Palermo - Controlli da parte dei Carabinieri nei locali notturni.

Nell?ultimo week-end i Carabinieri del Comando Provinciale, diretti dal Generale di Brigata Teo LUZI, hanno effettuato una serie di controlli ?a tappeto? dei locali del centro città, nel cuore della movida palermitana.
Trentaquattro gli esercizi commerciali tra: ristoranti, pizzerie, pub, kebaberie e bar sottoposti a verifiche amministrative. I controlli odierni sono stati estesi anche ai bed and breakfast verificando le licenze ed identificando i clienti.
E? noto che i locali ?caratteristici? tra cui ristorantini, paninerie e kebaberie, del centro storico attirano ogni sera un gran numero di persone, in particolare giovani, che vi rimangono fino a tarda notte, a volte creando problemi per chi in questa zona ci vive e si vede costretto a sopportare gli schiamazzi notturni o la musica al alto volume così come testimoniano le richieste dei residenti esasperati dal rumore e dalla sporcizia che ogni mattina si ritrovano davanti ai portoni delle loro abitazioni. In tale ottica è fondamentale che anche i gestori dei locali facciano la loro parte e contribuiscano a rispettare e far rispettare le norme in vigore, tutt?altro che ridondanti e di secondaria importanza.
I controlli dei Carabinieri, che prossimamente saranno estesi anche alle località marine di Mondello e Sferracavallo e Barcarello, hanno avuto un duplice indirizzo, da un lato: le ispezioni amministrative finalizzate alla verifica del rispetto delle licenze, delle prescrizioni imposte dall?Autorità di Pubblica Sicurezza, delle norme igienico sanitarie e della regolare occupazione del suolo pubblico e dall?altro: il controllo e la verifica della conservazione dei cibi, del possesso delle dotazioni di sicurezza imposte dalla legge e l?accertamento degli orari di chiusura.
Sono stati venticinque gli illeciti amministrativi riscontrati per complessivi 25.000 euro di ammenda mentre gli alimenti e i beni che sono stati sottoposti a sequestro hanno un valore di 22.000 euro circa.
Le violazioni riscontrate vanno dalle carenze igienico sanitarie alla mancanza del piano di autocontrollo, dall?abusivo ampliamento degli spazi destinati alla somministrazione di alimenti all?occupazione abusiva del suolo pubblico, dalla mancanza di autorizzazione amministrativa per la vendita di prodotti da asporto alla mancanza di licenza di somministrazione al pubblico di alimenti, dalla mancata dichiarazione di inizio attività alla mancata etichettatura degli alimenti posti in vendita, dal non rispetto del divieto di fumo all?interno del locale alla mancata esposizione degli orari di apertura e chiusura.
Con l?entrata in vigore a pieno della Legge 120 del 29 luglio 2010, tutti i gestori e i titolari di esercizi muniti della licenza prevista dall?art. 86 del TULPS che proseguono la propria attività oltre le ore 24, devono avere almeno ad una delle uscite del locale un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, a disposizione dei clienti che vogliono verificare spontaneamente il proprio stato di idoneità alla guida dopo l?assunzione di sostanze alcoliche.
I gestori devono apporre le apposite tabelle che indicano la descrizione dei sintomi provocati dal superamento del tasso alcolemico previsto per legge (0.5 g/l) con l?assunzione delle bevande alcoliche più diffuse, in questo caso, la sanzione prevista per i trasgressori va dai 300 euro ai 1200 euro.
In tale ottica, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, ha predisposto servizi finalizzati a verificare la presenza di tali apparecchiature previste dalla norma vigente. In totale sono stati controllati 15 locali dai militari dell?Arma, e di questi 7 sono risultati sprovvisti dell?apparecchio per la rilevazione del tasso alcolemico.
Durante i controlli, sono stati i sottopost all?alcool test numerosi giovani e di questi, sono stati contravvenzionati 11 soggetti sorpresi alla guida di autovetture il cui tasso alcolemico era superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8g/l, facendo scattare la sanzione amministrativa e contestuale ritiro di patente.
Nel contempo i Carabinieri impiegati nel dispositivo hanno effettuato anche controlli alla circolazione stradale con particolare attenzione ai conducenti di autovetture e motocicli potenzialmente alla guida sotto l?influenza di alcolici e/o di sostanze stupefacenti.
Alle 23.00 circa in Piazza XIII Vittime a Palermo, una ?gazzella? del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Palermo ha intercettato ed intimato l?alt al giovane conducente di una Fiat Tipo, successivamente identificato in CIARAMITARO Fabio, pregiudicato palermitano classe 1973, ivi residente in Cortile Lo Piccolo, che accortosi dei militari ha accelerato dandosi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento che è terminato in via Roma dove l?auto, grazie all?intervento di altre pattuglie giunte in rinforzo e coordinate dalla Centrale Operativa dei Carabinieri, è stata costretta a fermarsi. Durante le fasi del controllo, il giovane in preda ai fumi di alcool ha tentato di sottrarsi all?identificazione aggredendo gli operanti, con spinte e calci e venendo bloccato con non poca fatica.
Il CIARAMITARO, sottoposto a test dell?etilometro, è risultato avere un tasso alcolemico pari a 0,55 g/l. e così l?autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo con la contestuale sospensione della patente di guida, mentre l?uomo è stato tratto in arresto con l?accusa di ?resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale?, sottoposto al rito direttissimo, dopo la convalida dell?arresto è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Palermo, 10 aprile 2011