ACIREALE (CT) - L?ALCAMESE ANTONIO RASPANTI VESCOVO DI ACIREALE.

Eccellenza Reverendissima,
? con vera gioia che la comunit? degli alcamesi che legge il nostro mensile, ad Alcamo ma anche all?estero, si ? riunita, idealmente, in questa missiva, per manifestarLe la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza a Dio, per la Sua imminente ordinazione episcopale.
Ho seguito, in questi decenni, con attenzione, molti dei suoi discorsi, parecchi degli interventi in convegni, le sue omelie, ed ho avuto modo di apprezzare numerose sue opere letterarie, frutto di una profonda meticolosit? scientifica e di ricerca, ricchezza spirituale, qualit? professionali non comuni, Lei che ? stato Preside della Pontificia Facolt? Teologica di Sicilia San Giovanni Apostolo della quale ne ? qualificato docente ordinario di Storia della Spiritualit?.
Ora che ? stato chiamato ad essere pastore del suo gregge, auspico, caro Monsignor Antonino, parafrasando la parabola del Vangelo di Giovanni, che la nostra comunit? possa essere legata a lei come la vite ed i tralci, uniti da un legame essenziale e forte.
Viviamo tempi inquieti, come Ella ha ricordato pi? volte; il modello di sviluppo che ci ? stato indicato ha mostrato i suoi limiti, abbiamo il dovere morale di lavorare per migliorare il futuro dei nostri figli.
Allontanandoci dai principi evangelici rischiamo di percorrere, dopo averla imboccata, una strada ricca solo di aridit?.
L?uomo non si sviluppa con le sole proprie forze, n? lo sviluppo gli pu? essere semplicemente dato dall?esterno.
In realt?, le istituzioni da sole non bastano, i luoghi di dibattito culturale come questo non bastano, perch? lo sviluppo umano integrale ? anzitutto vocazione e, quindi, comporta una libera e solidale assunzione di responsabilit? da parte di tutti come recita l?enciclica CARITAS IN VERITATE di sua Santit? Benedetto XVI.
Ci accompagni e ci sostenga Eccellenza Reverendissima, in questo cammino di riscoperta dei valori fondanti della cultura cristiana, Lei che lo ha sempre fatto, in tutti i luoghi, e nella Sua Alcamo, in particolare:
? la vita, difesa strenuamente sin dal suo inizio;
? la vita, difesa strenuamente fino alla fine naturale;
? la famiglia che deve essere oggetto della nostra primaria attenzione
? la famiglia basata sull?amore reciproco tra genitori e figli, sulla solidariet? e sul reciproco sostegno
? la nostra comunit?, l?insieme delle famiglie, deve crescere con questi capisaldi ben chiari.
Nel nostro territorio il disagio sociale ? spesso figlio della carenza di lavoro e chi come me svolge un ruolo totalmente dedicato allo sviluppo del proprio territorio e per la propria gente sa che ricercare forme di nuovo lavoro deve essere il nostro impegno prioritario, un lavoro dignitoso e compatibile con l?ambiente.
Dobbiamo lavorare per attuare quella volont? che i padri costituzionalisti vollero indicare nell?art. 1 dell?ordinamento repubblicano ?L?Italia ? una repubblica fondata sul lavoro?.
Il Lavoro ? figlio dell?istruzione, la formazione dei nostri ragazzi deve trovare spazi aggregativi anche extra scolastici specialmente in quelle zone della citt? dove il degrado ? pi? evidente. L?aggregazione diventa cos? una forma di comunione e di condivisione dei problemi ed un aiuto alla risoluzione senza farli sentire mai da soli.
Dobbiamo sviluppare quei principi di solidariet?, di fratellanza e di amicizia cos? meravigliosamente attuati da don Bosco e da Don Rizzo con uno sguardo sempre attento verso chi versa in una situazione pi? infelice di noi: i poveri, i malati, i diversamente abili.
Non dobbiamo mai dimenticare le nostre origini: siamo alcamesi, eccellenza.
Dai nostri predecessori abbiamo ereditato la tenacia, la caparbiet?, l?indomita volont? nel perseguire gli obiettivi prefissati; ci mostri il cammino, Eccellenza, abbiamo bisogno della sua esperienza per raggiungere la meta. Ci aiuti a seguire la via dell?amore anche se da una diocesi, geograficamente lontana, come quella di Acireale.
Amor omnia vincit, l?amore vince su tutto ? una celebre frase usata sia da illustri poeti come Virgilio, nelle Bucoliche, sia dal grande Caravaggio e che ha dato il titolo ad una sua famosa opera; l?amore vince su tutto per superare ogni situazione di impedimento morale e materiale, per rappresentare la vittoria del bene sul male e la supremazia dell?amore su tutti i sentimenti che accompagnano la nostra condizione terrena.
L?amore, ?caritas?, ? una forza straordinaria, che spinge le persone a impegnarsi con coraggio e generosit? nel campo della giustizia e della pace, come enuncia l?enciclica Caritas in Veritate di Sua Santit? Benedetto XVI e la comunit? di Alcamo, ma non solo questa, naturalmente, manterr? quest?impegno sua Eccellenza!
Consegnandole i nostri cuori, il mio, Eccellenza, le doniamo anche la parte pi? antica di noi, quella parte privata che non si mostra di solito. E? come se svelassimo i nostri segreti e la invitassimo a far parte a pieno titolo della nostra vita, proprio come uno della nostra grande famiglia.
Consegnandole i nostri cuori, aperti alla Parola di Dio, le partecipiamo la nostra speranza, i nostri dolori, la nostra forza e la nostra fragilit?. Sosteniamoci a vicenda, convinti che i valori cattolici, amore, carit?, altruismo costituiscano ancora oggi quei valori fondamentali con cui crescere insieme
Siamo certi che oggi ? l?alba di un giorno meraviglioso.