LA STORIA ( DEDICATO ALLA DIMENTICANZA) 19/05/2014
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IO, LAICA, E PAPA FRANCESCO 26/04/2014
AliaPost di ALBERGAMO FRANCESCA
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Naturalmente ringrazio sempre Enrico per la sua ospitalità nel suo sito. Un sito che fa parte integrante della nostra realtà Aliese, come molte altre realtà Associative, per cui meritevole dello stesso rispetto che si deve a tutti e, giacché egli ne è il proprietario, essendo questo un sito privato,non posso che considerarmi ospite, quindi: grazie!

Cara Franca, non servono i grazie. Se si semina bene si raccolgono dei frutti, ma ahimè se si semina male si reca danno a se stessi ed a parte di quella moltitudine che hai negativamente condizionato. Per dare meglio l’idea di ciò che voglio dire basti pensare ad un balcone che si affaccia ad una piazza piena di gente che conosciamo e che non conosciamo, ti affacci da questo balcone ed hai l’opportunità di poter dire qualcosa sapendo che molti ti ascolteranno ( anche se pochi risponderanno! ). Basta immaginare di trovarsi li con una moltitudine dinanzi per rendersi conto della straordinaria possibilità che ognuno di noi ha di potersi esprimere e di farsi ascoltare da tante persone da ogni parte del mondo. Puoi entrare nei loro pensieri, nel loro io, e suscitare in loro una riflessione, una pausa che può essere crescita, se lo si vuole. Per qualcuno, questo, diventa un’occasione ma per coloro che capiscono quanto può pesare una parola sbagliata in questa piazza, quanto questa possa condizionare il comportamento altrui, è cosa ben diversa, diventa alto senso di responsabilità che ti porta a respirare 20 volte, se necessario, prima di metter le mani alla tastiera e buttare giù parole dopo parole. Nessuno ringrazi, quindi, ma si sappia fare buon uso di un mezzo come questo. Facciamo che divenga strumento di crescita per questa nostra società senza passare sopra le carcasse dei nostri fratelli perché non è così che si cambiano le cose. La società, che è mia quanto di tutti, ringrazia lieta!

Scusate ma con grande stupore prendo atto e constato che: di fronte ad un argomento da me trattato con timore e con sincero sentimento di rispetto e d`amore per una straordinaria figura d`uomo, di padre spirituale che in questo momento storico, così fortemente segnato da ogni sorta di bruttezza umana, morale, civile, ci offre la sua verità, che è luce; quella luce a cui tutti noi dovremmo guardare con infinito interesse come ad una fonte a cui abbeverarci, rigenerarci; anziché soffermarsi rispondere, anche nel contraddittorio, se non si è d`accordo sull`argomento, ci si perde in atteggiamenti piccini quanto inutili nel segnalare con 3 voti che indicano il pollice basso il proprio dissenso. Guardate non mi dolgo per questo, mi viene anche da ridere, perché, io credo, che ringraziare il padrone del sito che mi ospita sia un atto di educazione,visto che non sono a casa mia. Ma voglio essere chiara, anzi franca: io sono persona che ama la verità e ha come caposaldo ideale il senso della giustizia; ma non amo gli integralismi da qualsiasi parte essi arrivino. Questo significa che sono sempre disponibile al confronto, laddove esso sia teso ad una azione chiarificatrice e unificatrice. Quando invece e tendenziale alla provocazione fine a se stessa o con fine altro, e quando il confronto non si regge sul rispetto, seppure nell`affermazione dei proprio convincimenti, non mi trova disponibile. Colgo quindi, in quel pollice contrario, segnali di un atteggiamento che preferisco chiamare piccino, per usare un eufemismo, e faccio un sorriso con buona pace a tutti. Mi viene però un dubbio :" se i pollici si potessero votare dichiarando il proprio nome e cognome apertamente, sarebbero disposti tutti a votare?", dubito molto. Saluti
I pollici verdi sono i miei non resto in anonimato con Stima per entrambi (Ruggero)
UN BUON PADRE DI FAMIGLIA ( A PROPOSITO DI DIRITTI CHE RIGUARDANO IL CONTRIBUTO SCOLASTICO PER TRASPORTO, DOVUTO A TUTTI I CITTADINI). 29/10/2013
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Caro Giuseppe,hai tutto il mio appoggio in quanto detto,il fatto e che si parla si parla sempre di tasse,sugli stipendi d`oro,e tutte quelle cose che al popolo da fastidio di essere spremuto e i potenti si allargano la cintura,ma quanto può durare tutto questo? Attenzione a non togliere definitivamente quel pezzo di pane al popolo.

