SENZA TITOLO 09/05/2013
AliaPost di FRICANO GIUSEPPE
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Anche Diogene con la sua lanterna cercava l`uomo. Forse a noi tutti ci toccherà aspettare una vita per trovare quello che cerchiamo.
SENZA TITOLO 19/07/2012
AliaPost di FRICANO GIUSEPPE
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Non bisogna essere sbalorditi e ancor meno gridare allo scandalo. Una comunità sia essa piccola che grande ha delle regole cui aggrapparsi,tra queste anche il gettone di presenza e le varie indennità per gli amministratori. Il legislatore (che non è solo quello che si fà gli affari suoi ma spessissimo è quello che fà gli affari di tutti anche se poi ancor piu spesso non coincidono con i nostri) ha contemplato l`erogazione di somme intese a rendere piu professionale (e non solo) la macchina amministrativa. Se io mi ADOPERO PER IL BENE COMUNE, non ci piove che il mio sforzo dovrà essere ricompensato quanto meno in ugual misura di coloro che di questo bene ne usufruiranno standosene tranquillamente a curarsi gli interessi familiari. Così come se sbaglio volutamente, ne piangerò le conseguenze legali. Chi è poi contrario alle regole, dovrebbe specificare bene i perchè dando soluzioni concrete che non mettano in difficoltà chi desidera LAVORARE per la comunità. Afosissimi saluti Calogero Drago.

Condivido ogni parola e aggiungo che mi preoccupa molto di più la mancanza di argomenti più concreti, una certa idea di comunità, certa demagogia populista e la capacità di certi amministratori che da quarant`anni cavalcano la scena politica di questo paese, senza vergognarsi di ben altre cose, più gravi, con il risultato evidente a tutti, e che ora si ergono a umili servitori e rispettosi del popolo affamato; mentre l`unico rispetto mostrato in tutti questi anni è stato solo quello che riguardava se stessi e i propri parenti prossimi.Le regole poi di cui si indignano non le hanno mai cambiate e, neppure durante questa tornata elettorale hanno mostrato il desiderio di volerle cambiare. Qualcosa mi dice che se fosse andata diversamente avrebbero ritenuto giuste quelle regole. Io personalmente non vorrei spendere un euro di tasca mia per occuparmi degli interessi dei cittadini, è una questione di rispetto reciproco. La beneficenza è un`altra cosa e ognuno è libero di farla come crede. Le regole democratiche e civili che intercorrono in una comunità non devono colpire nessuno. A l`amministratore chiedo solo di operare per il bene dell`intero paese di cui io sono parte,non per me persona ma per me cittadino. ( firmato Francesca Albergamo)

La mozione/proposta , che e` stata avanzata dalle opposizioni e da altri gruppi, può essere condivisa o meno e non solo perchè ci si trovi da un lato o dall`altro, in generale penso che sia giusto essere ricompensati per il proprio lavoro che sia pubblico o privato , per il volontariato ci sono associazioni che aspettano solo di avere più risorse , altresì vorrei solo fare notare che se un lavoro è fatto bene va pagato se al contrario non è svolto con la dovuta perizia o non è stato svolto ,non va pagato e più in generale si adottano tutte le misure per un eventuale licenziamento. Saluti a tutti, Filippo.

Appunto. Nessun tifoso solo obiettività e verità. Per quando mi riguarda credo che la gente non sia affatto stupida e conosce presente e passato di tutti. Nel caso ci sono un`infinità di atti e di delibere di consigli comunali a tifare per la Verità, una bella lettura di quegli atti forse schiarirebbero le nubi.Quando avrò delle critiche concrete le farò a chiunque, semplicemente perchè posso. ( firmato Francesca Albergamo)
CREDO CHE SI TRATTI DI SEMPLICE POPULISMO, HA RAGIONE FRANCA, PER DUE MOTIVI: UNO MA PERCHE NON LO SI E` AFFRONTATO IN CAMPAGNA ELETTORALE( ASSIEME AD ALTRI ARGOMENTI BEN PIU` PESANTI, CHE ARRIVERANNO PRESTO), DUE L`INDENNITA? MA PER CHI NON LO SAPESSE SI TRATTA DI €. 25,00 A SEDUTA LORDE, CHE COSA RISOLVONO. MI PARE CHE QUESTO BASTI PER NON FARE ALTRE CONSIDERAZIONI.

