Caltavuturo: Atlante dei beni culturali
CALTAVUTURO. Un?opera omnia che raccoglie le risorse archeologiche, artistiche, monumentali, etnoantropologiche, culturali, paesaggistiche ed ambientali di Caltavuturo. In quasi 400 pagine dell?atlante dei Beni culturali di Caltavuturo
c?è tutta l?essenza dell?identità di una comunità.
Il volume, curato da Luigi Romana, è stato realizzato per volontà del Comune e della Pro Loco ?Phiale Aurea? grazie al contributo tecnico-scientifico dell?università di Palermo di
circa diciassette studiosi ed esperti, quasi tutti del paese. Il catalogo, ricco di riproduzioni fotografiche, presenta la cultura caltavuturese e le sue espressioni nell?oggi. Un percorso appassionante fra storia, arte, archeologia
e religiosità che si apre con il territorio di Caltavuturo nell?antichità.
Suggestiva la mappa della città risalente al 1550 e che costituisce la copertina dell?opera, scovata nella biblioteca ?Angelica? di Roma. Quindi la presentazione di monte Riparato e del sito archeologico Terravecchia, un
excursus sul patrimonio ceramico degli edifici religiosi, sulle chiese esistenti, sui dipinti in essi custoditi, sulle sculture lignee e marmoree, sul ricco patrimonio costituito dalle suppellettili liturgiche e daiparamenti sacri. Interessante lo studio geologico del territorio e della flora. E poi i
pilastri dell?antica cultura contadina del paese: il ciclo del grano e dell?olio, la vigna e il vino, gli insediamenti pastorali, le masserie e i mulini ad acqua. L?argomento di coda che chiude l?atlante è interamente dedicato alla manifestazione che ha fatto conoscere Caltavuturo nel mondo: la targa Florio. L?opera sarà presto disponibile in tutte le librerie delle grandi città siciliane al prezzo di 30 euro.
?L?atlante dei beni culturali di Caltavuturo - spiega
il presidente della Pro Loco ?Phiale Aurea?, Roberto Sottile ? porta con sé e in sé l?idea di attenzione al territorio. Si presenta quindi come strumento utile a svelare e rinforzare quel sentimento dei luoghi, senza il quale una comunità non si costruisce né si migliora?. ?Abbiamo sistematizzato la
conoscenza di tutte le risorse esistenti a Caltavuturo - afferma il sindaco Domenico Giannopolo -. L?opera costituisce un esempio unico e raro nel panorama siciliano. L?atlante è premessa per sviluppare un progetto che promuova e
valorizzi il sito archeologico ellenistico di Terravecchia risalente al IV-V secolo avanti Cristo. Auspichiamo, in questo senso, un?azione sinergica con l?
Università, la Soprintendenza e la Regione?. AntonelloZimbardo
(nella foto la cantoria, che ospita un pregevole organo di Antonio La Valle realizzato nel 1619, collocata sopra la porta d'ingresso della navata centrale della chiesa Madre di Caltavuturo e realizzata da un anonimo intagliatore siciliano).