Come darti torto Giuseppe, purtroppo è stato tolto ogni diritto, pezzettino per pezzettino, senza manco chiedere scusa.La guerra è tra poveri, mentre i ricchi hanno già vinto. Ma, hai ragione anche tu Centanni: Il popolo affamato diventa più potente dei potenti.
BENVENUTI IN ITALIA FRATELLI ERITREI 07/08/2013
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DEDICATA A TUTTI NOI, MA SOPRATTUTTO AI NOSTRI FIGLI. 25/07/2013
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che bella lettera,riassume proprio quello che si dovrebbe imparare dalla vita...solo che la teoria è più complicata della pratica..sia per chi insegna che per chi impara. Molto bella comunque!

Cristina. Il senso di quella lettera, io credo, sia quello di costringerci alla riflessione; se iniziassimo da lì forse potremmo cambiare il corso delle cose. Grazie comunque e ciao Francesca

lo so ma io intendevo dire ke la riflessione in sè, da sola,nn sempre porta a dei risultati poichè predicare è facile ma dare l`esempio,da parte di chi insegna, no. Da parte di chi impara,invece, dirsi ad esempio:"Non devo fare questa cosa solo perchè la fanno tutti" oppure ripetersi"devo continuare a lottare anche se sono da solo e nessuno approva" o ancora dirsi:"devo sorridere e vedere positivo"a volte non basta perchè può capitare di farsi trascinare dalla corrente o dalle situazione o peggio,capita che qualcuno si faccia prendere dalle cattive tentazioni.In riferimento alla parte del testo che dice"ma la prego di dirgli pure che per ogni malvagio c`è un eroe, per ogni egoista c`è un leader generoso" mi viene da dire che è difficile di questi tempi credere che ci sia ancora del buono in mezzo a tanta gente cattiva ed è comunque difficile distinguere il buono dal cattivo in questo mondo fatto di maschere e in conseguenza a ciò si può incorrere nell`errore di trattare duramente anche chi in realtà nn lo merita o anche quando ci si accorge che quella persona è realmente buona perchè oramai ci si è costruiti una corazza.Ad ogni modo a me questa lettere mi ha fatto riflettere(anche se forse non sembrava o non sembra)e contiene insegnamenti che mi sono stati trasmessi e che io cerco di seguire anche se alcuni non sempre riesco o non sempre sono riuscita a mettere in pratica. Buona sera. Cristina

Individualmente tu hai già ampiamente riflettuto leggendola, tanto da volerlo esternare, e ti ringrazio perché a mia volta ho riflettuto sulle tue parole. Quindi non siamo soli, abbiamo già riflettuto in due e, io credo anche in molti di più La forza del cambiamento sta proprio nella coscienza collettiva delle cose Lo dico perché, ciò che rappresenta oggi il male é proprio l`annullamento di una coscienza collettiva che ci rende isole e, quindi, privi di forza. Anzi qualcuno addirittura pensa che credere nel giusto sia da folli, o peggio da stupidi che non hanno capito come va il mondo. Una sorta di "NUOVI MOSTRI" al contrario che si interrogano e che si indignano per cose considerate parte del mondo,infatti la frase che tu avrai sentito spesso é proprio questa: " Munnu è statu e munnu sarà" quindi la giustificazione del male e la sua perpetuazione. Chi urla la verità diventa mostro al contrario. Posso dirti, invece, che i mostri stanno tra coloro che in questa lettera, e nella società, alimentano il male e,non tra coloro che lo denunciano e difendono la verità. la tua per esempio è una riflessione, sicuramente amara, perché rappresenta lo specchio di ciò che rimane della terra e dell`umanità, cioè solo macerie; poi però concludi che comunque credi in quelle parole,nella loro forza e capacità di produrre cambiamento e, questa si chiama speranza. Ciao Cristina baci Francesca