Caro Tony, ascolta un consiglio da questa vecchia preistorica, non fare promesse che non potrai mantenere, quando diverrai sindaco tu,e naturalmente te lo auguro, tieniti stretta la tua paga, perchè credo che neppure a te piacerebbe rimetterci del tuo patrimonio personale per esplicare le normali funzioni di rappresentanza e tutte quelle funzioni che inevitabilmente hanno un costo che altrimenti dovresti sottrarre al tuo portafoglio privato. Naturalmente, quando parlo di storia e di preistoria, mi riferisco a tutti coloro che in quella storia e preistoria ci sono stati e mai hanno sentito il dovere di togliersi la loro paga di sindaco, assessore, consigliere per devolverlo al popolo. Meno che mai si sono vergognati di intascare il dovuto, perchè lo hanno considerato leggittimo. . C`è gente in questa preistoria che pur avendo di suo in famiglia già due o tre stipendi, non disdegnava neppure la paga di amministratore, e questo " azzizzati e mettiti `ncapu è durato quasi quarant`anni. Ora apprendo che a te tutto questo non interessa saperlo, ma il popolo che sa e ricorda,invece, si chiede perchè proprio adesso costoro chiedono a gran voce a gli altri ciò che avrebbero potuto fare loro in passato. Caro Tony senza la conoscenza della storia e della preistoria non c`è futuro che tenga. Io però se tu mi giuri che non prenderai una lira quando diventerai sindaco,non ci credo, ma aspetto fiduciosa che tu mi smentisca, so attendere,ho tempo e tenacia. Nel frattempo posso dirti io cosa farei: prenderei quando dovuto e cercherei di servire il popolo con abdicazione e onestà, non lo tradirei nè lo prenderei in giro. Ma si sa io sono una vecchia che ha dalla sua il senso della storia che le consente l`umiltà e la misura delle cose e degli esseri umani, ma soprattutto la lungimiranza in politica che non appartiene soltanto ai politici di professione ma anche alla gente normale che hanno coscienza civica e onestà intellettuale. Auguri comunque e saluti f.to Francesca Albergamo
Scusate, io non sono un politico anzi aggiungo che sono politicamente ignorante. Di alcuni interventi non ho recepito certe sottigliezze in quanto ad Alia non ci vivo, pertanto giro alla larga dall`andarmi a impastoiare. Mi è sembrato di capire che qualcuno funge da Ultrà, a mio modestissimo parere ritengo siano state scritte cose sensatissime. Si è parlato di compensi. Ciro ha chiarito l`astronomico ammontare. Eppure un politico o aspirante tale dovrebbe capire che è appunto quella miseria che lega cittadino e legislatore in quanto rilega seppur in un modo blando, il secondo alle dipendenze del primo e non viceversa. (almeno che il politico non vuole fare il gioco delle tre carte) L`amministrazione, è un`altra cosa. Formata da esperti o professionisti (si suppone) è espressione della maggioranza, agisce autonomamente seguendo le indicazioni dell`intero consiglio. (possono essere licenzianti signor D`andrea ma solo se l`opposizione vigilasse anzichè opporsi e a volte inciuciarsi) Spero di aver fatto capire il mio concetto del perche sono a favore delle prestazioni politiche dietro compenso (che sia chiaro che dopo averlo percepito lo si può destinare altrove). La minoranza anzichè cercare palliativi, si occupi (come sono certo lo starà già facendo) di problemi concreti e importanti come ad esempio la raccolta differenziata, ho la vaga impressione che vi state affossando alla grande. Tranquilli l`importante che vi siete goduti i festeggiamenti per San Pio, per la politica cercatevi un`altro sito. Calogero Drago

