Voci Siciliane

TICLI ENRICO TICLI ENRICO Pubblicato il 14/05/2017
ALZIAMO LA MANO!

ALZIAMO LA MANO!

Correva l’anno 1992 e per la prima volta in vita mia uscivo dalla Sicilia alla volta di Roma…da solo. L’ansia era tanta ma ero certo che durante il viaggio in treno, conoscendomi, non avrei avuto alcun problema a fare amicizie e trovare in queste quel supporto psicologico per affrontare meglio la novità. Non si trattava di un viaggio di piacere mi recavo alla capitale per un concorso pubbico. Avevo acquistato il libro per i test psico-attitudinali che avevo (diciamo) spolverato ma sul quale non avevo certo fatto le nottate! In cuor mio sapevo di avere zero possibilità di vincerlo quel concorso ma, per fare felice papà, andai all’avventura. Così, come avevo immaginato, durante il viaggio, il treno si riempì di giovani come me che andavano a Roma per lo stesso motivo. Li ascoltavo parlare erano tutti sicuri di sé, della loro preparazione e del fatto che avrebbero anche potuto contare su qualche aiutino, dicevano loro!. Mi sarei dovuto avvicinare a loro e raccontargli che ero poco preparato e senza alcun aiutino? Al contrario ho preferito rimanere solo e non legare con nessuno, provavo imbarazzo e mi sentivo sempre più sprovveduto. Giunto a Roma, stazione Termini, mi recai con un taxi li dove dovevano svolgersi le prove. Eravamo tantissimi ed entrati ci accompagnarono in un’aula molto grande dove potevamo vederci tutti in faccia e seguire contemporaneamente un signore che ci spiegava alcuni passaggi sulle prove che dovevamo superare. Terminata la sua esposizione entrò in aula il responsabile esaminatore il quale, preso in mano il microfono, ci parlò di diverse cose. La sua non fu una esposizione lunga, anzi al contrario, fu molto chiaro e conciso. Terminò la sua esposizione dicendo “…bene chi non ha capito non alzi la mano!”. “Come?”, pensai “..chi non ha capito non alzi la mano? Allora quanti avevano capito dovevano alzare la mano!!” Quasi d’istinto presi per farlo non prima però di essermi girato attorno ed aver osservato gli altri….nessuno alzava la mano!!! Mi terrorizzai bloccandomi “…e se avessi capito male?....nessuno alza la mano!....se la alzo solo io faccio la figura del fesso…no, no certamente avrò capito male!” rimasi fermo guardando gli altri, rimasi fermo come tutti gli altri!! Il responsabile esaminatore osservò tutti girando il capo da destra verso sinistra poi rivolgendosi verso l’altro signore disse: “Qui dentro non c’è nessuno che può occupare quel posto!!”. Come è logico pensare non superai quel concorso ma quell’uomo mi diede una lezione di vita che non ho più dimenticato e che oggi passo a quanti vorranno leggere queste due righe e fermarsi a pensare. Avere fiducia in sé stessi, nelle proprie capacità, nelle proprie idee, investire per realizzarsi o per realizzare qualcosa di buono, anche senza il supporto degli altri, è un elemento essenziale per vivere una esistenza senza rimpianti e senza malinconie. Troppo spesso guardiamo cosa fanno gli altri, (le masse) e troppo spesso ci blocchiamo solo perché gli altri non si muovono oppure lo fanno nella maniera sbagliata e pensiamo così che uniformandoci ad un atteggiamento sbagliato siamo giustificati dal mal comune. E’ bellissimo invece alzare la mano anche se si è soli a farlo ma non per spirito di protagonismo ma più semplicemente per lasciare uscire se stessi, le proprie potenzialità, i propri sogni, i propri sentimenti ed affinchè si possa diventare strumento di crescita per la comunità. Invito tutti ed in particolare quanti non vinceranno le amministrative e quanti invece lo faranno in ogni comune della Sicilia ad alzare la mano tutti insieme e smetterla di copiarsi nel negativo lottando invece per distinguersi nel positivo anche se (lo sappiamo già) ciò comporterà rimetterci e non solo economicamente.

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