CARINI (PA). PESCA SUBACQUEA IN ZONA INTERDETTA, SCATTANO QUATTRO DENUNCE
L?equipaggio di una motovedetta dei Carabinieri ha denunciato e multato quattro sub, sorpresi mentre pescavano nello specchio di mare antistante l`aeroporto Falcone-Borsellino, in territorio di Carini, nel palermitano C.g., di 57 anni, C.s., di 27 anni, entrambi di Capaci ed E.s., di 24 anni, B.g., di 25 anni, di Cinisi, si erano immersi in acqua segnalando la loro presenza ad imbarcazioni con un bidoncino in plastica, legato ad una semplice corda, anche per quest`ultima violazione e` prevista una sanzione amministrativa. L`area, interamente vietata a tale tipo di attività, poichè sottoposta a vincoli di sicurezza aeroportuale, è ritenuta pericolosa. Un`ordinanza della Capitaneria di Porto di Terrasini pone un divieto esplicito in tal senso, la cui inosservanza comporta una violazione di natura penale, a cui consegue quindi una denuncia. I militari, inoltre, ai sensi dell?art. 1174 cod. nav. hanno elevato anche una contravvenzione amministrativa di più di 2.000 euro a persona, che i quattro sommozzatori dovranno pagare e sequestrata tutta l`attrezzatura. Il Comando provinciale dei carabinieri di Palermo informa in una nota che l`operazione mare sicuro continuerà per tutta la stagione estiva. Tutte le unità navali dell`Arma saranno impegnate a garantire la sicurezza in mare per bagnanti e dipartisti. I militari lanciano un appello a tutti i cittadini, che effettuano pesca subacquea, di accertarsi preventivamente quali sono le aree protette o riservate e le aree marine dove è consentito pescare liberamente. Per ricevere informazioni e` possibile consultare i siti internet siciliaparchi.com, www.parks.it oppure chiedere un parere alla Capitaneria di Porto di Palermo, o ai Carabinieri telefonando allo 091-8682401. Non è consentito effettuare pesca subacquea in aree frequentate da bagnanti, previsto nell`ordinanza della Capitaneria di Porto, è comunque fatto obbligo a tutti i sub segnalare la loro presenza in mare, utilizzando la boa con bandierina.