MIRODDI AL PROF TESORIERE: "MI DOMANDO PERCH?,L`ILLUSTRE CATTEDRATICO NUTRE COS? SCARSA FIDUCIA NELLE CAPACIT? DEI SICILIANI"
Il Prof. Tesoriere, che immagino muova da una sincera preoccupazione per la sorte della Venere, pur avendo le sue tesi più di un fondamento per quanto riguarda la necessità di un progetto di comunicazione adeguato, arriva a conclusioni quantomeno affrettate e comunque sconcertanti. In altre parole una certificazione di inadeguatezza del Museo e della capacità degli aidonesi di dare un ricovero dignitoso alla Venere. Mi domando perchè, considerato che l`illustre cattedratico nutre così scarsa fiducia nelle capacità dei siciliani, non abbia proposto anche il trasferimento a Malibù o a Las Vegas della Villa del Casale o del Teatro Greco di Taormina o chissà quale altro sito o reperto archoelogico siciliano. Che vi siano problemi notevoli e di non facile soluzione legati all`arrivo della Venere è evidente e ben noto a tutti ma che dal mondo della cultura e della scienza arrivino messaggi così devastanti quando il contributo che ci si aspetterebbe dovrebbe essere di ben altro spessore è, tanto per non usare perifrasi, la prova del budino del provincialismo e dell` inadeguatezza di taluni tra i suoi esponenti.
Mi domando poi perchè vi sia sempre qualcuno che prima di parlare o scrivere non si morde la lingua o non mette le mani in tasca.
Ciccio Galati si è impicciato di cose che non lo riguardano e si è cimentato a svolgere un` argomentazione risibile che non sta nè in cielo nè in terra.
Ci manca solo che nella vicenda della Venere, grazie a simili sciocchezze, si scateni una guerra tra campanili!
Non varrebbe la pena neppure di commentare le sue affermazioni.
Ma una cosa va detta, così Galati la prossima volta prima di (stra)parlare ci pensa su: fior di esperti hanno precisato che una volta montata la Venere non può più essere smontata e poi di nuovo rimontata.
Allora delle due l`una: o Galati non lo sapeva e dunque prima di sparale grosse è il caso che si documenti o, se lo sapeva, mostra di essere in malafede.
Tuttavia in entrambe le eventualità ha perso un`ottima occasione per tacere.
Continui dunque, se ne è capace, a svolgere l`ufficio al quale è chiamato e lasci che della Venere se ne occupino gli aidonesi che non avvertono la necessità di ricevere simili maldestri e provocatori suggerimenti.