Signor Drago condivido le sue analisi , e mi creda non intendo entrare nel merito di nessuna amministrazione , il mio concetto espresso precedentemente era riferito al lavoro in generale , ma entrando nel merito della politica a qualsiasi livello il verbo "licenziare" è materia esclusiva del popolo che lo esercita con il voto. Saluti Filippo.
Gentilissimo sign. Rinchiuso, inizio dalle mie ultime righe dell`intervento precedente per consigliarle di essere piu accorto, altrimenti anzichè del politico a 360° si ritrova a fare il politico con il para occhi e questo è male in quanto non valuta le sottigliezze e la globalità dei lacci e lacciuoli che si evolvono nel tempo e nello spazio.. La mia voleva essere una piccola provocazione (provi a spostarsi su e giù con il maus, grazie) Provocazione perchè? Intanto, io sono sempre quello che "si susi la matina e quannu unn`avi chi fari adduma lu compiuter e si metti a digitari e lu me pinseri è fissu e nun capisciu li pirchì stu curriri a circari Assarca puntu-it." Detto questo, la informo che è dalla notte dei tempi (e non dal 06.07.2011) che asserisco con forza l`utilità di un sito come Assarca e come ho sempre detto "non per risolvere problemi, ma per creare confronti e sviluppare coscienze e ribadisco per l`ennesima volta che è vero che i politici non scrivono ma leggono e come se leggono" E leggono anche i giovani, ma come i politici non scrivono (entrambi si marcano, per usare un aggettivo calcistico. Io non ti disturbo, così eventualmente non puoi negarmi un eventuale favore. Tu provi a farmi il favore ed io ti mantengo sempre in sella". (ho parlato di politici, non di maggioranza o minoranza) Detto questo rientro nel discorso. Palliativo e ribadisco palliativo. Esattamente il 22 luglio mi sono recato ad Alia. La persona al volante, fermamente intenzionata a collaudare gli ammortizzatori della mia macchina nuova, mi ha fatto fare il giro della strada della zolfara che si immette nel quartiere chianchitelli. Ebbene, abbiamo incontrato la piscina comunale, il campo sportivo, la chiesa nuova, il tensiostatico, successivamente scendendo corso vittorio Emanuele e via Garibaldi, un paesaggio spettrale (4 anziani sotto sant`Anna), al quartiere acqualunga un pò-pò di struttura che suppongo dovrà essere un campo di calcetto al coperto. Chiedo: Se non sarebbe opportuno fermare lo spreco per la costruzione e mantenimento di alcune di tali strutture anzichè il ridimenzionamento dell`appannaggio (tiriamo a caso dell`assessore Daniela Calcara (che fino a qualche giorno fà credevo fosse straniera) che proprio in questo preciso momento ha postato qualcosa su questo sito. E` vero essendo figlia di un alto dirigente Fiat che porta a casa decine di migliaia di euri al mese, si può permettere di correre a sue spese su e giù per uffici a sbrigare pratiche a favore di ultrasessantenni con la passione di correre dietro a palloni in campetti al coperto e a giovani frequentatori di bar, in attesa di lavorare ad eventuali cantieri. Signor Rinchiuso a me, hanno sempre insegnato a guardare tutto nelle varie sfaccettature. Per un giovane aspirante Sindaco può essere un punto di riflessione, e di ripartenza. In quanto alla signora Francesca, eventualmente l`assuma come "coscienza" esterna senza impelagarla in affari di parte. P:S: Sulla differenziata non metto in dubbio l`ottimo lavoro di tutti, attenzione però a non copiare gli errore degli altri, altrimenti diventa un grosso problema ripristinare i danni. (e chi dice di aver a cuore le sorti del paese non faccia "criscenti" per poi impastare pane.) Auguri a Giacomo (così ci informa Biagio Bucalo) e saluti a tutti. Calogero Drago

Grazie Calogero per la coscienza esterna, mi piace di più che assessore, ma credo che Tony lo sappia. I tuoi interventi sono sempre molto puntuali e frutto di una coscienza altrettanto vigile e attenta. Con stima Francesca
SENZA TITOLO 24/06/2012
AliaPost di FRICANO GIUSEPPE
3073 | Commenti 7 | Invia un commento
CARISSIMO GIUSEPPE, mi fa piacere sapere che hai molto a cuore una problematica che crea non pochi disagi alla popolazione aliese... nello specifico a coloro che usufruiscono dei servizi postali, nella maggior parte i pensionati, quindi persone di una certa età.... Mi preme ricordarti però che, le poste italiane, ben definite Società, da qualche tempo sono annoverate tra le Società Per Azioni e, anche se a partecipazione pubblica, gestite fondamentalmente da privati che, non erogano un servizio pubblico ma di pubblica utilità.... Piuttosto che chiedere alle amministrazioni impegni onerosi credo che le strade siano altre, se le società "private" non erogano un servizio, non hanno diritto ad un corrispettivo e sono soggette a "penali".... Forse sarebbe il caso di interessare le associazioni dei consumatori... così facendo si potrebbe fare in modo che, per giustizia sociale, ognuno si prenda le responsabilità per il proprio NON operato.... a presto.
Mi trovo d’accordo con quanto scritto da Giuseppe Fricano in merito alla chiusura dell’Ufficio Postale per lavori di manutenzione urgente. Da tempo noi aliesi siamo abituati e rassegnati ad ogni tipo di disagio. Visto l’approssimarsi delle ferie, fra non molto arriverà anche il disagio dei prelievi presso il locale Ambulatorio, passando da due volte la settimana ad uno come avvenuto negli anni passati; tanto Lercara Friddi è vicina. Ma ritornando alla chiusura dell’Ufficio Postale,sarebbe un disagio grosso per gli utenti ma specialmente per le persone anziane. Quello che colpisce è quanto viene riportato nell’avviso alla cittadinanza………momentaneamente i cittadini possono rivolgersi all’Ufficio Postale di Valledolmo, come se fosse alla periferia del paese e non a 12 Km . Mi è piaciuta l’idea di concedere altri locali alle Poste, ed anziché ripristinare quelli esistenti, buttarli giù, dando così modo ai cittadini aliesi di riappropriarsi dello spazio che anni fa, gli è stato tolto “ Piazza Umberto I° “conosciuta come la” chiazza nova”.
Sig. Rino ma i locali attualmente in uso alle Poste di Alia sono pubblici o privati? nel secondo caso crede che l`idea a lei piaciuta sia verosimilmente proponibile? un abbraccio...

