" Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe "...

Purtroppo cara Rita il puzzo del compromesso è ancora più intenso del fresco profumo della libertà. Ma le loro idee hanno camminato e hanno mutato molte cose, altre, tante altre, dovranno ancora cambiare, che la strada sia breve e la fede salda. " Non li avete uccisi:le loro idee camminano sulle nostre ganbe" Francesca

`Mi uccidera` la mafia ma saranno altri a farmi uccidere. La mafia mi uccidera` quando altri lo consentiranno``. Queste le sue parole ripetute più volte durante i 57 giorni che seguirono dall`uccisione di Giovanni Falcone. Affiorano elementi che da un lato delineano la regia militare di Cosa nostra e dall`altro confermano l`intuizione di Borsellino: dietro le bombe sicuramente non c`e solo la mafia. A proposito di compromessi:chiedere un favore, dal più banale a quello che riteniamo più importante, qualunque favore esso sia, vuol dire diventare debitore di chi te lo concede. Sei condannato un giorno a ricambiarlo.E purtroppo la vita quotidiana è diventata ormai un lungo elenco di "scomodi" compromessi e ne siamo così assuefatti che la scia del loro puzzo ormai neanche più la sentiamo...ciao Francesca, è sempre un piacere leggere i tuoi interventi, puntuali e precici, come sempre.

Quanti tirano i lacci di questo sporco sistema sanno benissimo che maggiore è la tendenza a chiedere favori laddove maggiore è lo stato di bisogno generale. Ecco perchè ci tengono nel bisogno è la prima fabbrica italiana ha mollato le ancore proprio iniziando dal Sud (Termini Imerese ed Avellino) senza che la politica abbia mosso un dito, la stessa politica che parla di occupazione al Sud e di sviluppo del Mezzogiorno come volano per lo sviluppo dell`intera nazione.

Ma quale sviluppo del Mezzogiorno! Io oserei dire inviluppo. Ci tengono in pugno per garantirsi un non esiguo numero di voti. Il solito clientelismo che ci costringono a subire oserei dire da sempre. Se il precario è assunto, come faranno a tenerselo buono promettendogli finalmente quel contratto a tempo indeterminato che in realtà è un suo diritto? E quanti ancora con servilismo ci trasciniamo all’ombra di effimere promesse che, pur sapendo che è pura utopia, personaggi infimi e senza scrupoli ci lusingano come mete quasi raggiunte che di volta in volta svaniscono come fumo e niente più. A quanti compromessi ancora deve scendere la gente della nostra Sicilia per vedere davvero che la questione meridionale di cui sempre si parla verrà risolta una volta e per tutte? In uno stato di diritto, in quale viviamo, perché iniziare a tagliare sempre dal Sud ( chiusura fabbriche, tagli nella scuola ecc) dove davvero i livelli economici delle famiglie sono alla soglia di povertà anche laddove fino a pochi anni fa si riusciva a vivere degnamente anche con poche risorse? Stiamo scendendo sempre più in giù...a questo punto speriamo solo che inizi la risalita!

Non conoscevo questa storia “Il mezzadro scozzese”. Certamente quando si fa del bene le buone conseguenze vanno oltre ogni immaginario, purtroppo lo stesso avviene quando invece si fa del male. E` molto bello pensare che, come nel caso del povero mezzadro, che talune volte basta una buona azione fatta col cuore per cambiare il mondo. Grazie Rita per avermi fatto conoscere questa bellissima storia.

Ogni azione compiuta ha un esito negativo o positivo, in relazione all’effetto che ha sulle nostre vite o su quelle degli altri. A volte può accadere che anche un intervento fatto in buona fede possa generare conseguenze negative, malgrado le nostre intenzioni, sono invece le azioni compiute malvagiamente, quelle fondate sull’egoismo dell’uomo che ci fanno più male, quelle azioni espletate per trarne dei benefici a discapito degli altri, pensando erroneamente che la nostra vita è separata da quella degli altri. Martin Luther King affermava: «La nostra generazione dovrebbe pentirsi non solo per parole e azioni di odio della gente malvagia, ma per lo spaventoso silenzio dei buoni». E io aggiungerei che sono parole che anche oggi dovrebbero essere urlate nel silenzio dell’indifferenza e dell’egoismo. Non c’è a mio avviso inoltre differenza tra il non fare il bene e il commettere materialmente il male: se non si ha il coraggio di contrapporsi a un atto malvagio, o all’odio e alla discriminazione, sia in noi stessi che negli altri, questi aspetti negativi si diffonderanno indisturbati nella società, come insegna la storia.

