponendo in diverse città siciliane e italiane, come Gibellina, Siracusa, Messina, Palermo, Lecce.
Oggi lavorano insieme per mostrarci il loro punto di vista su una realtà che ci appartiene da sempre e che ha interessato centinaia di famiglie. Sergio d’amore e Marco Mirabile hanno osservato questo mondo, per rielaborarlo e proporcelo con un linguaggio artistico e unico, ce appartiene solo a loro.
SERGIO D’AMORE con i suoi disegni e le sue pitture che nascono dall’impulsività, dalla voglia di comunicare emozioni, per costruire una realtà parallela a quella esistente.
Un misto di razionalità, sentimento e istinto, che si manifesta attraverso un segno forte, fitto e aggrovigliato, dove gli spazi vengono colmati dall’uso del colore.
Il risultato è un`unica immagine: un soggetto, un luogo, un simbolo o un messaggio.. in bilico tra l’astrazione e la figurazione dai toni noir.
MARCO MIRABILE invece, lavora con diversi medium pittorici, uniti spesso a materiali di scarto: carta o cartone, tela o tavola, sportelli di lavatrici o vaschette di polistirolo ecc.
Ogni supporto è utile per accogliere e contenere un’idea, un discorso, un pensiero.
Tutto viene stravolto, la forma e la funzione. E tutto questo avviene con quel furore che lo contraddistingue.
La vita di strada che ama vivere entra nei suoi lavori, negli intrecci segnici e materici, nell’utilizzo di scritte e mascherine da graffitari, nei cartelli pubblicitari o negli oggetti che trova e che ingloba, fermandoli nella memoria, con una colata di smalto bianco.


