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La mia terra
Sempre cara mi fu la terra dove nacqui e conservo, in uno scrigno prezioso, gli affetti miei più cari. In quell"incrocio di strade e di case sì consumano i miei ricordi, di lunghe passeggiate al corso e gli anziani a chiacchierare, fino a sera, seduti al bar. Nella casa paterna, rivivono le gioie ma anche le angosce e le paure, mai sopite, di giorni e notti nel dolore e nella sofferenza. Rivedo l`ombra di te , o padre sul letto del dolore, che trascini le tue membra stanche. Ormai tutto è cambiato non ci sei più tu, o padre e non ci sei più tu, o madre. Restano i ricordi di un grande amore che ci ha unito e che ci unisce ancora, nella nostalgia di un abbraccio poso una rosa su un freddo marmo. Rosa Maria Chiarello Tutti i diritti riservati
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