Grazie,sapere che tutti gli aliesi che purtroppo non siete qua in paese e alcuni anche fuori dalla nostra Sicilia,e sentire che con le foto sentite meno la nostalgia del luogo di nascita,fa si che siamo sia io che gli altri collaboratori di Assarca orgogliosi del lavoro che facciamo. grazie

Penso che riconoscere l`importanza del vostro impegno sia solo il minimo che i fruitori di assarca possano fare...ovviamente il plauso va, oltre a te e Vincent già da me citati per la ricorrenza di San Giuseppe, anche a Rino Concialdi, Giacomo Cannici e a tutti coloro che collaborano alla realizzazione di tutto questo.

Al messaggio della signora Rita Vicari posso aggiungere che si stanno scoprendo altre cose di Alia dato che si sta parlando delle festa di S.Giuseppe e dal 1960 con una Macchina fotografica COMET2°per chi la conosce che faccio foto al Rosone della chiesa di S.Giuseppee non ho mai fatto una foto cosi` non ci sono mai riuscito a vederelo illumianto e grazie a Giuseppe Centanni lo visto illuminato e bellissimo ,e abbiamo ancora cose da scoprire ad Alia questo anno e l`anno scorso ci sono state delle foto molto belle due foto di Rino delle facciata della Matrice perfettamente verticale non esiteva una la stessa tutte oblicue o inclinate,e una della croce di pietra pure bella , la foto di Giacomo della nostra Madonna con sfondo di Ragiura molto bella ,due foto del Signor Gucciardino e sono una del Vavusu di lu marcatu ,e una della matrice molto bella e nititida ,sono cose che come dice la Signora Rita anche se siamo a pochi Km di distanza e un piacere vederle: pensate a quelli che sono lontano come restano a ammirare cose di casa nostra

Signor Biagio, lei è sempre molto saggio, e anche lei ha pubblicato molte foto belle arricchite da particolari che la sua fantasia rende a volte verosimili. La tecnologia ci permette di essere vicini nonostante la distanza, poi ognuno con la propria creatività riesce a cogliere dei luoghi o delle cose che ad altri sfuggono, la foto coglie in un attimo ciò che spesso a parole non si riesce a descrivere.

“Quando le donne non dovranno più scegliere tra fare figli o tenersi il lavoro, quando il mondo del lavoro saprà valorizzare le loro competenze, quando la comunità ne riconoscerà il vero il valore...allora sarà veramente FESTA”.

L`uguaglianza per le donne è anche un imperativo economico e sociale. Fino a quando le donne non saranno liberate dalla povertà e dall`ingiustizia, tutti i nostri obiettivi - la pace, la sicurezza, lo sviluppo sostenibile - sono in pericolo. Quando le donne si vedono negare la possibilità di migliorare se stesse, tutti noi perdiamo. tratto dal Messaggio del Segretario delle Nazioni Unite per la Giornata Internazionale della Donna 2010

VOI DONNE SIETE LA NOSTRA SPERANZA PER UN FUTURO MIGLIORE,MA PER FAVORE NON CRESCETE FIGLI MAMMONI.auguri a tutte le donne di ALIA,una buona serata la centro diurno ,e un caro saluto a tutti. salvatore costanza

Brava Rita, analisi profonda e puntuale, assolutamente condivisibile. Avanti tutta, ciao Franesca

...dal III canto dell`Inferno: Questi non hanno speranza di morte e la lor cieca vita è tanto bassa, che `nvidiosi son d`ogne altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa».