
Caltavuturo:Adeguato dal Consiglio Comunale il regolamento di Polizia Mortuaria
Un regolamento vecchio 113 anni e mai adeguato. Nemmeno ai recenti dettami introdotti dal Decreto del presidente della Repubblica 285 del 1990. Un lasso di tempo troppo lungo, ora bloccato dalle recenti decisioni adottate dall?assemblea consiliare. ?Il nuovo regolamento comunale di polizia mortuaria ? diventato un testo chiaro e inequivocabile - spiega il presidente del consesso, Vincenzo Meli -. Chiunque, consultandolo, trover? risposte adeguate alle diverse esigenze che assolvono alla pratica del culto dei morti?.
In particolare sono state introdotte e adeguate dieci norme fondamentali che riguardano le modalit? di tumulazione delle salme e la concessione dei suoli cimiteriali a confraternite e privati per la costruzione di tombe gentilizie. Le operazioni di estumulazioni potranno essere effettuate non prima che siano trascorsi trent?anni dalla data del decesso. Ma ? data facolt? ai familiari, previa richiesta al Comune, di poter prolungare il periodo di permanenza del proprio caro nel loculo. Solo per i sodalizi religiosi il lasso di tempo per procedere alle estumulazioni pu? essere ridotto a 25 anni. Tutti i lavori cimiteriali commissionati dai privati potranno essere eseguiti, con la vigilanza del custode, da ditte esterne in possesso dei requisiti necessari previsti per legge e purch? si assumano tutte le responsabilit? connesse al servizio.
Fissati anche i requisiti per beneficiare del diritto di seppellimento. Potranno essere accolti nel camposanto i residenti, i non residenti che, per vari motivi, muoiono nel territorio comunale e tutti gli emigrati che, in passato, abbiano vissuto a Caltavuturo per almeno dodici mesi. ?Quest?ultima norma va incontro a un?esigenza precisa e rappresentata da numerosi concittadini che non abitano pi? nella nostra citt? ? spiega il sindaco Domenico Giannopolo -. Ci ? sembrato opportuno esaudire questo tipo di richiesta che, di solito, mira ad esaudire le volont? espresse in vita dai propri cari?. Vengono, altres?, regolamentati i casi di benemerenza: nelle cappelle gentilizie, in pratica, oltre ai parenti o affini fino al quarto grado, potranno essere accolte anche persone che, in qualche modo, siano legate alla vita familiare dei proprietari, quali per esempio donatori di organi, conviventi o badanti. Fra i provvedimenti adottati anche quello riguardante la possibilit?, da parte del Comune, di ritornare in possesso dei suoli cimiteriali concessi se il privato non dovesse provvedere, entro ventiquattro mesi dalla data di rilascio della concessione edilizia, a realizzare l?opera. Il trasporto funebre resta di competenza del Comune, ma potr? essere affidato anche a privati.


