.jpg)
Caltavuturo:Riconfermato sindaco Domenico Giannopolo
CALTAVUTURO. (az) Ecco la nuova squadra di governo guidata dal riconfermato sindaco Domenico Giannopolo. A collaborarlo ci sarà Gesualdo Renna, 57 anni,
operaio Fiat, già assessore nella precedente giunta, a cui sono state affidate le deleghe alle Politiche giovanili, Servizi e solidarietà sociale. ?Le politiche in materia di servizi e solidarietà sociale devono essere ispirati rispettivamente al principio di sussidiarietà e dell?aiutare ad aiutarsi ?
afferma -. Attenzione particolare riserverò ai giovani. Individueremo gli strumenti per monitorare, rilevare ed affrontare il ?disagio giovanile??. Inizia una nuova esperienza da assessore Mariano Siragusa, 43 anni, impiegato Amat, consigliere uscente e con un passato da imprenditore agricolo. ?Ho tanta di voglia di lavorare e sono speranzoso di dare un contributo tangibile al paese?. A lui sono andate le competenze su Politiche per lo sviluppo economico,
Artigianato, Commercio, Turismo ed Agricoltura. In giunta anche Calogero Giannopolo, 53 anni, manutentore nello stabilimento Fiat di Termini Imerese, consigliere comunale dal 1993 al 1997. Si occuperà di Ambiente, Urbanistica,
Servizio idrico, Rifiuti, Edilizia privata, Politiche energetiche, Cantieri di lavoro, Patrimonio e Servizi a rete. ?Accolgo questo incarico con responsabilità e impegno ? afferma -. Le mansioni assegnatemi sono abbastanza impegnative, ma cercherò di dare tutto me stesso?. E? toccata a Calogero
Giuseppe Lanza, 45 anni, impiegato alla prefettura di Palermo, già assessore dal 1977 al 2001, la nomina di vice sindaco con deleghe al Personale, Servizi della comunicazione, Sanità, Sport, Formazione, Scuola, Lavoro, Reclami e Segnalazione dei cittadini. ?Sono gratificato dal risultato ? dichiara ? per il sol fatto che non sono mai appartenuto a partiti politici. Ho sempre cercato di
dare il meglio per rappresentare le esigenze della comunità e continuerò a farlo?. Il sindaco ha tenuto per s? le competenze su Bilancio e programmazione, Opere pubbliche, Cultura e beni culturali. Antonello Zimbardo


