Tesi di laurea sul Marocco ( Cenni della premessa)

Radici & Civiltà

Pubblicato il 10/01/2018
Tesi di laurea sul Marocco ( Cenni della premessa)

Tesi di laurea sul Marocco ( Cenni della premessa)

"Tesi


 


Driss Guellaa, insegnante elementare e già laureato in Marocco in Economia, per circa un decennio è stato distaccato nel Trevigiano su mandato del Ministero dell`Istruzione del Marocco per insegnare Arabo e cultura marocchina, soprattutto, ai figli degli emigrati del suo Paese. Questa italiana permanenza gli ha permesso di frequentare la vicina università Ca` Foscari di Venezia, dove, nel corso del tempo, ha conseguito due titoli accademici, con la laurea breve in "Lingue e culture dell`Eurasia e del Mediterraneo" e con quest`ultima magistrale in "Lingue e Istituzioni Economiche e giuridiche dell’Asia e dell’Africa Mediterranea". All`amico, vanno le mie felicitazioni; allo studioso, gli auguri di proseguire nel suo impegno di ricerca e di approfondimento a vantaggio dell`intercultura e dello sviluppo democratico e socio-politico del suo Marocco. Si riporta di seguito la premessa alla tesi, da cui se ne evince la struttura di contenuto.




N.B.: Per chi volesse avere un quadro storico e socio/politico del Marocco, nella sua evoluzione verso l`assetto democratico, si consiglia di leggere l`intero testo della tesi al seguente indirizzo:  http://www.retaggiodellegenti.com/leggiNews.asp?id=1328




 [..Perchè questa tesi?




Perchè, a conclusione dei miei studi accademici in questa Università, in qualità di cittadino Marocchino, residente in Italia solamente per motivi di studio e di lavoro didattico a favore delle comunità di connazionali qui emigrate, mi sono sentito in dovere di studiare più da vicino i fenomeni socio-politici dell`ultimo ventennio della storia del Marocco, esprimendoli in Italiano, così, eventualmente, da essere meglio divulgabili nel territorio di accoglienza.




Ma soprattutto per partecipare emotivamente ad una ricerca che mi chiama in causa come cittadino, che ha vissuto in parte quegli avvenimenti attraverso una formazione culturale, frutto di studi e di passione civile, sfociata anche in rappresentanza sindacale e politica.




A differenza dei tempi passati, ora si aprono prospettive nuove di transizione democratica della vita civile e politica nel segno della libertà e della responsabilità partecipativa al bene comune.




La prima parte è un breve excursus storico dei più salienti avvenimenti che hanno riguardato i leaders del potere politico e religioso precedenti al ventennio (dagli anni `90 ai giorni nostri) e che ne costituisce, nella sostanza, l`introduzione.




La seconda parte è incentrata sugli avvenimenti socio-politici più vicini all`attualità che hanno visto e vedono partecipi accanto agli attori tradizionali, monarchia, governo e forze religiose, nuove tendenze politiche, espresse da associazioni e partiti.




In particolare, si tratterà del processo culturale e politico che, sotto gli auspici e le iniziative dello stesso monarca Mohamed VI, ha avviato di fatto in Marocco una certa liberalizzazione e maturazione democratica, grazie all`ascesa di un nuovo partito islamista moderato, il PJD, che al momento, in maggioranza al governo, guida il Paese con un suo primo ministro: Abdellilah Benkirane. Questa sarà la parte centrale della tesi.




La terza parte è dedicata a delle considerazioni sugli avvenimenti descritti, raccolte dalla cronaca specialistica di stampa nazionale e di mass media; nonché da resoconti e comunicati ufficiali diramati da Istituzioni statali, da associazioni di categoria e da partiti.




Nella conclusione, c`è anche una personale valutazione dell`azione di governo, di cui si evidenziano luci ed ombre.




In Appendice, altresì, si è voluta inserire la copia dell`intervista, fatta al primo ministro del governo del Marocco Abdelilah Benkirane e leader del PJD, dal website medias24, poichè essa offre una panoramica significativa della svolta attuale della politica marocchina. Dall`intervista emergono vicende e testimonianze che non si riscontrano nei mezzi di comunicazione ufficialmente accettati e consentiti: stampa giornalistica ed editoria, dove, naturalmente, non c`è cenno degli eventi, atti, "libri segreti" e persone che hanno partecipato alla storia più recente del Marocco. Molti dei libri e dei riferimenti non sono pubblicati, perché il potere ne impedisce la pubblicazione e la circolazione, ma gli attivisti e i ricercatori li distribuiscono "clandestinamente" tra di loro per l` importanza che rivestono. Infine, sono state inserite due tabelle, l`una relativa alle risultanze delle elezioni politiche del 2011, che ha visto il PJD protagonista; l`altra relativa alla cronologia storica del Marocco....]




Driss Guellaa



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