Voci Siciliane

CANNICI GIACOMO CANNICI GIACOMO Pubblicato il 02/06/2008
Invece di protestare, denunciare, esternare lamentazioni, chiudete gli

Invece di protestare, denunciare, esternare lamentazioni, chiudete gli

Invece di protestare, denunciare, esternare lamentazioni, chiudete gli occhi, createvi intorno il maggior silenzio possibile e inalate l’odore genuino che si sprigiona dai campi di fave fino alle cucine paesane dove il soffritto di cipolle si mescola all’aroma delle favette appena sgusciate e all’aggiunta del finocchietto di montagna dal profumo forte e stimolante! Riaprite gli occhi e correte alla più vicina agenzia di viaggi! Nel mio freezer ci sono diverse confezioni di frittedda che potremmo gustare insieme o sul treno o in un angolo del nostro splendido paese. Se le agenzie di viaggio dovessero essere chiuse per ferie, pensate che nel cuore di ognuno di noi c’è non solo nostalgia dei tempi passati ma anche nostalgia dei sapori, sia della frittedda , che dei cibi che danno una fisionomia gastronomica ad Alia. Non mi rammarico di aver suscitato in voi sentimenti di affettuosa ed ironica “rabbia”, perché il nostro “atteggiamento goliardico” è un modo per affrontare con maggiore entusiasmo il tran tran quotidiano per recarci al lavoro ed ho pensato di socializzare le nostre esperienze per trasmettervi un tacito invito a rivedere Alia e i vecchi amici. A quanto pare sono riuscito in parte nel mio intento. A Calogero, Vito, Enrico, Vincent e a tutti coloro che hanno visto le nostre foto e ci hanno scritto. Con affetto, “Giacomo e i terroristi di pane cunsatu e frittedda”. P.S. L’adesione a questa simpatica banda è stata per me facile e gradita. Mi ha permesso di conoscere oltre tante persone simpatiche, anche la possibilità di vivere esperienze che in una grande città non avrei mai potuto, e di assaporare cibi ad orari piuttosto insoliti e per questo li ringrazio, dando l’appuntamento al prossimo raid prima delle ferie. Un saluto a voi tutti, Eleonora.

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