Scusate solo due parole. L`azienda Poste ad oggi è un`azienda che chiude in attivo e che si vanta di avere un`amministrazione solidissima, almeno nei palazzi.Casomai è tutto il personale a pagarne le conseguenze della loro presunta efficienza. Per quando riguarda l`immobile, so che da sempre appartiene alle poste, ma mentre prima era sottoposto a interventi periodici, da quando l`azienda è diventata privata non se ne sono più occupati. Quindi non ritengo opportuno che il Comune si faccia carico di un disagio di cui solo l`azienda in questione deve farsi carico. Si possono concedere dei locali per permettere la fruizione e il normale funzionamento,ma solo a patto che questa grande multinazionale paghi.Non si può essere privati o statali a secondo la convenienza. Ci potremmo rivolgere all`attuale Ministro Passera che è stato il precedente direttore generale di P.T. meglio di lui chi altri può intervenire?

I locali sono (erano) pubblici quindi costruiti con denaro pubblico (Poste e Telecomunicazioni). Ho abitato in quella casa per circa 25 anni. L`amministrazione, periodicamente, su segnalazione di mio padre Ticli Aurelio allora direttore dell`ufficio Postale, e/o spontaneamente, eseguiva dei lavori di manutenzione, per mantenere l`edificio in efficenza e decoro. In contropartita il direttore li residente pagava un affito, anche se non esosissimo, ma era un qualcosa che mensilmente entrava nelle casse dell`Ente. Una casa disabitata è ovvio che debba perdersi! Dopo la dipartita di mio padre, avvenuta nel 1995, L`Ente non ha più concesso alla mia famiglia la facoltà di poter continuare a vivere in quella casa fcontinuando, ovviamente, a pagare un affitto e possibilmente evitandole la triste fine che ha fatto eseguendo la giusta manutenzione ordinaria in tempo utile prima che i danni divenissero tali da parlare addirittura di locali inutilizzabili. L`Ente ha preferito non percepire più un affitto e tenere i locali disabitati!! Penso sia bellissima l`idea della Piazza al Posto dell`Ufficio Postale, ma ritengo sia poco razionale buttare giù un edificio di quella portata costato un non so ché di denaro pubblico per scelte a dir poco discutibili.
Buttare giù un edificio di quella portata è assurdo, la mia voleva essere soltantanto una provocazione. Voglio precisare che quello spazio, allora, non doveva essere concesso. Distruggere una piazzetta al centro del paese per edificarvi l`Ufficio Postale, si poteva individuare un altro posto. Alia di storico ha ben poco, ma neglia anni ogni amministrazione ha fatto la propria parte, sia in negativo che in positivo. Tra le tante voglio ricordare: Piazza Umberto I°,la croce di pietra, e tantissime strade che non dovevano essere trasformate in rotabili. I tempi cambiano e non tutti la pensiamo allo stesso modo e di storico non resta niente.

Per informazione Tony, nel corso di questi ultimi dieci anni, ma anche in quelli precedenti dopo la scomparsa del Signor Ticli, che come dice Enrico la manutenzione veniva regolarmente effettuata, mio marito che successe alla Direzione di questo ufficio, fece con regolarità trimestrale per tutti gli anni che è rimasto lì, richiesta alla direzione regionale,affinchè fossero fatti i lavori che ora si sono resi necessari; lo fece proprio in virtù della già allora pericolosità per rischi futuri, come poi è avvenuto.Egli aveva chiaro che questo compito spettava solo e unicamente a Lui, e non coinvolse mai nessun`altro Ente,se non quelli predisposti al caso. Negli successivi poi, sò che sono state fatte altre richieste di intervento, sempre all`Ente Posta. E tragica l`evolversi della situazione ma la responsabilità è unicamente da addebitare ad un Ente, la Posta privata che taglia il tagliabile, anche in risorse umane a favore della produzione: Si chiamo liberismo e capitalismo selvaggio e senza più rispetto per cose e persone. " Non mi piace questo genere di privatizzazione, finiremo miseramente, visto la piega che sta prendendo, manco rispondono alle richieste e alle dimostranze, diventeremo tutti carne da macello" questo ripeteva amaramente mio marito e questo è accaduto. A questo punto credo non rimane altro che mobilitarci per una raccolta firme di tutti i cittadini, Amministratori compresi, tutti, magari questo può essere un`opportunità di coesione e non di disgregamento a tutti i costi e senza ragione. Magari ci possono essere altri motivi di discordia, basade su solide basi.Apriamo una raccolta firme su questo sito, intanto da spedire al Ministro Passera, lui si che s`intende di posta.
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