Valledolmo: Il giro d'Italia ha dato buoni frutti
VALLEDOLMO. (*az*) Il Giro d'Italia di ciclismo e i suoi ?miracoli?. Quelli che speri e che si verificano quando proprio non te l'aspetti. E bisognava entrare nel ?giro? per vedere rifatto a tempo di record il look della strada provinciale 8 ?Caltavuturo- Valledolmo ?.
Non solo cori, bandiere tricolori e cartelloni pubblicitari domenica in corso Garibaldi al passaggio dei ciclisti, ma anche uno striscione pungente al punto giusto. Quasi a voler sottolineare come ancora una volta era necessario un evento nazionale per realizzare ci? che da anni i valledolmesi attendono: una migliore e pi? sicura transitabilit? lungo l'unica arteria viaria che collega la citt? con la grande viabilit?. ?Siamo rimasti meravigliati dagli effetti prodotti dallo sport - spiegano Carola Cannistraro, Lino Tarantino e Giuseppe Muscarella che hanno allestito il provocatorio striscione -. Siamo entrati nel giro equivale a dire che finalmente le istituzioni competenti si sono accorte dello stato di degrado in cui versano le nostre vie di comunicazione. Frane, interruzioni e avvallamenti sarebbe stati un grave rischio per l'incolumit? dei ciclisti e avrebbero trasmesso di noi al resto d'Italia un'immagine poco lusinghiera. Ma chi ? deputato a governarci - concludono i tre giovani valledolmesi - si ? mai reso conto del danno economico, culturale e sociale procurato al nostro piccolo centro nell'ultimo decennio??. Antonello Zimbardo