La fede della comare
Capita spesso entrando in chiesa di sentire, oltre alle preghiere, discorsi proprio da "comari", come si suole dire.
- “ Che cose...che cose, cara comare! Ieri ho dovuto buttare l'insalata con tutta l'insalatiera!
C'era un verme, ma un verme.. che non vi dico;
tanto era grosso! “ E, facendo anche il gesto, continua come se si trovasse in un mercato, incurante se quella polemica possa disturbare o meno le persone che partecipano alla santa Messa.
Accanto a lei , alcuni curiosi, distratti dalla "credente" comare, ridono. La funzione religiosa continua; e lei, per nulla interessata, seguita a lavorar di "forbici".
- “ Comare, comare! “
La comare non risponde, ha capito che quello che sta capitando non è per nulla corretto e cerca, facendo finta di non sentire, di ascoltare il rito che si sta celebrando.
- “ Comare! “, fa ancora quella, più forte.
- “ Lo vedete quello lì che va raccogliendo le offerte dei fedeli? Cosa ne pensate? “
- “ Cosa vuole che devo pensare! “
- “ Ma come! Non mi dica ch'è giusto che vada raccogliendo... così? Senza che ai fedeli rilasci lo scontrino fiscale? “
- “ E va bene! La smetti però! “ , fa la comare stanca di stare a sentire, e cerca con ogni mezzo di persuaderla a smettere e a seguire la santa messa.
- “ Ah, vuole pure che la smetta? Speriamo che qualche giorno all'uscita, davanti al portone, ci siano dei finanzieri; allora sì che vorrei vedere! “
- E, continuando, esegue, solo per averlo sempre fatto, i gesti del rito; s'inginocchia, poi si alza in piedi, scambia il segno di pace con i vicini e così via.
Qualche vecchietta, lì accanto, infastidita dalla noiosa conversazione, la invita a smettere; la comare la guarda, e, sottovoce, risponde:
“ Ma perché lei non pensa a sentire la messa! “
www.roccochinnici.it