Firenze e Monna Lisa, Alia e le sue origini.

Molti di noi sanno che la Storia nella nostra società è composta da tutte le vicende note, per così dire, oggettive e irripetibili. Pochi invece sanno che è la conoscenza della microstoria, intesa come storia locale, che porta all`approfondimento di azioni e comportamenti ignoti che ci aiuta a capire la società attuale.

A molti di noi manca lo stimolo alla conoscenza della microstoria locale mentre altri sono più proiettati alla ricerca di identità personale, o come in questo caso collettiva.

Qualcuno potrà chiederci: perchè?

Si studia la storia per capire se stessi. Si studia se stessi per capire la società, lo Stato,la civiltà nella quale si vive, anche, e soprattutto, in rapporto con il passato.
Nel momento in cui si nasce si eredita anche quella parte oscura che è il nostro passato, con cui mantiene legami tutto il nostro successivo agire.

È la mancanza di identità, la non conoscenza delle proprie radici, a portare l`intolleranza, orientata inoltre dalla mancanza di una corretta conoscenza della storia degli altri, dell`altrui punto di vista e dello spirito di accettazione delle diversità.

Scavare nel passato, ritrovando parte del patrimonio storico seppellito nella cripta della Chiesa madre può fare riaffiorare il senso di appartenenza e di continuità con un territorio in cui spesso la “distrazione” o poca solerzia dei nostri goveranti ha “violentato” la connessione con un “ieri” che ci appartiene ma di cui siamo stati privati.

Altrove, vedi Firenze, basta una semplice intuizione per risvegliare quel senso di appartenenza, quella voglia di intraprendenza, da non associare solo a semplice curiosità, che porta l`attenziione  di una intera comunità ad attendere trepidanti il risultato di quella indagine.

Concludo con  quanto  è stato già detto, ripeto e mi associo: non è solo una sfilata in maschera che può ridarci il senso di appartenenza...