Bràs - I^ Parte -

Radici & Civiltà

REPORTER REPORTER Pubblicato il 18/12/2005
<b>Bràs</b> - I^ Parte -

Bràs - I^ Parte -




Brás giunse in casa di mia nonna così come giungevano molti altri. Era ammalato e veniva dall’altopiano brullo. Dov’era questo luogo? Dietro le colline che si vedevano dal balcone della fattoria? Ad una distanza di due ore di jeep attraverso una strada polverosa e piena di buche? Chissà.

Quello che è certo è che pochi erano i luoghi che noi conoscevamo da quelle parti: l'Acqua Nera, il Legno d`olio, la fattoria di Geralda, cugina di mia madre, lì c’era un ruscello dove si potevano pescare piabinhas con il paniere, deliziose dopo fritte, ma che fatica per pulirle!

L’alto piano era anche un luogo freddo e ventoso, l’erba di gramigna era bassa, vi erano boschetti di alberi piccoli, gruppetti di fiori “sempre vivi”, alberi contorti e zanzare pungenti apparse non si sa da dove, limpide e leggere come le gocce di pioggia, quando rotolano sui letti di pietre scure e grandi.

Il ragazzo calzava scarpe di cuoio crudo e indossava vecchi pantaloni di stoffa color cachi che coprivano a malapena la pelle abbronzata. Rassomigliava ad un albero del luogo da dove arrivava: più che storto, rachitico, con uno atteggiamento curvo uguale a chi si sta proteggendo dal vento.

Di certo lui stava proteggendo il braccio malato, avvolto in una fasciatura improvvisata già mezzo sporca, appesa al collo per mezzo di una fionda anche questa non molto pulita. Con l’altro braccio reggeva una valigia di cartone dalla quale non si separava. Io credo che solo mia nonna riuscì a vedere il contenuto della valigia:
- i "beni" di Brás come lei e mia madre dicevano ridendo. Anche noi ridemmo fin dal giorno in cui lui giunse, non è il caso di raccontare per quanto.

Brás non parlava se non dopo essere stato molto invogliato ed anche allora, quando mia nonna gli domandava qualcosa rispondeva sempre e soltanto "sì Sanita, o, non Sanita", Le rare frasi più lunghe erano pronunciate di corsa.

Mia madre, da buona insegnante diceva: - "Respira più lentamente Brás, così che io possa capire." Lui tentava, ma ripeteva tutto nello stesso modo. Mio Nonno, una volta, poiché aveva difficoltà a capire quel che diceva, risolse il problema a modo suo : - "Oh, Lia, ordina a questo ragazzo di iniziare a parlare dicendo per prima la fine della frase ".

Mamma rise, Tentò ed ebbe ragione. Il finale era "gomma continuamente" che mia nonna interpretava concludendo con i biscotti. Il problema scomparve col tempo, quando lui prese confidenza con noi e smise di guardarci in faccia con gli occhi di gatto che nel loro profondo nascondevano una certa astuzia. Quell’astuzia ci fece fare buone risate e preoccupò molto la povera "Sanita".

L'età di Brás ci sorprese, quando lui, con orgoglio, tirò fuori dai suoi “beni ", un foglio di carta giallastra: il suo certificato di nascita.

Bras era più grande di quel che sembrava e mia madre dovette provvedere ad iscriverlo a scuola senza certificato perché non si sarebbe potuto iscrivere come alunno di seconda classe elementare.

di Yara Barbosa Moura

Traduzione dal Portoghese di Salvatore Inguaggiato


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