Si ho sentito molto spesso questa frase e non mi piace affatto,io solitamente non la uso e al contrario se non riesco ad andare per la mia strada non mi auto assolvo ripetendomi questa frase piuttosto mi tormento per non essere stata abbastanza coraggiosa nel perseguire nel mio intento.Coraggio! si perchè ci vuole molto coraggio dato che come anche tu stessa scrivi la massa(come la chiamo io)tende a farti sentire proprio un folle,ridicolo oppure il "guasta feste" bacchettone paranoico e pesante di turno quando vede che la pensi diversamente e cerchi di agire in un certo modo.Alcune volte poi ci si rende conto che chi agisce seguendo principi di correttezza non ottiene gli stessi risultati positivi di chi pensa solo a se stesso e al proprio benessere fregandosene dei sentimenti altrui anzi tutt`altro e a quel punto ci si stanca e viene la voglia di comportarsi alla stessa maniera! Ma si dovrebbe pensare sempre al fatto che non bisogna mai stancarsi di agire secondo il bene perchè anche se non sempre ciò viene apprezzato rimarrà comunque la soddisfazione di non essere stati cm gli altri.Tu dici che manca la coscienza collettiva? io specificherei che ultimamente scarseggia lo coscienza poichè quando è ora di unirsi e farsi forza per qualcosa che ci facilità la strada si trova con chi fare gruppo,della serie:"Mal comune mezzo gaudio" o come dicevi tu"Munne è e munnu sarà", invece nel momento di unirsi per del bene no. Ciò forse avviene,secondo me per due motivi: 1)Perchè è complicato trovare qualcuno disposto ad aggregarsi poichè è più difficile agire in un certo modo e si sa che le cose difficili non piacciono a nessuno,essendo tra l`altro più facile(perchè più comodo e veloce) prendere la strada corta.2)Perchè essendo in minoranza crediamo di non trovare nessuno che la pensi come noi e perciò non c proviamo nemmeno a cercarlo. Sai cosa t dico? Non mi piace proprio questa società,chissà forse ora che stiamo toccando il fondo ricominceremo a salire?!? Me lo auguro.Buona settimana a te e a chi eventualmente leggerà questo messaggio!
BENVENUTA PICCOLA EMMA 08/07/2013
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LA BALLATA DELLA CITTÀ NUOVA 06/07/2013
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"...priorità da dare alle politiche giovanili nel disegnare la programmazione delle risorse dell’Ente, nella considerazione che è dovere di una classe di governo occuparsi di costruire le future classi dirigenti “aprendo” le istituzioni ai giovani." Quanti fossero interessati possono scaricare il programma della lista Todaro "Alia nel cuore": Scarica da qui
DIMISSIONI DEL PARROCO PADRE SALVATORE MORMINO 04/07/2013
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Pur non avendo la possibilità di avere letto quanto scritto da questo personaggio. Ho la sensazione che siamo tornati ai tempi dei "CARBONARI", ma mi pare a scanso di equivoci che nessuno è nelle condizioni di non potere esprimere il proprio pensiero, allora l`unico appellativo che mi sento di attribuire a questo pseudo "carbone" e VIGLIACCO. la viltà con cui si interviene in situazioni che questo piccolo personaggio sembra di conoscere e forse molto bene, somiglia al seminatore di ZIZZANIE. e per dirla in termini evangelici,chi semina ZIZZANIA Zizzania Raccoglie.

