Polizzi Generosa:Inaugurata la mostra permanente del giocattolo

Polizzi Generosa. E? stata inaugurata presso il piano nobile del palazzo municipale, dove ha sede la biblioteca ?Lancia di Brolo?, la mostra permanente del giocattolo antico.
L?allestimento è stato realizzato grazie all?acquisto negli anni scorsi per circa venticinque mila euro di oltre quaranta giocattoli della collezione privata della pittrice Francesca di Carpinello da parte del Comune madonita. La gran parte degli oggetti esposti risalgono al XIX e XX secolo. Tra questi ci sono cavalli a dondolo, bambole, carretti siciliani, salvadanai, scatole a forma di vaso e autobus, scimmiette, bambole, cane di pezze, bici in ferro, sedioline e macchine di latta.
?Il mio Comune ? dice il sindaco Patrizio David ? è lieto di ospitare all?interno delle sale dedicate all?antica e gloriosa biblioteca i giocattoli provenienti dalla collezione di Francesca di Carpinello. La mostra presenta interessanti esemplari di artigianato locale e straniero, prova dell?apertura al mondo di una illustre famiglia polizzana, quella dei baroni di Carpinello legati alla cultura, all?arte e agli scambi internazionali?. Il nuovo allestimento museale si inquadra nell?operazione di recupero culturale che l?amministrazione comunale sta realizzando con l?obiettivo di valorizzare il patrimonio storico ed artistico della cittadina polizzana. Per l?assessore alla Cultura, Vincenzo Cascio, ?i giocattoli ed altri importanti reperti consentono ai visitatori di affacciarsi su scorci del passato e di conoscere i gusti e gli aspetti della vita di una nobile famiglia polizzana. La mostra ? prosegue Cascio ? avrà anche una valenza didattica. Pensiamo sin d?ora ad una campagna promozionale per far conoscere il museo del giocattolo antico agli studenti delle scuole siciliane?.
In merito ai giocattoli antichi esposti presso il Municipio va detto che la presenza nella mostra di numerosi modellini di mobili, che ebanisti e falegnami usavano presentare ai committenti nobili nei secoli XVIII e XIX prima della loro realizzazione, è il segno che questi venivano usati come giocattoli dai rampolli delle famiglie nobili. Oggi i preziosi oggetti da gioco consentono di conoscere quali fossero i balocchi con i quali i bambini delle nobili famiglie trascorrevano l?età della spensieratezza. Per la presidente Ida Rampolla, presidente della biblioteca cittadina ?Lancia di Brolo? al cui interno è stata ricavata l?esposizione dei giocattoli, ?la mostra dei giocattoli inaugura una serie di attività che intendiamo svolgere per valorizzare la cultura polizzana attingendo alle ricchezze di risorse documentarie conservate nella nostra biblioteca?.
La maggior parte dei giocattoli della collezione di Francesca di Carpinello è di produzione siciliana; taluni come i cavalli in cartapesta recano la sigla delle iniziali del nome del barone di Polizzi, che li commissionava ad artigiani locali. La coppia di cavalli in carta pesta, di fine XIX secolo, è stata commissionata dal barone Polizzello. Entrambi i manufatti poggiano su un supporto ligneo con rotelle. Uno dei giocattoli presenta i finimenti in cuoio e corda, mentre la sella è stata realizzata in ferro e le bisacce ad uncinetto, segno questo della collaborazione di più maestranze nella realizzazione di un giocattolo. La produzione in Italia del cavallo-giocattolo è attestata a partire dalla fine dell?Ottocento. La gran parte dei ?cavalli? della collezione reca la sigla delle iniziali dei baroni di Polizzi. Tra questi particolari giocattoli non mancano quelli d?importazione. Molti provengono dalla Germania: ciò è dovuto alla circolazione di opere artigiani in seguito alla legge del 1826 che abolì le maestranze in Sicilia. (*AZ*)