Scolari di origine marocchina protagonisti di un evento teatrale in lingua araba

Radici & Civiltà

REPORTER REPORTER Pubblicato il 28/05/2007
<b>Scolari di origine marocchina protagonisti di un evento teatrale in lingua araba</b>
L’eventuale pubblicazione di parziali brani musicali allegati a testi scritti è fatta a titolo di Demo, essendo essa finalizzata a documentare la relativa ricerca della rubrica “Radici & civiltà” non avente scopo di lucro, ma, piuttosto, finalità di libera divulgazione culturale.

Scolari di origine marocchina protagonisti di un evento teatrale in lingua araba

Atto conclusivo del progetto scolastico di intercultura “Alì” del maestro Driss Guellaa, docente di lingua araba e cultura marocchina presso 5 scuole primarie delle province di Vicenza e Treviso: “G.Pascoli” di Rosà, “Campesano” di Bassano del Grappa, “Bombieri” di
Valstagna, “Masaccio” di Castelfranco Veneto e “1° Maggio” di Treviso.

Il progetto, patrocinato dalle Direzioni delle rispettive scuole e coordinato dal già Dirigente scolastico prof. Romualdo Guccione, ha visto la partecipazione di un gruppo di mamme marocchine, capitanate dalla sig.ra Rabìa Sara Moutanami.

Il maestro Driss Guellaa è uno dei 25 insegnanti di lingua araba che, in base ad un accordo intergovernativo tra i Ministeri dell’Istruzione italiano e marocchino, sono stati distaccati dal Marocco alle province italiane dove maggiore è la concentrazione di figli di marocchini immigrati.

Minori questi che, pur possedendo la lingua italiana da scolari integrati in classi italiane, non conoscono abbastanza la lingua araba e il retaggio culturale del loro Paese.
All’interno dell’ordinario orario delle lezioni di ogni Istituto interessato ha trovato, quindi, posto la programmazione di 4 ore settimanali di Arabo, dedicate all’attività di alfabetizzazione.

Il piacere di parlare e scrivere correttamente la propria lingua e l’interesse a scoprire la propria cultura sono state valide motivazioni perché, a favore della comunità infantile marocchina, si pensasse di mettere in scena, in Arabo, storielle di Giufà, personaggio storico della letteratura infantile araba, noto anche nei Paesi del Bacino del Mediterraneo.
Nella seconda metà del 1800 lo scrittore siciliano Giuseppe Pitrè (1841/1916) ebbe il merito di raccogliere, mettendolo per iscritto, tutto ciò che di Giufà e dei suoi esilaranti racconti, prima di allora, si tramandava oralmente. E sono tanti i suoi racconti.

Alla ribalta teatrale anche un coro degli stessi scolari che hanno cantato canzoncine del repertorio scolastico arabo. Occasione propizia per proiettare anche sul grande schermo dei documentari del folklore marocchino con musiche arabe di sottofondo.

Allo spettacolo, che ha avuto luogo, sabato 26 maggio, nell’Auditorium dell’Istituto comprensivo ”Roncalli” di Rosà, hanno assistito circa 150 alunni italiani di classi elementari e medie ai quali è stata assicurata la traduzione italiana dei testi arabi recitati.

Motivi di curiosità e di interesse conoscitivo del folklore marocchino sono stati i variopinti costumi indossati sia dai genitori degli alunni marocchini sia da questi ultimi.

Non è mancato l’allestimento di un buffet tipico, che ha dato la possibilità a tutti gli intervenuti di assaggiare le varie specialità dolciarie, alcune di esse all’essenza di anice.


Nella foto: il coro degli alunni marocchini.



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