La foto è online al seguente indirizzo: http://www.assarca.com/foto_immagini_sicilia/foto_immagini_comune_sicilia.asp?id=20923&nome_utente=CONCIALDI%20RINO&id_utente=52&id_type=2&inizio=1#scorr_commenti Aggiungo solo un mio personale pensiero ovvero che questo dibattito possa servire per chiarire questa non poco discussa questione.
Carissima Francesca, mi stupisce il fatto che il tuo giudizio or la tua opinione in riguardo a quanto ha scritto Carbone Andrea ,su quanto e` avvenuto ad Alia il 2 Luglio,in occasione della Festa della Madonna e della inaspettata visita dell`amatissimo Vescovo Vincenzo Mazzola.Certamente non ti ritengo qualkificata ad esprimere il tuo pensiero su cose religiose e su eventi religiosi del paese di Alia a cui tu non appartieni.E mi fermo qui. A quanto ha scritto l`amico Ciro Sparacello ,prima di giudicare Andrea Carbone e` molto interssante che ti informi dei fatti.La verita` urta. Ci aspettiamo un colloquio piu` sincero e onesto su quanto e` avvenuto ad Alia il 2 Luglio .E mi fermo qui per il momento. Un saluto a tutti ad Alia. Vincent Dispenza vdispenza@aol.com

Carissimo Signor Dispenza,Lei legittimamente è liberissimo di esprimere la sua opinione;così come io ho espresso la mia.In quanto alla mia frequentazione, mi riferisco alle frequentazioni non religiose ma a quelle delle maglie e delle lotte intestine dentro la chiesa di Alia che persistono da sempre. Detto ciò ho semplicemente chiesto al Signor "Carbone" di parlare a nome o per conto di se stesso o di chi rappresenta; poiché a sussurrare il suo vero nome é proprio tra coloro che snocciolano le stesse ragioni del Signor Carbone. Quindi siccome sappiamo discerne e ci conosciamo tutti facciamo i nostri conti. Per principio poi ritengo che si possa dire tutto e il contrario di tutto, ma ci si deve assumere la responsabilità personale senza coinvolgere tutti i cittadini e senza arrogarsi il diritto di parlare a nome loro; soprattutto ci si deve mettere la faccia, cioè il coraggio di dire apertamente ragioni e scopo. Applico questo principio per il primo o l`ultimo dei cittadini, mi creda, posto che io ho il mio metro per decidere le gerarchie che non è quello ipocrita del classismo. In genere comincio a difendere il più debole; per intenderci quello che non ha gli strumenti e la forza per farlo.E` la mia affermazione di cristianità. In questo caso ho ritenuto di doverlo fare, anzitutto perché sono libera di farlo, poi per difendere quel principio di cui Le parlavo e infine, e solo in ultimo perché sono cresciuta insieme a padre Mormino e abbiamo trascorso per le vie del nostro quartiere un tempo molto bello; ha presente quei ricordi che attraversano il tempo e restano indelebili? Detto ciò sono in attesa, come lo sono molti aliesi, di sapere anch`io le verità nascoste che celano questo mistero, che, mi creda, mistero non è. A questo punto però vorremmo sapere tutte le verità, anche quelle che riguardano il "Signor Carbone" e tutti gli aliesi di cui lui parla. Una domanda però gli voglio fare, mi permetto perché lei stessa a sentito il bisogno di confrontarsi con me,così almeno io l`ho inteso: " Con tutte le ragioni e le giustificazioni di questo mondo, Le pare, questo assunto del Signor Carbone, il modo giusto per chiedere le dimissioni di qualsiasi parroco? le sembra giusto parlare a nome di cittadini che non gli hanno dato nessun titolo per farlo? Se esiste davvero, perché non risponde e spiega? Credo francamente che tutti abbiamo diritto di sapere,altrimenti risulta davvero difficile credere in una chiesa dove ci si accusa in questo modo. Confido molto in Papa Francesco, poiché non credo alle cattedrali dorate, meno che mai alle gerarchie precostituite di ogni genere. Per dirla tutta sono per la chiesa di Don Gallo e Don Milani che ho conosciuto e con cui ho operato a Babbiana. Con tutta la mia stima e il piacere di risentirla, i miei saluti. Francesca

Volevo aggiungere anche che so cogliere alcune novità espresse da padre Mormino e le reputo positive; insomma non mi disturbano.

