Voci Siciliane

DRAGO CALOGERO DRAGO CALOGERO Pubblicato il 15/03/2009
Non sò cosa raccontano oggi i padri ai loro figli nelle lunghe serate

Non sò cosa raccontano oggi i padri ai loro figli nelle lunghe serate

Non sò cosa raccontano oggi i padri ai loro figli nelle lunghe serate d’inverno, il mio tante volte mi parlava del martorio. Tra una rappresentazione e l’altra passavano anni, ed io bambino non avevo mai avuto la fortuna di vederlo. Allora mio padre mi raccontava di lu zi Pietro Ferrara e suo fratello (?) (uno rappresentava Pietro l’altro Centurione), di Mario Di Natale (Caifa), di Filippo (???) (Giuda), Pino Iovino (Gesù) e altri ancora che il tempo non mi permette di ricordare. Fù intorno ai primi anni settanta (credo il 1972) la probabile ultima grande rappresentazione del MARTORIO. Non sò se negli anni a seguire ne sono state allestite altre, ma quella volta fù realmente unica, anche perché calò per l’ultima volta il sipario su alcuni volti storici della grande tradizione Aliese.. Quell’anno lu zi Paolo Minnuto col professore (?????) vollero fare cose grandi chiamando a raccolta alcune vecchie glorie. Spogliarono di divinità Pino Iovino retrocedendolo a Prefetto (Ponzio Pilato), e ne vestirono Pietro Nasca (il grande ) dopo un simpatico ballottaggio con Nino Lo dico. Il ruolo della Madonna (spero di ricordare bene) fu affidato alla signora Randisi quello della Maddalena alla signora Falcone, e poi gli apostoli, ne ricordo due su tutti: Giocchino Runfola e Pietro Nasca (il piccolo), e ancora lu zi Caluzzu Costanza (non ricordo in quale ruolo). Io e Delio Lo Savio fummo arruolati a forza da lu zu Paolo: “accussì pi tutta sta quaresima aviti chi fari, e la finiti cu ssu palluni di rumpimi li vitra di la parmisciana”. E così, facemmo parte del drappello di soldati (dei quali ricordo solo Enzo Leone) comandato da Pino Biondolillo, e in più ci fù data una piccola parte come falsi testimoni (e vi sembra poco?). Di quello straordinario evento, serbo sbiaditi ricordi, meravigliosamente belli, ma nemmeno una foto. Qualche anno dopo, il comune di Alia fece un opuscolo turistico che non ho avuto mai il piacere di vedere. Chi mi aiuta a ricordare meglio, magari pubblicando qualche foto di quel preciso evento? Salutoni a tutti.

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