Voci Siciliane

LOIACONO MARCO LOIACONO MARCO Pubblicato il 19/08/2007
Tania ha assolutamente ragione, le nuove generazioni (i piccoli di ade

Tania ha assolutamente ragione, le nuove generazioni (i piccoli di ade

Tania ha assolutamente ragione, le nuove generazioni (i piccoli di adesso) non sanno assolutamente giocare. Sicuramente Tania se ne sarà accorda tempo fa partecipando come animatrice al Grest e ancora oggi, da cinque anni a questa parte, lo constato io in quelle due settimane di attività. Si inizia sin da piccoli a non rispettare le regole (sicuramente perchè i grandi non danno l'esempio): se in un gioco bisogna stare a fila indiana uno dietro l'altro, bisogna ripeterlo almeno una volta ogni 15 secondi, perchè, in men che non si dica, sono già tutti sparpagliati e in giro, per fare un esempio. Tania ha ragione. Se per primi noi non diamo l'esempio... non solo nello sport, ma in tutto. Ieri, per esempio, durante la Messa delle 18.00 alla Matrice, ero presente, sono suonati dei cellulari almeno 6/7 volte nell'arco di neanche un'ora (forse Vincent, che ci seguiva da Radio Veritas se ne sarà accorto). E poi ci si lamenta che i giovani sono attaccati al telefonino! E ieri c'erano solo anziani ed adulti a Messa! Può capitare ad una persona, ma non a 7/8! Ha detto bene Padre Licciardi, che officiava la celebrazione. "Dio sicuramente in qualche modo ci chiamerà, ma non con il telefonino!". E oltre questa "ammonizione", i telefonini continuavano a squillare. Quindi, iniziamo noi, come ha detto Tania, a rispettare le regole.. (Macchine in doppia fila, lancio del saccheto dell'immondizia e se non entra lo lascio lì per terra, butto il cicles per terra, il fazzoletto lo butto per terra, mi fermo a parlare per strada con la macchina accesa, per la gioia dei polmoni, ecc...)

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