Sono d’accordo sull’opinione del sig. Ciro Sparacello, ma vorrei aggiungere che l’attuale “carboneria” ha un nuovo stile: infatti non si basa su ideali, ma su opinioni contorte, caotiche e poco chiare. E rispondendo al “Carbone” vorrei fargli notare che sicuramente il Vescovo ha gli attributi , mentre a lui mancano con altrettanta sicurezza; se li avesse, non si nasconderebbe all’ombra di un sito, ma affronterebbe l’argomento faccia a faccia. Si ricordi, “Carbone”, la comunità di Alia non si sente umiliata se alla concelebrazione solenne partecipano due Vescovi, ma si sente degradata da polemiche assurde, inutili, ambigue e inopportune come le sue. La comunità aliese è orgogliosa di avere finalmente come guida spirituale il parroco mons. Salvatore Mormino, persona che sa guidare la Chiesa aliese con profonda umiltà e sa prestare delicata attenzione agli ammalati, ai bisognosi, ai giovani e ai bambini. Già in questi pochi mesi ha saputo dare una boccata di ossigeno alla nostra fede, ormai assopita da tanti anni, ha richiamato alla nostra attenzione i più importanti valori della vita, della famiglia, del singolo individuo, ha scosso con le sue parole semplici e toccanti la nostra coscienza. Formulo i miei migliori auguri al nostro parroco, poiché il suo compito non sarà sicuramente facile, tuttavia con il suo zelo riuscirà sicuramente a rendere la comunità di Alia migliore. Mi scuso con gli amici di Cefalù, non credano che gli aliesi manchino del principio basilare di convivenza sociale e civile, ma considerino tale carenza proprietà esclusiva del ”Carbone”. Li invito inoltre a continuare a venire ad Alia, ad allietare e rendere più festose le nostre celebrazioni liturgiche. Carbone, visto che lei abita a Palermo, vada a smaltire le sue angosce a “Porta Carbone”, niente di meglio di una boccata di aria “pura” per rendere più libera la sua mente! Ringrazio il Vescovo per la sua disponibilità, ricordando a Sua Eccellenza che un pastore, quando vuole visitare le sue pecore, non ha bisogno di particolari inviti. Ringrazio quanti leggeranno questo commento e li invito a prenderne coscienza, ad abbandonare assurde fantasie e a collaborare con profonda consapevolezza per rendere più vivibile il nostro piccolo ma affascinante paese. Con profonda solidarietà e vicinanza al nostro parroco Concetta Guccione Paolo Di Carlo
Mi stupisce che "Personaggi" che non vivono oramai da tempo la nostra Comunità, possano arrogarsi il diritto o il privilegio di esprimere giudizi, su chi può o non può intervenire nelle vicende che attraversano ed investono la nostra Comunità, ed addirittura chi vive fuori dal nostro Comune possa dire ad altri di essere poco informato. Capisco che la cattiva informazione che ricevono di rimando (solo pettegolezzi) questi nostri Concittadini all`Estero, possa convincerli di essere portatori di verità e questi li aiuta molto ad esprimere giudizi falsi e distorti. Posso e voglio dire a costoro, che non sono certo l`oro a poter dare "PATENTI" Sulla vicenda è intervenuto il Consiglio Pastorale (leggi su questo sito stessa rubrica e credo che basti a far capire quale è il vero sentimento della COMUNITA ALIESE sulla vicenda. Personalmente esprimo grande solidarietà a Monsignor Salvatore Mormino, con affetto e stima.
SENZA TITOLO 31/05/2013
AliaPost di ALBERGAMO FRANCESCA
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Sconosco cosa e quanto di buono abbia fatto, ma così come tutti noi; forse troppo poco. Un caro saluto Calogero.

