Il Marocco investe 9 miliardi di dollari nel solare

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REDAZIONE RADICI & CIVILTA` REDAZIONE RADICI & CIVILTA` Pubblicato il 18/10/2011
<b>Il Marocco investe 9 miliardi di dollari nel solare </b>

Il Marocco investe 9 miliardi di dollari nel solare



L’intenzione è di soddisfare entro il 2020 il 40% del fabbisogno energetico della popolazione. Un maxi investimento per cinque centrali solari



Il Marocco sta progettando di utilizzare le più recenti tecniche per ricavare energia dal sole: le ultime tecnologie in campo di ecosostenibilità saranno applicate per costruire 5 centrali ad energia solare. Il progetto ha un costo di circa 9 miliardi di dollari, ma le stime effettuate prevedono che entro il 2020 le centrali solari riusciranno a produrre il 38% dell’energia richiesta dall’intero Paese. La percentuale è stata stimata calcolando un’irradiazione di circa 3.000 ore l’anno, per una produzione giornaliera di 5 kWh per ogni metro quadrato.

I benefici di questo progetto sono molteplici e non mirano solo alla salvaguardia dell’ambiente. Tre le motivazioni che hanno spinto il Marocco ad affrontare questo investimento:

* Motivazioni politiche: il Marocco è l’unico paese del Nord Africa a non possedere giacimenti petroliferi, pertanto il governo vuole ridurre al minimo la dipendenza dai paesi esteri, limitando importazioni di petrolio e di gas.

* Motivazioni economiche: l’investimento da 9 miliardi di dollari, con il tempo, sarà ammortizzato dalle minori spese per l’importazione di gas e petrolio. Il Marocco investe su se stesso promuovendo il suo sviluppo economico. Con la costruzione delle centrali, si andranno a creare numerosi posti di lavoro e di certo si rafforzeranno le competenze scientifiche nel settore dell’energia solare. In altre parole l’economia inizierà a muoversi, puntando alla crescita.

* Motivazioni ambientali: sfruttando oltre 3000 ore di sole in un anno, il Paese ha calcolato di poter generare circa 5KWh per metro quadrato: il 40% del fabbisogno energetico della popolazione sarà soddisfatto con energia pulita e soprattutto 100% rinnovabile.

Il progetto consiste in cinque siti di generazione energetica: 5 centrali solari che nel complesso produrrebbero 2.000 MW di energia elettrica a partire dalla luce solare. Le centrali dovrebbero occupare una superficie complessiva di 10.000 ettari e geograficamente coinvolgere queste località: Ouazazate, Ain BNI Mathar, Foum Al Oueb, Boujdour e Sebkhat Tah.

Il progetto è stato annunciato ufficialmente durante un importante cerimonia dello scorso novembre, in cui il Ministro dell’Energia del Marocco, Amina Benkhadra, ha affermato: “Questo è un progetto ardito ma realistico. Per il suo successo garantiamo di impiegare tutte le risorse tecniche e finanziare necessarie”.

Lo stesso ministro ha sottolineato che saranno coinvolti operatori stranieri: “Cerchiamo la più sofisticata tecnologia disponibile al mondo così da applicarla a questo progetto”

Secondo le ultime stime la prima centrale dovrebbe diventare operativa entro i prossimi 5 anni. Per il progetto il Marocco sta mobilitando diverse fonti di finanziamento: dai settori privati a quello pubblico, senza escludere la comunità internazionale.

Il marocchino Mustapha Bakkoury, direttore esecutivo dell’Agenzia per l’energia solare, lo scorso gennaio è stato in visita a Berlino e, in seguito ad alcuni colloqui i funzionari dellla banca tedesca KfW hanno preso seriamente in considerazione la possibilità di investire nel progetto pionieristico del Marocco.

Ali Fassi Fihri, il presidente di One, ha affermato che le centrali solari avrebbero reso il Marocco un pioniere della produzione di energia rinnovabile. Inoltre Fihri ha aggiunto: “Il progetto potrebbe generare l’equivalente di energia elettrica consumata dalla capitale commerciale del Paese, Casablanca”

Questo non sarebbe la prima iniziativa marocchina in ambito di energia ecosostenibile: nei pressi della città settentrionale di Tangeri è stato allestito un classico mulino a vento che produce 140 MW di energia elettrica; ed entro il prossimo anno ne entrerà in funzione un secondo, nelle vicinanze di Tarfay, sulla costa sud-occidentale del paese. La stima prevede una produzione di 300 MW.

Anche l’energia solare non sarà una fonte nuova per il Marocco, alcune zone rurali più isolate dispongono di pannelli solari che producono elettricità per soddisfare il fabbisogno delle abitazioni locali. Certo il paragone non regge: pochi pannelli solari che garantiscono l’elettricità a piccole case di campagna non possono essere paragonati a 5 centrali solari ma i pannelli, come i mulini, rappresentano sicuramente un buon punto di partenza, oltre che una limpida dichiarazione d’intenti.


Global Arab Network

Fonti: MEED, Magharebia, Sustainable Energy bulletin
The report will appear in the latest issue of Arab-British Business, the fortnightly bulletin of the Arab-British Chamber of Commerce.


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