Voci Siciliane

ALBERGAMO FRANCESCA ALBERGAMO FRANCESCA Pubblicato il 07/07/2011
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    Chi sono i disonesti?
    Non vi è alcun dubbio

Chi sono i disonesti? Non vi è alcun dubbio

Chi sono i disonesti?

Non vi è alcun dubbio, almeno sulla chiarezza dei fatti. Ciò che stupisce è l’arroganza con la quale certi potenti si esprimono, è il loro linguaggio che indigna. Esso, infatti ci offende al tal punto da farci un po’ incacchiare.

Mi chiedo, per esempio, se il prode ministro Angelino Alfano ci è o ci fa. Io credo che ci sia e ci faccia.

Veniamo ai fatti:

Il nostro viene eletto segretario del PDL dal popolo libero e plaudente invitato e incitato dal padrone, quindi per acclamazione diretta dell’imperatore del basso impero. Nulla a che vedere con le regole di democrazia interna su cui si fondano tutti i partiti che eleggono i propri segretari attraverso consultazioni elettorali (primarie) e congressi.

L’Angelino però, tutto felice, si sente inficiato dal popolo e siccome egli appartiene, più che alla razza dei pupari, a quella delle marionette, che parlano solo se qualcuno muove i fili, ritiene questa sua elezione per volontà diretta dell’imperatore, un’alta onorificenza. Ragione per cui egli crede di dovere dare il massimo al servizio della causa.

E infatti, alla sua prima uscita, egli dà prova della sua abilità nel raccontarle grosse, più grosse del solito.

Esordisce con la trovata del nuovo partito degli onesti, cosicchè il PDL dopo essere stato elevato a "partito della libertà" (quella di fare i propri affari impunemente e senza rispetto delle regole e delle leggi) e a "partito dell’amore" (della dissolutezza e della mercificazione dell’amore a fini politici) ora diventa partito degli "onesti". Bravo l’Angelino se proprio doveva dirla ha fatto bene a dirla grossa, tanto non ci crede neppure lui.

Naturalmente però ora deve fare la conta dei disonesti che, egli stesso, ha dichiarato esserci nel PDL, escludendo l’imperatore che ormai, è chiaro a tutti essere un perseguitato politico. Breve ma efficace intervento, proprio come voleva il padrone, unico e supremo. Bene che la gara abbia inizio.

Ma se il capo è da considerarsi un perseguitato, vittima dei magistrati rossi e del popolo coglione; se Alfonso Papa è anch’egli un altro perseguitato che stava nelle commissioni antimafia e giustizia, gestendo a piacimento notizie e informazioni; se tutta la cricca, la P2, la P3, la P4 e giù fino in fondo, compresi mafiosi e camorristi (suddisti e nordisti) sono da considerarsi dei perseguitati… chi sono allora i disonesti?

Forse che i disonesti sono tutti i cittadini di questo paese che pagano le tasse, mantengono i politici, non rubano, rispettano le regole, le leggi, e ai quali vogliono anche decurtare un po’ della loro già misera pensione e congelarne gli stipendi?

Oppure i loro figli precari e disoccupati, considerati dal ministro Brunetta la peggiore Italia?

O i terremotati vessati dalla cricca?

O i nostri vecchi, che si sono spaccati la schiena nelle fabbriche e che vivono con le miserabili pensioni che vanno da 500.00 a gli 800.00 euro massimo (e ci devono pagare pure l’affitto)? Forse sono loro: perché qualcuno è stato trovato a rubare nei grandi magazzini un po’ di frutta.

Oppure ancora, i bambini disabili nelle scuole, ai quali è stato tolto l’insegnante di sostegno? Del resto anche durante l’avvento del fascismo si iniziò con eliminare i disabili per risparmiare denaro e per ripulire la razza; se poi essi sono anche figli di cittadini disonesti… tant’è!

O le donne scese in piazza per difendere la loro dignità e il loro futuro?

I Magistrati colpevoli di toccare gli intoccabili?

I giornalisti che ci fanno sapere tutto ciò che le sei televisioni del padrone della libertà, con ogni mezzo lecito e illecito, non ci fanno sapere?

O i pastori sardi e quelli siciliani, costretti a chiudere le loro fattorie perché vessati dalle tasse dello stato e dal mercato libero e selvaggio?

O gli operai della Fiat e di tutte le fabbriche perché difendono sacrosanti diritti per i quali i loro padri hanno lottato a costo della vita?

O tutti quei ragazzi e cittadini liberi di internet che, nonostante i politici e le loro assenze, hanno saputo organizzarsi e alzare la testa?

L’elenco è lungo, il prode Angelino non ha che da scegliere. Ma non dovrà fare molta strada, gli basterà fare un passo avanti, uno indietro e un giravolta su se stesso; vedrà quanti ne trova. Ma sono certa che egli lo sappia.

Del resto perche mai avrebbe dovuto prodigarsi tanto nella creazione di leggi ad personam per salvare l’imperatore e tutta la cricca dalle patrie galere? Tutta la sua carriera da ministro è stata votata alla causa, fino all’ultima trovata dell’ammazza multa mondadori: una vera arrogante ed eversiva offesa, se perpretata nella stessa giornata in cui si chiedono lacrime e sangue ai cittadini veramente onesti, già duramente provati. Sarebbe come dire a chi possiede un pane intero, di cedere la metà per ingrassare chi ne possiede, non uno, ma mille.

Attenzione però, perché i fatti e le parole hanno un peso; e il peso delle azioni e delle sue esternazioni, quando dichiara di volere creare il partito degli onesti, facendo intendere che tutti coloro che non ne faranno parte saranno da considerarsi dei disonesti, diventa molto pericoloso, difficile da sopportare. Credo che la misura sia colma. Se non lo sa, lo sappia! Non ci racconti più barzallette da marionetta …l’Alfano.

Anzi, che se le raccontassero tra di loro "i liberi, amorevoli e onesti" perché sarà giusto una risata che li seppellirà.

E rifletta sul fatto che a volte (per citare Gino e Michele):

"ANCHE LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO SI INCAZZANO".

Lo fanno… lo fanno!

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