Nella sua Milano e non solo: Ha portato aiuti di ogni genere,soprattutto economici,agli operai delle fabbriche occupate dagli anni sessanta fino ai giorni d`oggi. Ha difeso sempre i più deboli. Amica di tutti i senza tetto e degli extracomunitari,ha spartito quasi un miliardo di lire, del premio Nobel del marito Dario Fo,a tutti coloro che ne avevano bisogno: salvando fabbriche e costruendo case ai senza tetto, e non solo. Ha denunciato, attraverso la sua arte,storture e distorsioni di ogni genere,ha portato in scena le stragi di stato e quant`altro riguardasse la condizione umana,sociale, oltre che civile e storica dell`epoca. Ragione per cui era controllata dai servizi segreti: mandati dello stupro e delle sevizie subite nel 1973,dai fascisti. Franca ha difeso la sua libertà senza lacci anche in parlamento: non ha accettato nessun compromesso, andando via quando ne ha sentito sul collo il tanfo. Ha combattuto con tutte le sue forze, da sempre, il femminicidio; tanto sviscerato, ora, dagli illuminati, svegliatesi dopo le innumerevoli stragi A me pare che possa bastare. Se fossimo capaci di fare solo una minima parte di quello che lei ha fatto; per esempio, solo guardarci attorno,indignarci e cercare di aiutare l`altro ( quello che certa dottrina chiama fratello)forse potremmo sentirci all`altezza; non dell`eccezionalità di Franca, ma semplicemente della normalità cristiana e umana, anche laica. A me basta per dirle quello che sentito di doverle dire. Però, naturalmente, io giudico secondo la mia visione delle cose, rispetto quindi chi si fa qualche domanda. Siccome però so` che sei persona acuta e intelligente credo che tu possa condividere la mia tesi, almeno su alcuni punti che ritengo importanti per definire ogni essere umano. Ripeto nella normalità cristiana e umana, anche laica. Ciao Calogero, è sempre comunque un piacere. Francesca
Probabilmente non è stato abbastanza. In questa sua Milano da bere così come in tutti gli angoli della nostra penisola si continuano a contare in modo crescente, diseredati, violentati, plagiati, abbandonati, vite nemmeno sbocciate e vite tragicamente spezzate e chi più ne ha più ne metta. Ma il dato più pauroso è l`indifferenza o ancor più tragico, la coscienza dell`impunibilità. Franca Rame ha fatto tanto? Sicuramente e come lei molti altri, ma sempre pochi. E` a quei pochi che viene devoluto l`onere dell`affrontare il tanto. Immagini Franca aver fatto un milione di cose in meno e ognuno di noi aver fatto una cosa in più, ci saremmo ritrovati con un attivo di sessantatremilioni di cose fatte. Personalmente non posso non condividere il suo pensiero che mi riporta alla mente tanti altri pensieri e se lei oggi giustamente ha voluto ricordare una grande figura io provocatoriamente ho ritenuto opportuno ricordare milioni di ombre. A rileggerci Calogero.

Sapevo che eri acuto, ma mi stupisci sempre della tua capacità di andare oltre l`analisi. Condivido il fatto che se fossimo stati in tanti a fare, oggi non saremmo in queste condizioni. In fondo era parte del mio concetto: se imparassimo a guardare accanto a noi potrebbe essere un`inizio. Per l`impossibilità ad arginare chi decide per noi, dobbiamo ancora lavorarci tanto. Intanto noi,invisibili,possiamo cambiare. E cominciare col parlarne è già un punto,anche se ne parliamo tra di noi, ci ascoltano. Io intanto ho ritenuto di dover rendere onore a chi ha già reagito e agito; come Don Gallo e tantissimi altri. L`elenco è molto lungo, solamente si tenta di farli diventare invisibili anch`essi. Ciao, grazie per il tuo intervento,come sempre puntuale Francesca