E` rimasta sepolta per millenni, poi la scoperta: l’antica citta` di Himera si svela al pubblico
Una mostra allestita a Palermo riporta alla luce i tesori della necropoli greca più grande della Sicilia.
Una scoperta archeologica straordinaria, emersa nel cuore di un cantiere ferroviario, riscrive la storia della Sicilia antica.
Durante i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Messina, nella tratta Fiumetorto-Ogliastrillo, è venuta alla luce la più vasta necropoli greca mai rinvenuta sull’isola.
Un ritrovamento eccezionale, avvenuto per caso, che ha riportato sotto i riflettori l’antica città di Himera, fondata nel 648 a.C. da coloni greci e teatro di epici scontri storici.
Himera, un patrimonio straordinario riemerso per caso
Gli scavi, iniziati nel 2008 da Rete Ferroviaria Italiana con il supporto di Italferr, hanno portato al recupero di oltre 20.000 reperti archeologici e più di 10.000 sepolture, rendendo questo intervento uno dei più importanti scavi italiani degli ultimi trent’anni.
In particolare, l’area della necropoli occidentale sulla Piana di Buonfornello ha restituito oltre 9.500 tombe. A queste si aggiungono più di 3.000 sepolture nella necropoli orientale sulla Piana di Pestavecchia, a testimonianza dell’estensione e dell’importanza della comunità che abitava Himera.
Tra le tombe sono state ritrovate anche quelle dei soldati e dei cavalli caduti nella sanguinosa battaglia del 409 a.C., durante l’assalto cartaginese che segnò la fine della città.
Armi, oggetti personali, resti umani e animali raccontano una storia di lotta e di sopravvivenza, rendendo tangibile un passato che sembrava perduto.
Una mostra per scoprire la necropoli più grande della Sicilia
Dal 10 giugno e fino al 10 novembre 2025, i visitatori possono ammirare questi tesori in una mostra allestita presso la Stazione Centrale di Palermo, nelle sale Reale e adiacente. L’esposizione è gratuita e rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso le scoperte effettuate tra il 2008 e il 2011.
La mostra nasce da un’idea dell’associazione Archeolog ETS, in collaborazione con il Parco archeologico di Himera, Solunto e Iato e con il supporto del Gruppo FS. L’obiettivo è chiaro: restituire al pubblico una pagina di storia rimasta sepolta per secoli.
Quella di Himera non è una semplice scoperta: è un’occasione rara per vedere da vicino come un’infrastruttura moderna abbia riportato alla luce un tesoro dell’antichità.
Per chi ama la storia, l’archeologia o semplicemente le grandi storie nascoste sotto i nostri piedi, questa mostra è un appuntamento imperdibile.
La storia non è mai stata così vicina. E ora si può toccare con mano, a Palermo.
Romina Ferrante Siciliafan