L’ostrica e la perla - (La ostra y la perla) -

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INGUAGGIATO SALVATORE INGUAGGIATO SALVATORE Pubblicato il 04/03/2006
<b>L’ostrica e la perla</b>  - (La ostra y la perla) -

L’ostrica e la perla - (La ostra y la perla) -



“Un’ostrica che non sia stata ferita non può produrre perle”.


Le perle sono il prodotto del dolore procurato dall’invasione di una sostanza estranea e indesiderabile all’interno dell’ostrica, come un parassita o un granello di sabbia.


Le perle sono ferite guarite…


All’interno dell’ostrica si trova una sostanza luccicante chiamata nàcar.


Quando penetra nell’ostrica un granello di sabbia, le cellule di nàcar, cominciano a lavorare e a rivestire il granello di sabbia con pellicola su pellicola, per proteggere il corpo indifeso dell’ostrica.


Il risultato è che si comincia a formare una bella perla.


Un’ostrica che non sia stata ferita in alcun modo, non può produrre perle, perché la perla è una ferita cicatrizzata.


Ti sei sentito offeso dalle parole irriverenti di qualcuno?
Sei stato accusato d’aver detto cose inesistenti?
Le tue idee sono state rifiutate o male interpretate?
O forse sono state copiate da qualcuno per presentarle poi come proprie, negando la tua appartenenza?


Produci, dunque, una perla anche tu!
Copri ogni tua ferita con tanti veli di amore.


Sono poche le persone che si interessano di queste cose.


La maggioranza impara a coltivare risentimenti, lasciando aperte le sue ferite… alimentandosi di poveri sentimenti, che impediscono alle ferite di cicatrizzare.


Nella vita reale vediamo molte ostriche vuote, non perché non siano state ferite, ma perchè non hanno saputo perdonare, capire e trasformare un dolore in amore.


Vale la pena sorridere di fronte alle ferite che riceviamo ( considerandole) come un mezzo di crescita personale.


Autore ignoto.


Ricerca effettuata da Salvatore Inguaggiato / Voce narrante italiana di Reporter / Voce narrante spagnola di Douglas Fernandez


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